Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

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RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Robinia97 » 22 novembre 2012, 20:22

Eccomiiii Lingua di Fata!!!!!!!!!! Che bello hai postato!!! *.*
Allora, capitolo eccezionale, nessun errore di battitura, sei molto migliorato nella forma rispetto al primo capitolo :)
Intorno a lei milioni di bollicine d’aria sembravano danzare risalendo precipitosamente verso l’alto.

Ok...non prendermi in giro, ma questa è una parte che mi è PIACIUTA MOOOLLLTTTOOOOO!!! :laugh: non sò perchè mi è venuta la passione per le bollicine :P
Immensa, si ergeva per almeno 300 metri d’altezza, dove l’acqua s’infrangeva con il letto del fiume c’era una bellissima foschia bianca concentrata e densa, salendo con lo sguardo diventava sempre più difficile distinguerla

la descrizione è fantastica, ma ho pensato una cosa mentre leggevo. (ci tengo a dire che è solo una mia idea, tu puoi scrivere come vuoi perchè sei tu lo scrittore :) ) quando hai scritto 'si ergeva per 300 mentri' mi è sembrata un pò stonata in quella descrizione. Dopotutto è ambientato in un mondo fantasy, alla modi medioevo fantasy, quindi sentire già parlare di metri mi ha dato una sensazione stonata mentre leggevo, sarebbe stata più armoniosa la frase se ci avessi messo un altro termine, ma è comunque una mia impressione eh :) sei libero di accettare questa mini critica.
Mentre se la strofinava sul seno, percepì ancora quella sensazione, questa volta lo vide con la coda dell’occhio, la figura di un uomo con cappuccio, inginocchiato volgeva lo sguardo verso di lei, doveva trovarsi nello stesso punto dal quale Shara si era “tuffata”. Si girò di scatto per provocarlo. Questi semplicemente si alzò senza voltare lo sguardo, e facendo dietro front s’incamminò lentamente nel cuore della selva. Non sapeva perché ma l’unica cosa che giurava di aver riconosciuto in quell’uomo era la veste, ricorrente nei suoi sogni.

Okay, adesso chi è questo? :wacko: Shara si sente osservata e si trova uno che la fissa? Sono curiosa più che mai :innamorato: La veste del suo sogno? Posta presto perchè la curiosità sta aumentando.
Posta prestooooooooooo Lingua di fataaaaaaaaaaaaaaa :) :)
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RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Skolir » 22 novembre 2012, 21:55

Robinia97 ha scritto:Ok...non prendermi in giro, ma questa è una parte che mi è PIACIUTA MOOOLLLTTTOOOOO!!! :laugh: non sò perchè mi è venuta la passione per le bollicine :P


Ti ringrazio eheh spero di averla descritta in maniera accettabile :)

Robinia97 ha scritto:Immensa, si ergeva per almeno 300 metri d’altezza, dove l’acqua s’infrangeva con il letto del fiume c’era una bellissima foschia bianca concentrata e densa, salendo con lo sguardo diventava sempre più difficile distinguerla

la descrizione è fantastica, ma ho pensato una cosa mentre leggevo. (ci tengo a dire che è solo una mia idea, tu puoi scrivere come vuoi perchè sei tu lo scrittore :) ) quando hai scritto 'si ergeva per 300 mentri' mi è sembrata un pò stonata in quella descrizione. Dopotutto è ambientato in un mondo fantasy, alla modi medioevo fantasy, quindi sentire già parlare di metri mi ha dato una sensazione stonata mentre leggevo, sarebbe stata più armoniosa la frase se ci avessi messo un altro termine, ma è comunque una mia impressione eh :) sei libero di accettare questa mini critica.



si, in effetti hai ragione ora che me lo fai notare condivido a pieno, come potrei cambiarlo? :)

Robinia97 ha scritto:Mentre se la strofinava sul seno, percepì ancora quella sensazione, questa volta lo vide con la coda dell’occhio, la figura di un uomo con cappuccio, inginocchiato volgeva lo sguardo verso di lei, doveva trovarsi nello stesso punto dal quale Shara si era “tuffata”. Si girò di scatto per provocarlo. Questi semplicemente si alzò senza voltare lo sguardo, e facendo dietro front s’incamminò lentamente nel cuore della selva. Non sapeva perché ma l’unica cosa che giurava di aver riconosciuto in quell’uomo era la veste, ricorrente nei suoi sogni.

