da Valindur95 » 8 settembre 2012, 19:40
Questo capitolo è molto schifoso...poca descrizione e molto dialogo ma ogni tanto ci vuole purtroppo...se qualcuno mi legge fatemi sapere che ne pensate
20 anni prima
Era quasi mezzanotte ed Eragon era appena tornato nella sua camera quando vide Saphira sveglia
-ben tornato!-
-grazie Saphira,ancora sveglia?-
-ero sarcastica!ti sembra questa ora di tornare?-
-su Saphira non fare la mamma ero ad allenarmi con il primo Eragon non in giro-disse il cavaliere mentre si sfilava la tunica
-avrei preferito che fossi in giro-
-non sei contenta che mi eserciti?se succede qualcosa saró più forte-
-si ma non puoi sostenere questi ritmi!ti svegli la mattina e subito scherma con il primo Eragon che ti prende a calci tutte le mattine,poi in biblioteca a studiare nuovi incantesimi dai libri finito quello devi condividere i ricordi degli Eldunari e poi di nuovo scherma,hai tempo per respirare?-
-ora che mi ci fai pensare...-
disse il cavaliere in tono giocoso traendo un grosso respiro
-sono seria-
-saphira è il mio dovere,sono il capo dell'ordine-
-il nostro dovere è addestrare cavalieri,ma poichè non ce ne sono ancora possiamo prendercela comoda-
-no,il nostro dovere è proteggere i cavalieri è per farlo dobbiamo essere invincibili-disse il cavaliere mentre finiva di spogliarsi
-nessuno è invincibile Eragon-
-potrei accontentarmi di andarci vicino-
-seriamente,domani vado a farmi un voletto,vieni con me?-
-non posso...l'addestramento-
-ma allora non mi ascolti!-
-io ti ascolto ma ti ripeto che ho dei doveri-
-forse ho capito il motivo di tutto questo lavoro-
-cosa?-disse il cavaliere che dopo essere rimasto solo in pantaloni si era steso sul letto
-tieni la mente occupata per non pensare ad una certa Elfa...-
-Saphira!-
-ho indovinato!-
-no,hai sbagliato-
-si si certo come no-
-dormi che è meglio-disse il cavaliere dopo aver poggiato una pietra luminosa vicino al letto
-Eragon!-
-si?-
-che fai con quell'Eldunari?-
-io è il primo Eragon abbiamo inventato un incantesimo che gli permette di condividere i suoi ricordi mentre dormi-
-in pratica sogni i ricordi del drago,giusto?
-praticamente si-
-cioè io mi lamento che ti alleni troppo e tu che fai!ti alleni di notte?-
-ma dormo comunque-
-ma ma...-
-dormi e fai la brava-
-mi hai preso per un cane?-
-no per una mamma apprensiva-
e detto questo Saphira si allontanó sdegnata verso il suo giaciglio dove dopo essersi acciambellata si addormentó quasi subito,Eragon invece dopo aver recitato il nuovo incantesimo si stese e si addormentó sicuro di fare sogni interessanti.
La mattina dopo Eragon si diresse subito nell'arena per la lezione di scherma e appena aprì la porta scorse il suo maestro al centro della sala con la sua spada in mano.
Poichè ai tempi del primo Eragon Rhunon non faceva ancora le spade,l'arma dell'elfo era all'apparenza molto semplice.In seguito Eragon aveva scoprto che in realtà la lama dell'elfo non aveva nulla da invidiare a Brisigr o Zar'roc per resistenza e flessibilità,simbolo che ai tempi della Du Fyrn Skulblaka gli elfi incantavano le lame con incatesimi ormai impensabili.
L'Ammazzatiranni si avvicinó al suo maestro
-sei pronto maestro?-
-si Eragon,fatti sotto-
Eragon sguainó Brisingr e si mise in posizione di attesa e lo stesso fece il suo avversario,si studiarono per qualche minuto finchè Eragon si avventó sul maestro.
