[MAI TERMINATA] Cuori tra i banchi

[Arya_Naldari]

Non preoccuparti, aspetteremo con ansia!

[Arya_97]

in vista dello scritto di italiano scrivo D

Quando Chiara aprì gli occhi fu accecata dalla luce.Era in un prato,spaziò con la vista alla ricerca di un ostacolo allo spaziare della vista in quel prato che le sembrava immenso,e lei qualcosa di minuscolo al confronto.Si calmò quando vide la foresta dietro di lei.Non avrebbe saputo dire quali erano gli alberi che stagliavano imponenti davanti al suo sguardo stupito.Non ne aveva mai visti di simili:sembravano vecchi più di cent'anni le foglie avevano un profumo dolce ma al contempo fresco,a vederle sembravano più seta che foglie ed erano di tutte le tonalità più brillanti del verde.Alla fine degli enormi tronche che sembravano avvolgersi su se stessi crescevano dei fiori vagamente somiglianti ai gigli,tutti bianche e ancora chiusi in un bocciolo.
Chiara si alzò per vederli più da vicino,come se i fiori la chiamassero,le ricordavano qualcosa di un passato che non doveva essere ricordato.Ma quando mosse il primo passo spezzò l'incantesimo e le immagini di quello che era successo nel autobus la travolsero succedendosi troppo in fretta nella sua testa.Poi il desiderio di scappare,di trovarsi come per magia in un posto sicuro,dopo di che solo buio,fino al momento in cui non aveva aperto gli occhi su quel posto sconosciuto.Di come c'era arrivata non ne aveva nemmeno una vaga idea.Si voltò per chiedere spiegazioni a Melì,ma soltanto quando stava per partire con la sfuriata si accorse che Melì non era lì.Fu presa dal panico,non poteva abbandonarla lì da sola,quello non era un sogno,ora lo sapeva,o meglio lo sentiva,e nemmeno uno scherzo.Si sentì persa senza l'altra ragazza,e vulnerabile,infondo l'aveva salvata,ma perchè poi l'aveva spedita in quel posto sconosciuto da sola,forse aveva sbagliato qualcosa?
Ma poi era possibile tutto quello che stava succedendo?
Ci pensò qualche secondo,poi mandò al diavolo i ragionamenti logici,che lì di logico non c'era proprio niente è urlò con tutto il fiato il che aveva.
"Melì"
Il nome forte nella valle,si perse tra gli alberi della foresta.Chiara urlò finchè ebbe voce,ricacciando giù le lacrime che in quel momento non le servivano proprio.
Alla fine senza aver idea di quanto tempo era stata ad urlare si buttò sull'erba sotto l'ombra di uno degli strani alberi e lasciò che la lacrime scendessero sulle guance , bagnando al terra sotto di lei,la terra da cui crescevano i fiori che ancora dovevano sbocciare.
Le tornò alla mente una canzone che Cloe le aveva fatto ascoltare un infinità di volte,era di un gruppo poco conosciuto che l'amica adorava.
"useranno nuvole cariche di pioggia per struccarti,ora che sie forte, che se piangi ti si arrugginiscono le guance".
Aveva cantato milioni di volte quelle parole con l'amica,ora che a quanto pareva era da sola voleva provare ad essere forte,si,avrebbero dovuto usare la pioggia per struccarla perchè non avrebbe pianto,non avrebbe lasciato arrugginire le sue guance.
Si mi mise seduta,"posso vincere la paura"sussurrò senza sapere precisamente a chi.Ma chissà se per coincidenza o se per le sue parole il fiore biancho più vicino a lei cominciò a sbocciare sotto il suo sguardo stupito,sbocciava lentamente senza fretta,ma aprendosi anche per tutti i giorni in cui non l'aveva fatto,come quando vedi i fotomontaggi in tv e invece che in cinque giorni il fiore sboccia in cinque minuti,Solo che questo non era un fotomontaggio,stava succedendo d'avvero,era sicura,chissà poi perchè.