Okay, adesso chi è questo? :wacko: Shara si sente osservata e si trova uno che la fissa? Sono curiosa più che mai :innamorato: La veste del suo sogno? Posta presto perchè la curiosità sta aumentando.
Posta prestooooooooooo Lingua di fataaaaaaaaaaaaaaa :) :)


eheheh vedo di scrivere sta sera e domani visto che di questi giorni ne ho proprio voglia :) non ti prometto date di scadenza sennò succede come gli altri capitoli che ho pubblicato dopo mesi :( Sono una frana, lo so..

:cry:

Aggiunto dopo 46 minuti:

Presto presto accorrete genti, il quarto capitolo è arrivato :)

( PROLOGO e indice capitoli ) : http://www.eragonitalia.it/postxf15373-0-0.html
Capitolo precedente:http://www.eragonitalia.it/postp842916.html#842916

Capitolo 4
Fuoco

Si appoggiò sullo schienale con la schiena diritta, davanti a se aveva numerosi libri della biblioteca, quello che attirò il suo sguardo però era una pergamena molto spessa che era stata arrotolata e posta in un angolo quasi nascosto della libreria. La sfilò di lì ma dietro questa ecco spuntare uno strano diario, probabilmente qualche soldato doveva averlo usato per scrivere le sue memorie. Lasciò da parte la pergamena, con molta cura maneggiò quel manoscritto e soffio nei lati per rimuovere la troppa polvere che appesantiva le pagine. Girò la copertina e notò che alla prima pagina avevano apportato una dedica:
A mia figlia Jisel.

Sfogliò le pagine illeggibili, logorate dal tempo, poi ne trovò una abbastanza pulita.

15 Ottobre, III Era. Accampamento della legione.

Mi accorgo sempre più di vivere in un mondo lontano da Gaia, credo che pur essendo fermi nell’universo i nostri corpi siano in una costante variazione di spazio e tempo, se così non fosse vorrebbe dire che chi è lassù non ci ama e protegge per niente, allora medito per lunghe ore sulla strada che mi condurrà al mio destino. Probabilmente i nostri corpi sono in costante fluttuazione per gli universi. Ogni giorno scordiamo la vita che ci rappresentava ieri, e il domani non è più così lontano quando vedo il tuo sorriso. E poi, poi quando il tuo sorriso s’incontra con il mio, mi sembra d’afferrare il mio destino chiudendo la mano a pugno in una stretta profonda e lì, in quel momento, il domani non è più una proiezione. Riesco a specchiare il tuo viso su di una sorgente d’acqua limpida poi mi ritraggo, perché neanche la più affine delle rifrazioni può mostrare il tuo volto per la sua naturale bellezza. Mentre passeggio rido, so che ormai sono ore che cammino e da un semplice concetto ho iniziato a pensare a te. Ma come posso non farlo? Lo ammetto, sono innamorato, innamorato perso. Dovevo studiare i comportamenti degli uomini e ancora una volta ti ho pensato. Se mai ci sarà un’altra vita, voglio che le razze non siano separate, perché almeno così potrei stare finalmente con te. Jisel, ti piacerebbe avere una figlia di nome Jisel? Chissà se mai potrò chiedertelo…
Sono lontano da Gaia. Eppure scosto i veli all’entrata della tenda e mi trovo le distese dei campi di Minsterfall, che io stia diventando matto?


La pagina non era firmata, a seguirla però tutte le altre erano state strappate o macchiate con l’inchiostro, alcune addirittura bruciate. Quanto lavoro per un diario, probabilmente era appartenuto ad un soldato di alto rango e avevano esaminato pagina per pagina, altrimenti l’avrebbero dato alle fiamme interamente. Stava per chiuderlo quando si accorse che alla fine c’era cucita una pagina con lo spago. La girò lentamente.
Non riusciva a leggerla interamente a causa dell’usura:

Per nulla al mondo ci piegheremo agli, una piccola macchia nascondeva la parola celata in quella frase, queste pagine sono frutto di menzogne, calunnie e forme di ribellioni verso le alte cariche celesti, pertanto il suddetto diario è stato reso inaccessibile a qualunque tipo d’informazione vogliate ricavare. Noi non abbiamo punti deboli. Nessuno non riuscirà a spezzare la catena d’onore che lega tutti noi. Il legionario a cui apparteneva il diario, non ha più visto il sole e chiunque proverà a seguire la sua strada avrà come lui ciò che merita.
Generale Russel, IX Legione dell’Est.