Il giovane Cavaliere fece una finta alla spalla destra per poi provare una stoccata al petto dell'elfo ma questo arretró di un passo e devió la lama del giovane cavaliere con un rovescio orizzontale,Eragon allora provó ad incalzarlo con un'altra stoccata ma l'elfo arretró ancora di un passo e devió la lama con un'altro colpo di rovescio,allora Eragon provó un dritto obliquo dall'alto verso il basso partendo da destra ma in quel momento il suo maestro si mosse ad una velocità incredibile,mentre lui calava il colpo dall'alto l'elfo fece un affondo e provó una stoccata al petto dell'amazzatiranni buttandolo a terra.
Eragon era allibito,l'elfo si era mosso più veloce di qualsiasi uomo o di qualsiasi elfo,il cavaliere non era neanche riuscito a vederela spada avversaria fino a quando non l'aveva colpito.
Sconsolato Eragon si sedette a terra con le gambe incrociate
-maestro non riusciró mai a batterti-disse il giovane cavaliere
-un giorno ci riuscirai-
-non credo,sei troppo veloce-
-la forza e la velocità di un elfo non sono determinati dai muscoli come per voi umani-
-no?-
-no le nostre capacità vengono dalla mente,più vogliamo che il nostro colpo sia forte e veloce e più diventa tale-
-ma gli elfi che conosco io non sono così veloci-
-perchè io mi concentro totalmente sul colpo,quando muovo la spada mi svuoto di ogni altro pensiero che non sia il desiderio ardente di muovere il braccio al massimo della velocità-
-ma anche io voglio muovermi veloce come te,ma nonostante la mia volontà non succede-
-perchè non conosci te stesso-
-invece si,ho scoperto il mio vero nome tempo fa-
-tu sai chi sei,ma ora devi rispondere ad una domanda più difficile-
-sarebbe?-
-cosa vuoi?-
-ma io lo so!-
-no,non lo sai-
-si invece-
-come puoi desiderare così intensamente
la massima velocità dei colpi quando nel tuo cuore non vuoi neanche essere qui!-
-ma io...-
-non mentire a te stesso Eragon,i cristalli sono stati chiari ma anche senza di loro è evidente che il tuo cuore non è sereno ma straziato dai sentimenti che provi e dall'ingiustizia del destino-
-cosa dovrei fare allora!?-
-medita,rispondi alla domanda:cosa voglio?-
-ma...-
-niente ma d'ora in poi le lezioni di scherma sono sospese fino a quando non troverai la pace-
-maestro non so se ci riusciró-
-devi farlo Eragon,perchè senza di te le razze di Alagaesia sono condannate-
-Cosa?-disse lui alzandosi di scatto
-si,hai sentito bene i popoli di Alagaesia sono in pericolo-
-in che senso?-
-un tempo le razze erano sagge e forti ma adesso sono deboli,ai miei tempi un solo cavaliere per quanto abile non sarebbe mai riuscito a mettere in scacco tutta Alagaesia da solo,invece Galbatorix ci è riuscito-
-Galbatorix aveva i rinnegati-
-13 draghi?i cavalieri ne avevano centinai-
-ma lui era più forte a causa degli Eldunari-
-molti dei quali non aveva ancora assoggettato al suo potere e nonostante questo gli elfi,gli uomini e i nani hanno perso e senza di te lui sarebbe ancora sul trono-
-gli elfi lo hanno sempre spaventato-
-già,ma anche lui spaventava loro,un uomo solo contro un intera razza, per di più la più forte di tutte le razze di Alagaesia,uno scontro alla pari,vero?-
-effettivamente-
-le razze hanno sempre avuto dei punti deboli e dei punti forti ma con gli anni i punti deboli sono aumentati lasciando Alagaesia indifesa di fronte ad un attacco improvviso-
-chi ci dovrebbe attaccare?Galbatorix è morto-
-esistono altri paesi,oltre le terre inesplorate,per ora non hanno ancora gettato gli occhi su Alagaesia ma se lo faranno le razze non saranno in grado di difendersi-
Eragon aveva sempre sospettato che oltre le terre inesplorate ci fossero altri paesi ma non aveva mai visto i popoli di Alagaesia deboli
-punti deboli?-
-gli Urgali sono troppo feroci,i nani troppo testardi e mancano d'inventiva,gli umani sono deboli e avventati e gli elfi superbi e ipocriti-
