Christopher Paolini, autore del Ciclo dell’Eredità, ha inviato recentemente una nuova newsletter (Alagaësia News) ai fans della saga di Eragon e Saphira.
Nella lunga lettera, Chris racconta come ha trascorso il suo ultimo anno, soffermandosi agli ultimi eventi a cui ha partecipato e al completamento di Inheritance, quarto e ultimo libro del Ciclo.
Ecco la nostra traduzione integrale:
Kvetha Fricaya. Ciao, Amici,
Wow! Molte cose sono successe quest’anno! Quella più importante è che il libro, e il Ciclo dell’Eredità, è concluso. Non potrei essere più felice. E in poche settimane anche voi potrete leggerne la conclusione.
Non posso dirvi cosa significa per me finire questo progetto. Ci vorrebbe un libro lungo come Inheritancestesso per riassumere le mie sensazioni in merito alla serie, e Inheritance non è un piccolo libro. Come molti di voi sanno, lavoro su questa serie dal 1998, e l’idea iniziale risale all’anno precedente. Ho passato quasi ogni singolo giorno della mia vita, da quando scrivo, pensando e discutendo questi libri. E ora sono finiti. Pronti. Completati. Finished. Nient’altro.
La stesura di Inheritance è stata inquietante, eccitante, emozionante e straziante come mi aspettavo. Nonostante il fatto che ho già pubblicato tre libri (quattro se si conta La Guida di Eragon ad Alagaesia), non ho mai terminato una storia prima d’ora. Non propriamente. In questo senso è stata un’esperienza unica. Quando ho scritto l’ultima scena ho sentito questa ondata di calore attraversarmi, e mi sono ritrovato a tremare come se avessi avuto la febbre. Non ho pianto. Non mi lamento. Il momento era più alto di questo. Tredici anni di lavoro e di emozioni hanno portato ad un capo. E dire addio al mondo e ai personaggi non è stato facile. Mi trovo ancora a pensare ad Eragon e Saphira e agli altri personaggi e mi chiedo “cosa succede se…”.
Stranamente sembrava che la natura stessa fosse legata al completamento del libro. Ero a New York nell’ultima settimana di editing, e durante quel periodo la città conobbe sia un terremoto che un uragano.
Come il mio editor Michelle ha detto: “Devi finire questo libro, prima che si verifichino altre catastrofi naturali.”
Così ho fatto.
È cosa buona? Penso di si, ma sono un po’ di parte. È sicuramente una sensazione intensa. E, come ho detto sopra, attesa. Ho pensato di sicuro che l’Eredità stava per finire da qualche parte tra Eldest eBrisingr. È la verità. Nel complesso, però, sono molto orgoglioso del libro, e non vedo l’ora per i lettori di scoprire finalmente cosa li attende. La mia più grande speranza è che i fans sentano che ho fatto giustizia al mondo e ai personaggi, che li ho congedati in maniera corretta. (Assicuratevi di guardare nei ringraziamenti, tra l’altro, per qualche parola in più su Angela l’erborista).
Il completamento del Ciclo dell’Eredità è un enorme traguardo per me, sia personalmente che professionalmente. Anche se vivrò oltre i cento anni, non voglio più avere storie tredicenni. E dubito che trascorrerò così tanto tempo su una sola storia. È possibile che tornerò ad Alagaesia nel futuro (ho già gettato le basi in Brisingr e Inheritance), ma non sarà a breve.
Prima di tutto voglio mettere alla prova la mia mano in molte altre storie diverse, che rimbalzano nella mia testa da ormai dieci anni.
A parte la stesura, ho avuto un po’ di altre esperienze importanti in quest’anno. Ho avuto modo di frequentare la Book Expo America a New York City, che è stata particolarmente emozionante perchè la Random House ha ospitato un evento con gli autori di Intrepid, a retired aircraft carrier. Molto bello.
Sono anche andato nuovamente al Comic-Con di San Diego e, come sempre, è stato un vero paradiso. Ho avuto la fortuna di partecipare a un pannello con George R.R. Martin, Brandon Sanderson, Patrick Rothfuss, Jevin J. Anderson, Peter Orullian, e K.K. Taylor. Pensavo di aver scritto grandi libri, ma Martin, Sanderson, e Rothfuss sono davvero dei miti. Quella sera ho anche avuto modo di cavalcare un toro meccanico durante una festa della Random House. (Si, ci sono dei filmanti. No, non li condividerò con voi).
Sul volo per il Comic-Con, mi sono imbattuto insieme a mia sorella nella crew di American Chopper, lo show di Discovery Channel. (Siamo stati anche sullo stesso volo con Peter Dinklage).