Meglio parlarne con il vecchio,
si disse.


Una ragazza mi è giunta in sogno, i suoi capelli erano fatti di fuoco.
R.



Capitolo successivo: http://www.eragonitalia.it/postp848483.html#848483
Ultima modifica di Skolir il 2 gennaio 2013, 23:10, modificato 4 volte in totale.
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RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Robinia97 » 23 novembre 2012, 14:31

Sono la primissiiimmmaaaaa a commentare!!!!!!!!!!!!!!!! :) :)
( per quella cosa dei metri, potresti mettere un termine...tipo...braccia...oppure piedi....cmq eccoti un sito dove si spiegano alcune misure metriche del medioevo http://centodomande.altervista.org/storia_metro.htm)
Allora, il capitolo è ben fatto, non uccidermi ma ho comunque qualcosa da dire sulla forma :) :)
davanti a se numerosi libri della biblioteca,

Forse suona meglio dire 'davanti a se aveva numerosi libri della biblioteca'.
questa pagine sono frutto di menzogne

errore di battitura, sicuro :) ' queste pagine sono frutto di menzogne'
Nessuno non riuscirà a spezzare la catena d’onore che lega tutti noi.

"Nessuno non riuscirà..."? Potevi anche non metterlo 'non' perchè hai già scritto 'nessuno' ;)
Non ho altro d'aggiungere se non che aspetto con ansia un seguitoooooooooo!!!!!!!!!!! :D :D
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RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Skolir » 23 novembre 2012, 16:39

Grazie per il sito :)
Ho cambiato in "davanti a se AVEVA numerosi libri della biblioteca"
e corretto in questE pagine :)
Per quanto riguarda il "Nessuno non riuscirà" posso solo dirti che non è un errore e presto capirai il perché (= Un indizio che posso darti è che Nessuno non è una negazione ma ben altro eheh
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Re: RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Robinia97 » 23 novembre 2012, 17:45

Skolir ha scritto:Grazie per il sito :)
Ho cambiato in "davanti a se AVEVA numerosi libri della biblioteca"
e corretto in questE pagine :)
Per quanto riguarda il "Nessuno non riuscirà" posso solo dirti che non è un errore e presto capirai il perché (= Un indizio che posso darti è che Nessuno non è una negazione ma ben altro eheh

Perdonami per il AVEVA ma sono abbastanza pignola su queste cose :D cmq...NESSUNO...mhm.......curioooossssaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :) :innamorato: :innamorato: :innamorato:
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Re: RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Skolir » 23 novembre 2012, 19:42

Robinia97 ha scritto:
Skolir ha scritto:Grazie per il sito :)
Ho cambiato in "davanti a se AVEVA numerosi libri della biblioteca"
e corretto in questE pagine :)
Per quanto riguarda il "Nessuno non riuscirà" posso solo dirti che non è un errore e presto capirai il perché (= Un indizio che posso darti è che Nessuno non è una negazione ma ben altro eheh

Perdonami per il AVEVA ma sono abbastanza pignola su queste cose :D comunque...NESSUNO...mhm.......curioooossssaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :) :innamorato: :innamorato: :innamorato:


Macché grazie per avermelo fatto notare, prima mentre leggevo ho notato tantissime ripetizioni in tutti e 4 i capitoli dovrò cambiare qualcosina :/
Sta sera inizio il quinto capitolo, ho già delle pagine ma quelle devo inserirle poi a metà capitolo, sennò ti avrei dato un anticipazione :)
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RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Skolir » 25 novembre 2012, 1:17

Ragazzi e ragazze ho cambiato titolo, spero vi piaccia più del precedente anche perché centra molto di più con la trama :)
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Re: RE: La leggenda della Quarta Era.-Libro Primo

da Robinia97 » 25 novembre 2012, 8:37

Skolir ha scritto:
Robinia97 ha scritto:
Skolir ha scritto:Grazie per il sito :)
Ho cambiato in "davanti a se AVEVA numerosi libri della biblioteca"
e corretto in questE pagine :)
Per quanto riguarda il "Nessuno non riuscirà" posso solo dirti che non è un errore e presto capirai il perché (= Un indizio che posso darti è che Nessuno non è una negazione ma ben altro eheh