-parli come se non fossi un elfo-
-infatti non mi sento tale,e neanche tu dovresti sentirti un umano-
-come puoi non sentirti un elfo?-
-perchè ai miei tempi gli elfi erano molto diversi da quelle cortesi e ipocrite caricature che conosci-
-non dire così,gli Elfi sono cortesi e un po' superbi ma non sono ipocriti-
-nascondono sè stessi dietro una freddezza che in realtà non possiedono,e questo li porta a pensare una cosa ma a dirne e farne un'altra per mantenere la propria maschera.Eragon la freddezza è una grande qualità per un guerriero,quando andiamo in battaglia noi siamo armi,non possiamo permetterci di perdere la testa ma essere freddi come gli elfi è solo ridicolo-
-non ho mai visto gli elfi perdere la testa-
-perchè anche se la perdono non mostrano i loro reali sentimenti-
-e cosa dovrebbero fare?non provare sentimenti?-
-In battaglia i sentimenti sono d'intralcio,bisogna lasciarlo fuori dalla guerra,capisci perchè li disprezzo?che senso ha ostentare freddezza quando non la si possiede-
-non so...mi sembra un'idea un po'contorta-
-capirai con il tempo,ora vai a meditare-
Eragon si allontanó dall'elfo per andare in camera sua a meditare,aveva in mente una sola domanda "cosa voglio?"Arya.
Aggiunto dopo 35 minuti:
Faccio una premessa poichè da qui in poi i personaggi iniziano a parlare molto con i propri draghi,quando il Cavaliere e il suo drago sono da soli i loro discorsi li metto con il trattino,come se parlassero(anche se sono mentali,perchè i draghi do' per scontato che sappiate che i draghi parlano solo telepaticamente)quando invece Drago e Cavaliere sono insieme a qualcun'altro i loro discorsi sono in corsivo,evidenziando il fatto che sono pensieri e che quindi gli altri personaggi non li sentono.
Murtagh stava camminando nervosamente nella sua stanza tenendo le braccia dietro la schiena mentre Castigo stava acciambellato su un pagliericcio poco distante dal letto del cavaliere
-Murtagh qual è il problema?-disse all'improvviso castigo ma Murtagh non gli rispose
-Murtagh!!-
ancora nulla
-Murtagh non mi ignorare!!!!!!!!! -
-si,si castigo eccomi,che c'è?-
-possibile che appena vedi Nasuada ti dimentichi di tutti?-
-Non è questo-
-Certo che no-disse il drago in tono sarcastico
-Castigo!-
-dimmi allora,qual è il problema che ti affligge?-
-Nasuada vuole che convinca quel presuntuoso di Eragon a venire al vent'ennale-
-lo chiami presuntuoso solo perchè ti prende sonoramente a calci tutti i giorni?-
-non mi prende a calci,diciamo che sono ancora un po'arrugginito e lui invece sono vent'anni che si allena-
-già...ma resta il fatto che ti prende a calci,non l'hai mai sconfitto da quando siamo ad Engya,giusto?-
-è stato fortunato-
-tutte le mattine?-
-è molto fortunato,insomma castigo da che parte stai?-
-dalla tua...anche se ti prende a calci-
-basta!si è diventato più forte di me,ma sembra una stalagmite,non sorride quasi mai,non dice mai una parola fuori posto è peggio di un'elfo-
-non esagerare adesso-
-non stó scherzando,gli elfi sono freddi per cortesia ma a volte si lasciano andare invece a lui è come se nulla lo toccasse-
-certo,perché tu sei mister simpatia-
-vabbè ho capito che oggi sei contro di me-
-ahahah forse...comunque ora hai promesso alla tua bella di portare Eragon a quella festa e ti tocca farlo,se no potresti perdere punti agli occhi della regina-
-Castigo sottovaluti il mio fascino-
-Si e io sono un gatto mannaro-
-lasciamo perdere,hai sentito che ha detto Nasuada?hanno provato ad ucciderla e hanno ucciso Roran,Eragon deve darci retta-
-mi dispiace per Roran anche se non lo conoscevo,era pur sempre un tuo parente anche se la cosa non sembra toccarti poi molto-
-mi sento meschino ad ammetterlo ma...non provo nulla,non lo conoscevo anche se era mia cugino più o meno e non l'ho mai sentito un membro della mia famiglia-