American Chopper aveva fatto una moto di Eragon basato sul film, ma non ho mai avuto la possibilità di incontrare i ragazzi della prima serie, quindi è stato bello stringere loro la mano e chiacchierare per qualche minuto. Sono stati molto gentili e più calmi di come ci si aspetterebbe.
Fammi ricordare, che altro? Mi sono imbattuto in Tyra Banks un paio di volte a New York, una volta alla Book Expo e una volta nell’edificio della Random House. Aveva un libro per giovani adulti, Modelland, uscito a Settembre. Lei era molto affascinante, molto alta, e ha firmato un libro a me con la dedica più divertente che ho mai visto. La parola autore è stata usata da qualche parte. Non ho ancora letto il libro, ma mia mamma l’ha fatto, e l’ha paragonato ad un incrocio tra Roald Dahl e Il Mago di Oz. Non so se essere incoraggiato o spaventato dalla prospettiva, ma sono certamente curioso.
Più recentemente ho incontrato Jake, il ragazzo che ha vinto l’Inheritance Cycle video contest, nel Dicembre 2010. Sfortunatamente non ho potuto incontrarmi con lui prima di concludere il libro, ma appena ho potuto mettere il naso fuori dal Montana, abbiamo trascorso molto tempo insieme alla base delle Beartooth Mountains. Sono rimasto impressionato; aveva una lista di domande dettagliate scritte per me, domande che lascerebbero perplessi chiunque non sia l’autore, credo. Complimenti ancora a Jake per aver vinto il concorso!
Qualche settimana fa sono tornato in Inghilterra, dove ho fatto un tour di promozione di una settimana prima del rilascio. Non ero mai stato in Inghilterra o nel Regno Unito dopo il 2007 (quando la versione cinematografica di Eragon venne data in anteprima al teatro Odeon di Londra), quindi è stato davvero una delizia per me.
Uno dei miei eventi si è tenuto alla libreria Forbidden Planet di Londra. Tra le persone che hanno partecipato aveva volato dalle Isole Canarie per ottenere i suoi libri firmati. Mi ha dato anche un impressionante origami di un drago, che ora ho in cima alla mia libreria in ufficio.
Due fans diversi mi hanno dato dipinti di Arya, entrambi i quali mi piacciono molto. È divertente vedere i modi diversi in cui i lettori vedono i miei personaggi.
La mattina successiva ho registrato alcuni video per la Random House, sulla London Eye (l’enorme ruota panoramica). Fortunatamente il tempo era caldo e sereno, e ho avuto una splendida vista su tutta la città! È stato uno dei migliori momenti (ha!) lì.
Da Londra sono andato a Manchester (in un divertente treno), dove ho fatto un’altra presentazione al Waterstone’s Deangate. Poi di nuovo a Londra, e da Londra a Bath, che era sorprendentemente calda. Ora, quando faccio le mie presentazioni, spesso mi chiedono di raccontare la storia di come una volta, per promuovere l’edizione di auto-pubblicazione di Eragon, lottai con il braccio di un uomo per convincerlo a comprare una copia. Beh… durante la mia sessione di firme a Bath, un giovane (forse poco più che ventenne) si è avvicinato e mi ha spinto ad un braccio di ferro. Anche se ero nel bel mezzo della sessione, ho tolto tutto dal tavolo e ho accettato la sfida. Ero un po’ preoccupato del risultato, dato che era più alto di me e abbastanza ben strutturato. Fortunatamente, però, sono riuscito ad ottenere il sopravvento, letteralmente. Credo che la frase esatta che ha usato era “bizzarramente forte per un autore”, che mi ha fatto sentire piuttosto compiaciuto. Tuttavia, cari lettori, vi prego a non prendere questo come un invito a sfidarmi e braccio di ferro ad ogni mia sessione di firme. Gli eventi diventerebbero troppo lunghi altrimenti.
Dopo Bath, il mio tour si è concluso al FantasyCon di Brighton. Lì ho potuto incontrare diversi miei compagni autori (tra cui Joe Abercrombie, i cui libri ho letto per un po’ di tempo), e ho avuto modo di partecipare ad un bellissimo pannello, seguito da una sessione di firme.
Nel complesso ho trascorso un viaggio meraviglioso. È stato divertente avere la possibilità di visitare l’Inghilterra, incontrare alcuni dei miei fans e, per la prima volta, di leggere un estratto della versione finale di Inheritance. Speriamo che non passeranno altri quattro anni prima di essere in grado di tornare in questi luoghi.
E ora, è quasi l’ora del tour del mio libro. E sarà un’esperienza incredibile, ne sono sicuro, e non vedo l’ora di incontrare il maggior numero possibile di voi e sentire cosa ne pensate della fine della serie.
Atra esterní ono thelduin,
Christopher Paolini