Perdonami per il AVEVA ma sono abbastanza pignola su queste cose :D comunque...NESSUNO...mhm.......curioooossssaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :) :innamorato: :innamorato: :innamorato:


Macché grazie per avermelo fatto notare, prima mentre leggevo ho notato tantissime ripetizioni in tutti e 4 i capitoli dovrò cambiare qualcosina :/
Sta sera inizio il quinto capitolo, ho già delle pagine ma quelle devo inserirle poi a metà capitolo, sennò ti avrei dato un anticipazione :)

Aspetto con ansiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :D
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RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Skolir » 25 novembre 2012, 18:22

Mi fa piacere che tu stia continuando a seguira la mia storia :) Eccoci con inizio quinto capitolo, spero vi piaccia. La storia inizia a intrecciarsi in una vasta ragnatela di eventi ambigui.

( PROLOGO e indice capitoli ) : http://www.eragonitalia.it/postxf15373-0-0.html
Capitolo precedente: http://www.eragonitalia.it/postxf15373-0-180.html

Capitolo 5
Terra

Mentre si precipitava fuori dall’acqua il vento le scompigliava i capelli, soffiando sul suo corpo bagnato e gelandola fino alle ossa. Corse fino al fuoco che aveva acceso quel pomeriggio, gli abiti erano ormai asciutti. Si strofinò velocemente un panno morbido che aveva trovato dentro la sporta e, infilati i pantaloni di cuoio nero e la tunica, rimise in fretta e furia ogni cosa nella sacca. Se la mise sulle spalle poi soffocò il fuoco con del terriccio. S’incamminò per risalire là dove la cascata compiva il salto verso la bocca del fiume. Una volta li avrebbe seguito il margine del dirupo fino a tornare nel punto dov’era precipitata nel vuoto. Da quando si era svegliata non ricordava nulla su chi fosse o da dove venisse e si chiedeva qual era il suo scopo. Da giorni ormai era accompagnata soltanto da strani sogni, a cui sentiva di appartenere col più stretto legame possibile, per questo non ne era intimorita: erano l’unico frammento di vita che avrebbe potuto condurla a recuperare i suoi ricordi. Quel tipo…quella tunica… correva arrampicandosi a volte con l’aiuto di rami e radici nelle zone più ardue e ripide. Sapeva che se l’uomo della cascata non era frutto della sua immaginazione era senza dubbio legato a lei, al suo passato o al suo futuro. Aveva appena raggiunto il fiume precedente alla cascata, come faccio a passare ora?! Si chiedeva osservando la corrente troppo forte per poter immergersi e arrivare dall’altra parte a bracciate. Dall’altra parte la selva era più concentrata, numerosi alberi, a poche braccia dall’argine del fiume c’era un Artesia secolare. Il tronco così robusto e apparentemente forte sembrava infatti suggerire che il germoglio che poi avrebbe dato vita a quell’albero ormai adulto doveva essere spuntato addirittura prima che il fiume sgorgasse in quella terra. Solo il vento e lo scorrere dell’acqua, Shara ferma fissava l’Artesia, i suoi capelli ancora bagnati lasciavano cadere goccioline d’acqua che si schiantavano al suolo con un leggero ma intenso PLIC che risuonava nel silenzio. Un ramo solitario sulle acque del fiume stava per affrontare il salto della cascata un attimo prima c’era e l’attimo dopo scomparso travolto dalla forza cinetica dell’acqua che si gettava di sotto. Di colpo il Sole fu oscurato per non più di due secondi, alzò la testa verso ovest dove il sole si dirigeva per tramontare e la vide. Un