[Elfa93]

oh che bello questo posto! davvero strane le avventure di chiara!! bello, niente male! continua presto, anche se gli esami incombono...povera te! ma almeno ti alleni appunto x la prova di italiano

[Arya_97]

ecco sono finalmente arrivata alla parte in cui entra il mio personaggio preferito e non posso postare perchè non ho ancora trovato un nome adatto,ogni volta che trovo qualcosa che mi convince dopo 10 minuti cambio idea uffa >.<

Aggiunto dopo 10 ore 24 minuti:

nome trovato,scelto dal ragazzo che mi ha ispirato il personaggio.
vi piace Bliz?

Aggiunto dopo 1 minuti:

nome trovato,scelto dal ragazzo che mi ha ispirato il personaggio.
vi piace Bliz? è la traduzione in africano del significato del nome suo personaggio preferito di un libro.In realtà era blink ma lui l'ha storipato il Bliz,quindi vada per Bliz

[Arya_97]

vabbè nessuo mi si fila più ma è pure giusto sto postando un chap al mese

ma io continuo a scirvere che non mi va di dormire

Bliz girovagava per la città,il suo maestro era dovuto partire per qualche giorno,e così lui aveva un po' di tempo libero dopo..Nemmeno lui ricordava quanto tempo fosse passato dall'ultima volta che aveva avuto un giorno libero.Queste erano il genere di cose che appartenevano alla sua vita prima di conosce il maestro.Da quel giorno gli anni a venire erano stati un susseguirsi ininterrotto di allenamenti,letture ti grandi tomi,tanto impegno e pazienza;e anche lontananza dalla famiglia.Così aveva approfittato di quei giorni di riposo per tornare nella sua casa natale,ma adesso,dopo due giorni passati in famiglia dopo così tanto tempo da solo con il maestro si chiese se avesse fatto bene a decidere di stare da loro fino al ritorno del maestro.Suo fratello non l'aveva ancora perdonato per esserne andato e averlo lasciato a casa da solo con loro madre e le sorelle piccole,senza nemmeno un padre.No,non era morto loro padre,ma non era mai a casa:spariva per mesi,se non per un anno in viaggi misteriosi e quando tornava non si fermava mai più di una settimana.Tutto quello che Bliz aveva di lui era la vela.Quando era piccolo e ancora suo padre non passava gli anni per terre ignote e lontane l'aveva portato il barca a vela sul lago dietro la foresta dove Bliz era scappato dopo il loro ultimo litigio.Prima di quelo giorno loro litigavano sempre,era un sfida continua.Poi lui era scappato,sopraffatto da rabbia e dolore,perchè nonostante tutto gli voleva bene e stava male per ogni loro litigio,e inaspettatamente suo padre era venuto a cercarlo.Per la prima volta gli aveva asciugato le lacrime e l'aveva avvolto in un abbraccio rassicurante.Poi dopo che il piccolo Blitz si era calmato l'aveva preso per mano e portato al lago,era la prima volta che vedeva quel luogo,e subito ne rimase incantato.La luce giocava sull'acqua che rifletteva l'azzurro intenso del cielo d'agosto.Mentre lui ancora rimirava quello spettacolo suo padre aveva preso da chissà dove una barca.aveva una forma allungata e stretta,dentro non c'entravano più di due persone.Non c'erano remi ma due vele,una più grande e una più piccola a prua, che il padre chiamò fiocco.
L'uomo lo aspettava con l'acqua che gli arrivava alla cintola mentre teneva la barca con un sorriso che lo invitava a salire.Il piccolo mosse i primi passi titubante,ma poi quando entrò nell'acqua cominciò a correre verso il padre schizzandolo nella fretta e lui rise.Bliz non avrebbe mai più scordato quel suono,era la prima volte che lo sentiva ridere da che aveva memoria,e pensò che quella era la musica più bella del mondo,la risata di suo padre.
Quel giorno ne ascoltò parecchia di quella musica,mentre gli insegnava prima a stare al fiocco e cosa doveva fare durante le varie manovre,poi quando il sole cominciava a farsi basso gli fece anche tenere un po' il timone.Quando tornarono a terra prima di incamminarsi verso casa fecero il bagno con tutti i vestiti,Bliz si divertì un mondo a salire sulle spalle del padre per poi tuffarsi in acqua.
Ma la magia di quei giorni era durata per un mese scarso,poi suo padre era partito per il suo primo lungo viaggio,il primo di un'infinita serie.