-ma Eragon ci era molto legato...-
-infatti è per questo mi dispiace molto-
-dai Murtagh sono sicuro che Eragon non vede l'ora di tornare ad Alagaesia,appena gli dirai di tornare monterà su Saphira e andremo tutti ad Ellesmera-
-si vede che nell'ultimo mese sei stato con Saphira-
-perchè Murtagh?-
-perchè non capisci più niente ahahah-
-in che senso?-
-Eragon non vuole tornare ad Alagaesia-
-come sarebbe a dire?-
-quando gli ho detto che queste zone sono ancora Alagaesia e che quindi poteva tornare a casa mi ha detto chiaramente che non voleva tornare indietro e anzi mi ha fatto giurare che se qualcuno di Alagaesia cercava di mettersi in contatto con lui dovevo dire che era occupato-
-è comprensibile,abbandonare Alagaesia gli ha causato tanto dolore e stà cercando di dimenticarla-disse il drago rosso
-ma adesso Alagaesia ha bisogno di lui!deve tornare-
-allora vai a dirglielo,tra poco ti devi esercitare a prenderle di sant...cioè ti devi esercitare con la spada-
-molto divertente Castigo-
-Grazie,lo so-
Murtagh guardó con aria sconsolata il soffito pensando a quanto fosse irritante l'ottimismo del suo compagno infine afferró Zar'oc uscì dalla camera per dirigersi verso l'arena.
Murtagh e Catigo si trovava ad Engya da quasi un mese,vivevano tranquilli ma erano tremendamente soli,gli elfi erano troppo cortesi per essere di compagnia,di altre razze non c'era neanche l'ombra ed Eragon era diventato peggio degli elfi.
La prima cosa di cui si era informato suo fratello erano stati i livelli delle sue capacità con la spada e con la magia e quando Murtagh gli disse che non tirava di scherma da un bel po' Eragon si era offerto di allenarlo,è quello era stato l'inizio della fine.
Murtagh in quei vent'anni non si era migliorato,anzi,mentre suo fratello aveva compiuto passi da giganti e chissà perchè Murtagh se ne usciva sempre da ogni duello tra loro pieno di lividi.
Il figlio di Morzan indossava una tunica elfica azzurro chiaro su chi si stagliava una cintura rossa alla quale era appesa Zar'oc,la sua infallibile spada.
Murtagh aprì la porta e trovó il fratello che controllava il filo di alcune spade
-Pensavo che Brisingr non perdesse mai l'affilatura-esordì Murtagh
-Infatti fratello,queste spade sono per i futuri cavalieri-disse Eragon voltandosi verso di lui e Murtagh notó che nonostante gli piacesse essere chiamato finalmente fratello Eragon lo diceva in un modo talmente freddo che sembrava stesse pronunciando un titolo nobiliare
-non ti sembra di esagerare Eragon?abbiamo un solo cavaliere-
-già,ma le spade è bene che siano sempre affilate,non si sa mai-
Murtagh si avvió verso il centro dell'arena
-sei pronto per il nostro duello mattutino?-disse l'ammazzatiranni avendo notato il suo movimento verso la zona centrale
-certo,oggi riusciró a batterti fratellino-disse Murtagh sguainando Zar'oc
-te lo auguro,fratello-disse Eragon glaciale e dopo essersi allontanato dalla rastrelliera che conteneva le spade si posizionó di fronte al fratellastro con Brisingr in mano.
Murtagh squadrò il fratello,era in posizione d'attesa di fianco con la spada dritta innanzi a lui e lo fissava anch'egli con i suoi profondi occhi marroni.
Murtagh si avventó sul fratello con un affondo e tentó un diritto obliquo da destra verso sinistra
puntando alla gamba sinistra del fratello.Eragon si limitó a deviare il colpo di Murtagh con un colpo difensivo anch'esso da destra verso sinistra mirato ad intercettare la lama di Zar'oc.
Murtagh si accorse di avere il torace scoperto e nonostante in equilibrio precario fece un balzo all'indietro per sottrarsi ad un eventuale stoccata vincente che peró non arrivó,Murtagh allora decise di prendere tempo e di lasciare all'avversario l'iniziativa.