aquila dalla testa bianca, le sue ali larghe e regali planavano al di sopra del fiume seguendo la corrente. Lo sguardo del rapace sembrò posarsi su di lei e in picchiata scese sempre più quasi a volerla attaccare, Shara calma con lo sguardo che alcuni avrebbero detto perso, fissava invece l’aquila intensamente. Quest’ultima era ormai a poche braccia da lei, s’arresto all’improvviso ritraendo e curvando le nobili ali all’indietro. Senza esito il rapace si accomodò sulla spalla della ragazza. I due sembravano in perfetta comunione, l’aquila animale solitario aveva trovato una sua simile. La punta di una conifera oscurò leggermente il sole, trasfigurando tutta la luce del posto in un arancione intenso alternato da forti zone d’ombra, l’intero paesaggio sembrava un dipinto su tela dove da un letto di un fiume si andava delineando sempre più sullo sfondo con ombre e sfumature d’arancio la cascata e più su il vero soggetto del dipinto quasi completamente ombreggiato: una figura dai capelli rossi accesi che risplendevano nel panorama e sulla sua spalla le ali semi aperte del nobile rapace. L’aquila guardò per un attimo Shara, lo sguardo dei due s’incrociò per pochi secondi poi il rapace voltò lo sguardo verso l’Artesia e gridò verso il cielo poi, spiccò il volo. Un soffio pesante del vento che subito s’arrestò. L’Artesia vibrò per un secondo, Shara s’impietrì e l’albero cadde a terra dividendo il letto del fiume, la corrente sembrò rallentare e l’acqua che andava a gettarsi dalla cascata diminuire la portata. La ragazza aveva subito guardato dove prima s’ergeva l’albero, l’uomo con la tunica era lì e la fissava. Shara corse verso il tronco d’Artesia che ora le avrebbe permesso di passare da una sponda all’altra… Arrivata di fronte al tronco, mise un piede sopra e accertatasi della stabilità di questo portò anche l’altro piede sul corpo dell’albero ormai privo di vita. Con leggeri passi un piede davanti l’altro corse verso la fine del tronco, arrivata quasi alla meta questo sembrò rotolare, Shara rallentò il tronco non voleva però saperne, la forza dell’acqua lo stava praticamente trascinando verso la cascata, la maggior parte dei rami si era già sradicata dal tronco e la corrente l’aveva già trasportata al di là del fiume. L’estremità del tronco da dove era partita iniziò a traballare fin quando l’intera struttura si girò diagonalmente e la corrente la travolse, Shara corse finche poté e per poi saltare un momento prima che l’intera struttura si gettasse di sotto. Senza rendersene conto era arrivata alla fine della cascata ora infatti era aggrappata all’estremità del dirupo, alla sua sinistra l’immensità della cascata, sopra di se la selva. Non riusciva a rialzarsi, le rocce erano scivolose, altre taglienti, questa volta se si fosse lasciata andare l’impatto con l’acqua o con le rocce della parete l’avrebbero senza dubbio uccisa. Mentre stava per rassegnarsi all’idea, ecco il grido dell’aquila che arrivò e afferrandole la tunica la sollevò gettandola sull’erba della selva per poi spiccare di nuovo il volo verso il sole salutandola con un nuovo grido. Riprese fiato doveva pensare all’uomo. Si rialzò e vide l’uomo fissarla da lontano, come aveva sempre fatto si girò di nuovo e inizio a camminare verso il sud ovest. Shara si mise a correre per raggiungerlo, lui doveva essersi accorto che la ragazza lo stesse inseguendo così aumentò il passo leggermente mantenendo la distanza costante. <<Aspetta>> gridò.