Solo quando una lacrima gli cadde sulla tunica Bliz si rese conto che aveva cominciato a piangere,preso com'era dai ricordi.Si fermò un attimo per calmarsi,infondo era uscito per quello,per sfuggire all'ansia tangibile che regnava in casa sua da quando erano cominciato i viaggi di suo padre.Sua madre era diventata fredda,scostante e sempre di cattivo umore;lui a malapena la riconosceva,nei suoi ricordi era una donna bella,dolce e dal perenne sorriso,ma erano solo ricordi a quanto pareva.E come se non bastasse aveva cominciato ad essere in perenne conflitto con sua sorella Erastès,che sembrava riflettere la tirstezza e la stanchezza della madre,solo che invece di fasi forza a vicenda non facevano altro che scontarsi.Un po' come lui e suo padre prima che Emmett nascesse e lui partisse,solo che sua madre e Erastès non si erano ancora riappacificate in tutti gli anni in cui lui era stato via da casa.
L'unica salvezza in quella casa per Bliz era la sua sorellina Sara.Con lei aveva sempre avuto un buon rapporto,si sostenevano a vicenda e si capivano.Lei era dolce e riusciva ad essere sempre allegra,Bliz un po' ci rivedeva loro madre prima che cambiasse.Ma Sara aveva qualcosa in più,che la rendeva unica,e non era l'infinta pazienza che aveva con lui,non era l'essersi presa cura di lui fin da quando era solo una bambina,non era che riusciva a capirlo anche quando si chiudeva in se stesso nascondendo tutto al resto del mondo,non c'erano barriere che tenessero con lei,lei gli leggeva dentro.Ma c'era dell'altro ancora,sua sorella era piena di sogni e speranza nel futuro,era stata lei a fargli scoprire che anche lui aveva un sogno,era stata la sua forza a convincerlo a inseguirlo,e ogni volta che aveva dei dubbi ritrovava tutta la determinazione nel suo sguardo,nelle luce di cui brillava,la luce di chi sa ancora sperare.Sorrise,come poteva non farlo quando pesava a lei?L'avrebbe volentieri portata con lui in giro ma sua madre era stata irremovibile,Sara non usciva.
Bliz si sentì un po' in colpa per aver abbandonato lì la sorellina,di tutta la stoira complicata della sua famiglia lei era stata quella da avere la peggio.Emmett aveva attraversato un brutto periodo quando lui era partito per continuare i suoi studi,ma per sua fortuna c'era Rose che gli era sempre stata vicina e l'aveva fatto tornare alla vita.Ora lui e Rose stavano per sposarsi,l'aveva saputo da Sara.Nonostante tutto il tempo passato il fratello non era ancora riuscito a perdonarlo,ammesso che l'avrebbe mai fatto.Erastès si era aggiunta segretamente alle file della resistenza,ovviamente questo loro madre non lo sapeva,ma Bliz pensava fosse un bene per la sorella:sapeva che non faceva per lei la vita da donna di casa,che aveva bisogno di qualcos'altro che la facesse sentire utile e viva,e quella era una buona causa,e poi trattenerla sarebbe stato inutile,così come era stato inutile con lui.
Ma la piccola Sara aveva solo i suoi sogni e la speranza che non aveva mai perso,anche se costretta in casa prima dall'apprensione della madre perchè era la minore e poi dal doversi prendersi cura di Natan,l'ultimo nato,di appena sei mesi,mentre tutte le ragazze della sua età cominciavano ad uscire,a studiare;insomma si preparavo per entrare in società,cosa che sarebbe avvenuta di lì a massimo un anno.Almeno per loro,Bliz dubitava anche che la madre lasciasse che Sara entrasse in società,figurarsi farlo entro un anno.E così lei era obbligata a starsene buona a casa a prendersi cura del piccolo mentre sua madre veniva logorata dalla sua rabbia mista a disperazione.
Bliz si sentì un codardo per essersene andato così senza spiegargli nemmeno il vero motivo,solo Sara aveva intuito che c'era altro,ma aveva capito anche che lui non poteva dare altre risposte,così non aveva fatto domande.Ma restava il fatto che per inseguire il suo sogno aveva abbandonato la sua famiglia che aveva bisogno di lui,non era forse egoismo quello?
Afflitto da questi dubbi,continuava a camminare senza fare a caso a dove andava,pensava di non poter sbagliare la strada per il lago dopo tutte le volte che l'aveva percorsa,e invece era così preso nei suoi pensieri che stava andando dalla parte opposta,a Est,verso i grandi prati,ma non se ne accorse.