Eragon dopo poco fece due passi in avanti e tentó un rovescio orizzontale da sinistra verso destra,Murtagh si preparó a pararlo facilmente con una semplice spazzata laterale ma all'ultimo momento la spada cambió direzione verso l'interno della gamba del figlio di Morzan che peró riuscì a parare il colpo con qualche difficoltà facendo un mezzo mulinello con la spada.
Murtagh si allontanó da Eragon di un passo per pensare ad una strategia quando questo si avvicinó di nuovo e afferrando la spada con due mani tentó un dritto dall'alto verso basso,il colpo era velocissimo e mentre Eragon lo portava Murtagh faticó a vedere la lama di Brisingr.
Murtagh riuscì a parare il colpo alzando la spada sopra la sua testa ma il colpo di Eragon era troppo forte e Murtagh perse l'equilibrio,fu un istante ma bastó ad Eragon per puntargli Brisingr alla gola,aveva perso.
Eragon rinfoderó la spada e Murtagh fece altrettanto,quando il cavaliere più giovane disse
-sei un buon guerriero Murtagh-
-non abbastanza a quanto pare-scherzó il giovane
-non ti abbattere,era molto tempo che non ti allenavi, io invece non ho mai smesso-
-ma non ti annoi ad allenarti così tanto?-
-è il mio dovere,quando non duello con te o faccio lezione ad Eliatris il mio compito è essere sempre al massimo-
-sarà...-
-comunque ora devo andare ad allenarmi,ci vediamo dopo-disse Eragon accennando ad andarsene
-aspetta-
-si?-
-ti ha contattato Nasuada,attraverso lo specchio-
-e tu lei hai detto che sono occupato,vero?-
-si,ma mi ha detto che tra poco ci sarà il vent'ennale della caduta di Galbatorix ad Ellesmera,e mi ha chiesto se volevamo andare-
-io non verró-
-perchè?-
-perchè è così e basta-
-mi ha detto che ha subito un'attentato-
-mi dispiace ma questo significa che le sue guardie non sono brave come credeva-
-o che il nemico è molto bravo-
-non mi sarebbe sfuggito un uomo così pericoloso,comunque non verró-
-nell'attentato Roran ha perso la vita-disse Murtagh guardando fisso il volto di Eragon
-mi dispiace molto,eravamo molto legati-disse Eragon impassibile
Murtagh rimase basito,non aveva fatto una piega,ma cosa aveva al posto del cuore?un blocco di pietra?
-non sembri molto colpito Eragon-
-gli ho detto addio quando me ne sono andato da Alagaesia,sapevo che non sarei mai più tornato e che non l'avrei più rivisto,per me è morto molti anni fa-
-è un pensiero alquanto meschino-
-è la realtà,Roran non era immortale come me e te,sarebbe dovuto morire prima o poi e questa era una cosa che bisognava accettare,quando sono partito sapevo che non avrei avuto più contatti con lui per parecchi anni,sapevo che non l'avrei più rivisto e che non ci sarebbe più stato per me. Cos è la morte se non questo?-
-quindi mi stai dicendo che non ti importa che sia morto?-
-mi importa,ma ho superato la sua morte molti anni fa,poichè la sapevo inevitabile al contrario delle nostre-
-Ma Roran ha una famiglia,Katrina e sua figlia sono comunque parte della tua famiglia,non puoi abbandonarle-
-A te non importa nulla di ció che stai dicendo,ti importa solo far contenta Nasuada-
-invece credo in ogni parola-
-Ellesmera...tornare ad Alagaesia non so-
-se qualcuno ha mandato quell'assasino dev'esserci sotto un complotto per uccidere Nasuada,senza di noi potrebbero riuscirci e allora Roran sarebbe morto invano-
-non so...-
-e poi Nasuada garantisce la pace in Alagaesia,senza di lei il paese è in pericolo,non è compito dell'ordine vigilare su Alagaesia?-
-su questo hai ragione ma...-
-e poi....
-Basta!ci penserò,avrai la mia risposta stasera,se sarà affermativa partiremo domani mattina presto altrimenti partirai da solo.Ora devo andare-
e detto questo uscì dalla sala.