<<Ehi fermati!>> ripeteva mentre lottava contro i rami degli alberi che in quell'inseguimento si opponevano tra lei e l'uomo incappucciato. Questo continuava a correre senza problemi, quasi come conoscesse l'intera foresta a memoria, si, come se la stessa foresta dove lei aveva appena evitato uno scontro frontale con un alveare fosse la sua casa. Scostò un ramo e con un salto non molto aggraziato finì oltre un tronco di quercia che doveva essere caduto per l’età. S’accorse allora che doveva essere finita nell’embrione della foresta, la sua parte più antica; vi era infatti ogni tipo di albero come in precedenza vicino al torrente, tuttavia ad occhio nudo riusciva a distinguere chiaramente che ogni pianta era molto più alta e robusta. Si chiese perché quell’uomo l’avesse osservata mentre si lavava nel fiume. Appena lei se n’era accorta aveva distolto lo sguardo semplicemente e si era inoltrato nella selva scomparendo alla sua vista. Ricordava ancora di come questi si fosse appostato dietro alcune piante sopra una specie di rupe di terra e massi, la stessa dalla quale lei era precipitata, abbastanza stabile per reggere il peso dell’uomo che a vista d’occhio, per la grandezza delle sue vesti doveva essere più o meno quanto il suo. Di colpo inciampò in un dislivello di terriccio e foglie autunnali, tinte dagli svariati colori. Doveva smetterla di pensare. Alzò il capo pronta a rimettersi in piedi. Un albero molto più grande degli altri era a qualche yard da lei. Doveva essere almeno novanta pollici di larghezza. Il primo particolare che le saltò all’occhio fu una specie d’intagliatura giallo brillante su tutta la corteccia. La linea che andava a tracciare formava un graffito di un sole antico, stilizzato con i raggi triangolari. Un flash le abbagliò la memoria: immagini confuse e colori. Le vene sulla fronte e sulle tempie iniziarono a pulsare violentemente. Un flash più dettagliato stavolta: aveva un orsacchiotto di peluche mentre giocava in piazza. Un ragazzo strafottente gliel’aveva appena sfilato da sotto al naso: voleva prenderla in giro per i suoi capelli fuoco e i suoi strani occhi arancia, cosi diceva lui. Di nuovo un flash: mano nella mano con suo nonno e il suo orsacchiotto nell’altra. Il vecchio doveva averla portata in salvo da quel bullo. Un flash: una lacrima rigò il suo viso, suo nonno stava per partire, “ Ti voglio bene” le disse sorridendo prima di sbattere quella porta da dove sapeva che mai più sarebbe rientrato.




Seguito capitolo: http://www.eragonitalia.it/postp849172.html#849172
Ultima modifica di Skolir il 2 gennaio 2013, 22:59, modificato 2 volte in totale.
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RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Skolir » 27 novembre 2012, 20:00

Pensando a Paolini durante le ore di supplenza a scuola
eheh
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RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Robinia97 » 28 novembre 2012, 17:33

Il disegno è bellissimoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D :D :D
Comunque riguardo al capitolo, è stra bello, te lo giuro. Ma purtroppo sono una rompiscatole e ho qualcosa da sottolineare come mio solito :sleep: (non uccidermiiiiiiiiii :) ).
come faccio a passare ora?! Si chiedeva osservando la corrente

Forse sarebbe più armonioso mettere 'si chiese' :)
La linea che andava a tracciare formava un graffito di un sole antico, stilizzato con i raggi triangolari. Un flash le abbagliò la memoria: immagini confuse e colori. Le vene sulla fronte e sulle tempie iniziarono a pulsare violentemente. Un flash più dettagliato stavolta: aveva un orsacchiotto di peluche mentre giocava in piazza. Un ragazzo strafottente gliel’aveva appena sfilato da sotto al naso: voleva prenderla in giro per i suoi capelli fuoco e i suoi strani occhi arancia, cosi diceva lui. Di nuovo un flash: mano nella mano con suo nonno e il suo orsacchiotto nell’altra. Il vecchio doveva averla portata in salvo da quel bullo. Un flash: una lacrima rigò il suo viso, suo nonno stava per partire, “ Ti voglio bene” le disse sorridendo prima di sbattere quella porta da dove sapeva che mai più sarebbe rientrato.

Questo pezzo è fantasticooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Lo adoro, specialmente questo 'TI VOGLIO BENE', mi ha sciolto, mi ha dato una sensazione celestiale, così diretto, tre parole che esprimono un sentimento così bello e sincero.
Bravissimoooooo Lingua di Fata!!!!!!!!!!!! :laugh: :laugh: :laugh:
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Tu sei di Pescara giusto? :)
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Re: RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Skolir » 28 novembre 2012, 20:19

Robinia97 ha scritto:Il disegno è bellissimoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D :D :D
Comunque riguardo al capitolo, è stra bello, te lo giuro. Ma purtroppo sono una rompiscatole e ho qualcosa da sottolineare come mio solito :sleep: (non uccidermiiiiiiiiii :) ).
come faccio a passare ora?! Si chiedeva osservando la corrente