Non cominciate a dire che Bliz è un depresso,qui mi sono limitata a spiegare la sua situazione,in parte,lui è forse il personaggio più complesso,quindi non lo giudicate ancora.

[zaffira]

bella storia

[Arya_97]

Grazie mille,entro domani posto il nuovo chap

[Arya_97]

Bliz si accorse di aver sbagliato strada solo quando una luce bianca lo distolse dai sui pensieri.Inizialmente non riconobbe il posto in cui si trovava.Non ricordava nessun prato pieno disseminato di fiori bianchi,e sopratutto non ricordava fiori luminosi.Mosse qualche passo un po' incerto verso quelle piante bizzarre,e solo quando si fu avvicinato notò che in mezzo a quei fiori c'era una ragazza.Sembrava così..spaventata da quei fiori che non si accorse di lui,almeno finchè non le posò delicatamente una mano sulla spalla.Lei scatto in piedi."Chi sei?" chiese sulla difensiva.Lui fece un passo indietro."scusa,non volevo spaventarti.Mi chiamo Blitz.E tu sei?"lo squadrò per un po' prima di rispondere "Chiara".Seguì un silenzio imbarazzato che Blitz cercò di rompere nel modo sbagliato:"Da quanto sei qui?Non ricordo di averti mai vista" a quella domanda Chiara cominciò a sfogarsi contro il ragazzo:"da quanto sono qui?Oh bhe vediamo..mezz'ora scarsa direi.E non so dove siamo ne come o perchè io sia qui.Mi ci sono solo svegliata,e poi cercando di capire che diavolo di posto è mi sono seduta vicino a questi fiori che hanno cominciato a sbocciare uno dietro l'altro e a brillare.Ora probabilmente tu starai pensando che sono completamente pazza ma non importa perchè questo è un sogno."per la prima volta lo fissò negli occhi"Vero?"aggiunse con tono quasi supplichevole.Lui provò a sorriderle"No,ho paura che sia tutto reale.Comunque siamo a Donect comunque siamo sempre a Wêreld."lei lo guardò confusa"Dove scusa?Non sarò un mito a geografia ma non mi sembra che ci sia un Wêreld sulla Terra".Il ragazzo sbiancò"tu sei un..umana?"lei rise"Ovvio".Blitz non si unì alla sua risata.improvvisamente ricordò la storia di quei fiori,le parole di sua sorella di quasi cinque anni prima.


Aggiunto dopo 13 secondi:

Bliz si accorse di aver sbagliato strada solo quando una luce bianca lo distolse dai sui pensieri.Inizialmente non riconobbe il posto in cui si trovava.Non ricordava nessun prato pieno disseminato di fiori bianchi,e sopratutto non ricordava fiori luminosi.Mosse qualche passo un po' incerto verso quelle piante bizzarre,e solo quando si fu avvicinato notò che in mezzo a quei fiori c'era una ragazza.Sembrava così..spaventata da quei fiori che non si accorse di lui,almeno finchè non le posò delicatamente una mano sulla spalla.Lei scatto in piedi."Chi sei?" chiese sulla difensiva.Lui fece un passo indietro."scusa,non volevo spaventarti.Mi chiamo Blitz.E tu sei?"lo squadrò per un po' prima di rispondere "Chiara".Seguì un silenzio imbarazzato che Blitz cercò di rompere nel modo sbagliato:"Da quanto sei qui?Non ricordo di averti mai vista" a quella domanda Chiara cominciò a sfogarsi contro il ragazzo:"da quanto sono qui?Oh bhe vediamo..mezz'ora scarsa direi.E non so dove siamo ne come o perchè io sia qui.Mi ci sono solo svegliata,e poi cercando di capire che diavolo di posto è mi sono seduta vicino a questi fiori che hanno cominciato a sbocciare uno dietro l'altro e a brillare.Ora probabilmente tu starai pensando che sono completamente pazza ma non importa perchè questo è un sogno."per la prima volta lo fissò negli occhi"Vero?"aggiunse con tono quasi supplichevole.Lui provò a sorriderle"No,ho paura che sia tutto reale.Comunque siamo a Donect comunque siamo sempre a Wêreld."lei lo guardò confusa"Dove scusa?Non sarò un mito a geografia ma non mi sembra che ci sia un Wêreld sulla Terra".Il ragazzo sbiancò"tu sei un..umana?"lei rise"Ovvio".Blitz non si unì alla sua risata.improvvisamente ricordò la storia di quei fiori,le parole di sua sorella di quasi cinque anni prima.

[Arya_Naldari]

Wow! Brava!

[Dragonfly_98]

bella ff, l'ho letta in 2 gg ma xk t 6 fermata??? ti prego continua la trama è magnifica e tu la rendi benissimo!!!!!!!!!
[spoiler]sinceramente m è piaciuta d + la parte nn-fantasy, ma nn importa se continui con questo stile e fai tornare Marco ti perdono qualsiasi cosa!!![/spoiler]

[Arya_97]

Ok io lo so che mi ucciderete,non scrivo da più di un anno,ma sono successe una mera di cose che me l'hanno inpedito.
Però st'estate mentre tornavo dall'america(Ci sono finalmente andata si *.*) non avevo niente da fare per nove ore perchè su quell'aero non c'erano i film e io non riesco a dormire mentre volo,così per non sentirmi male mi sono messa a ripensare alla storia.
L'ho un po' cambiata ma la trama di fondo resta,anche se ho diviso la parte fantasy e quella non fantasy in due storie diverse(come doveva essere originariamente) e sto lavorando a quella fantasy ora,ma per quelle a cui piaceva marco,ci sarà un altro personaggio nella parte fantasy molto simile a lui.
Ho comabiato tutti i nomi tranne Melì e Shay,ho concepito circa 5 libri(c'ho le visioni mentre magingio o mentre i prof spiegano,il che non è esattamente comodo)
pensavo di postarvi tutto a voi ma una mia amica,più folle di me,mi ha convinto a provare a pubblicare la storia una volta finito il primo libro.Per ho scritto 25 pagine(pagine di libro eh) che sarebero il prologo e i primi due capitoli.
Comunque scrivevo piuttosto male,sopratutto perchè non rileggevo mai(si sono pigra .-.) e perchè non avevo ne una scaletta ne una trama da seguire quandi speso mi perdevo pezzi e facevo diversi errori di incongruenza.
Bhe non so se riposterò la ff da capo perchè ho dei tempi che dire lunghi è poco,volevo solo farvi sapere che fine aveva fatto sta ff,non uccidetemi.
(tanto lo so che sto topic non lo fila più nessuno e.e)
vabbè ci si sente gente

[pitola]

Nuoooooo

[Arya_97]

Pitola scusa
*si sente schifosamente in colpa*
se mai finisco la storia poi al massimo te la mando,dai.
(vocina perfida)e quando mai la finisci?
ZITTA TU HO DECISO CHE LA FINISCO!

scusatemi ancora,e grazie dei pareri che mi avete dato

[Arya_Naldari]

Pitola scusa
*si sente schifosamente in colpa*
se mai finisco la storia poi al massimo te la mando,dai.
(vocina perfida)e quando mai la finisci?
ZITTA TU HO DECISO CHE LA FINISCO!

scusatemi ancora,e grazie dei pareri che mi avete dato

No...