Forse sarebbe più armonioso mettere 'si chiese' :)
La linea che andava a tracciare formava un graffito di un sole antico, stilizzato con i raggi triangolari. Un flash le abbagliò la memoria: immagini confuse e colori. Le vene sulla fronte e sulle tempie iniziarono a pulsare violentemente. Un flash più dettagliato stavolta: aveva un orsacchiotto di peluche mentre giocava in piazza. Un ragazzo strafottente gliel’aveva appena sfilato da sotto al naso: voleva prenderla in giro per i suoi capelli fuoco e i suoi strani occhi arancia, cosi diceva lui. Di nuovo un flash: mano nella mano con suo nonno e il suo orsacchiotto nell’altra. Il vecchio doveva averla portata in salvo da quel bullo. Un flash: una lacrima rigò il suo viso, suo nonno stava per partire, “ Ti voglio bene” le disse sorridendo prima di sbattere quella porta da dove sapeva che mai più sarebbe rientrato.

Questo pezzo è fantasticooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Lo adoro, specialmente questo 'TI VOGLIO BENE', mi ha sciolto, mi ha dato una sensazione celestiale, così diretto, tre parole che esprimono un sentimento così bello e sincero.
Bravissimoooooo Lingua di Fata!!!!!!!!!!!! :laugh: :laugh: :laugh:
Spoiler:
Tu sei di Pescara giusto? :)



Grazie :)) Ma figurati! Provvedo a cambiare :P
Grazie :D Ti confesso che quel pezzo piace anche a me anche se secondo me manca qualcosina mmh poi vedrò :)
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Comunque si Pescara, perché? :)
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Re: RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Robinia97 » 28 novembre 2012, 21:04

Skolir ha scritto:
Robinia97 ha scritto:Il disegno è bellissimoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D :D :D
Comunque riguardo al capitolo, è stra bello, te lo giuro. Ma purtroppo sono una rompiscatole e ho qualcosa da sottolineare come mio solito :sleep: (non uccidermiiiiiiiiii :) ).
come faccio a passare ora?! Si chiedeva osservando la corrente

Forse sarebbe più armonioso mettere 'si chiese' :)
La linea che andava a tracciare formava un graffito di un sole antico, stilizzato con i raggi triangolari. Un flash le abbagliò la memoria: immagini confuse e colori. Le vene sulla fronte e sulle tempie iniziarono a pulsare violentemente. Un flash più dettagliato stavolta: aveva un orsacchiotto di peluche mentre giocava in piazza. Un ragazzo strafottente gliel’aveva appena sfilato da sotto al naso: voleva prenderla in giro per i suoi capelli fuoco e i suoi strani occhi arancia, cosi diceva lui. Di nuovo un flash: mano nella mano con suo nonno e il suo orsacchiotto nell’altra. Il vecchio doveva averla portata in salvo da quel bullo. Un flash: una lacrima rigò il suo viso, suo nonno stava per partire, “ Ti voglio bene” le disse sorridendo prima di sbattere quella porta da dove sapeva che mai più sarebbe rientrato.

Questo pezzo è fantasticooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Lo adoro, specialmente questo 'TI VOGLIO BENE', mi ha sciolto, mi ha dato una sensazione celestiale, così diretto, tre parole che esprimono un sentimento così bello e sincero.
Bravissimoooooo Lingua di Fata!!!!!!!!!!!! :laugh: :laugh: :laugh:
Spoiler:
Tu sei di Pescara giusto? :)



Grazie :)) Ma figurati! Provvedo a cambiare :P
Grazie :D Ti confesso che quel pezzo piace anche a me anche se secondo me manca qualcosina mmh poi vedrò :)
Spoiler:
Comunque si Pescara, perché? :)

Sono felice che il mio commento ti sia servito :)
Spoiler:
Perchè mi avevi detto che eri dell'abruzzo, io sono delle marche e volevo sapere se eravamo vicini :) curiosità mia :D :D
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RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Skolir » 28 novembre 2012, 21:22

Comunque c'è la chat sul forum *-* L'ho scoperta tipo oggi ahah
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http://www.eragonitalia.it/postt15373.html
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Re: RE: Cronache dell'Oltre- L'Albero della Fortezza

da Robinia97 » 29 novembre 2012, 17:35

Skolir ha scritto:Comunque c'è la chat sul forum *-* L'ho scoperta tipo oggi ahah

ahahahah anche io sono rimasta così :O quando l'ho scoperta xD
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