Murtagh dopo aver visto il fratello andare via si allontanó dall'arena,quel posto non gli piaceva
-ti ha preso di nuovo a calci?-disse Castigo
-Castigo lo sai che sei ripetitivo?-
gli rispose Murtagh,quando ad un certo punto vide un elfo dirigersi verso la biblioteca nel senso opposto al suo,si scambiarono uno sguardo profondo e poi si superarono
-Quell'elfo non mi piace,Castigo-
-a me sembra un'elfo come gli altri-rispose lo sputafuoco
-no,Blodgarm mi ha detto che lo hanno trovato qui,era il custode del castello-
-e allora?-
-non mi fido di lui-
-Eragon che dice?-
-che non c'è da preoccuparsi-
-e allora perchè lo fai?se Eragon che lo conosce da vent'anni si fida di lui dovremmo farlo anche noi-
-non lo so Castigo...non ho incontrato tantissimi elfi ma questo mi sembra strano-
-in che senso?-
-è troppo poco cortese per essere un elfo-
-e questo è un male?-
-no ma è strano-
-sarà un elfo maleducato-
-Castigo a volte mi lasci perplesso-
-e tu a volte sei proprio antipatico ,la sai?-
-non sono antipatico...-
-prima ti deprimi per Nasuada,poi sei nervoso perchè Eragon è più bravo di te con la spada e ora sei sospettoso nei confronti di quest'elfo...su con la vita!non sei un uomo sei una tragedia-
-Castigo!!!io non mi deprimo-
-no ti lasci solo prendere dalla tristezza-
-ecco...-
-pensa che tra poco torneremo ad Alagaesia,torneremo come Drago e Cavaliere liberi-
-Forse hai ragione-
-Certo che ho ragione,io sono un drago e noi abbiamo sempre ragione-
-adesso non ti allargare-disse Murtagh con un sorriso mentre prendeva la via per la sia camera.
Il Cavaliere stava per entrare in camera quando vide uscire da una porta lì vicino una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri.
Murtagh si avvicinó alla ragazza con un sorriso,era vestita come un'uomo e dal suo fianco scintillava l'elsa di una spada ma era comunque bellissima
-Ciao Eliatris-
-Ciao Murtagh,torni dall'abituale duello con il maestro-
-Già...-
-e come è andata?-
-meglio del solito anche se Eragon è ancora troppo forte-
-Non te la prendere Murtagh,è normale che il maestro sia forte,si allena molto...troppo-disse lei anche se l'ultima parola fu quasi un sussurro impercettibile
-già,comunque oggi cosa devi fare?-
-la solita lezione di scherma e di magia invece Arbo era tutto eccitato, ha detto che oggi saphira gli avrebbe spiegato le cinque regole delle correnti o qualcosa del genere-
-ah...capisco comunque Eliatris ti piacerebbe rivedere Ellesmera?-
-Perché?-
-tra una settimana ci sarà una festa molto importante ad Ellesmera ti va di venire?-
-Verrà anche il maestro?-disse lei con sguardo speranzoso
-Si-
-Allora va bene,io e Arbo verremo con voi-
-ottimo partiremo domani ma fammi un favore non dire nulla a mio fratello,d'accordo?-
-d'accordo-disse Eliatris e si allontanó lasciandolo solo.
Murtagh si ritrovó a guardare la giovane e non potè negare di trovarla molto carina
-ti piace?-gli chiese all'improvviso Castigo
-Possibile che tu non ti faccia mai gli affari tuoi?-
-i tuoi sentimenti sono affari miei-
-comunque è carina,ma io amo Nasuada-
-sarà...ma mi sembrate molto amici-
-bè in mezzo ai ghiaccioli due persone comuni si trovano bene insieme...ma comunque a lei piace Eragon-
-cosa te lo fa credere?inizi a perdere fiducia nel tuo fascino?-
-no il mio fascino non ha nessun'problema...-
-tranne che non esiste-
-Divertente Castigo,comunque hai notato come guarda Eragon quando sono insieme?o come si illuminano i suoi occhi quando parliamo di lui,conosco questi segnali-
-Sarà...voi bipedi siete strani-
-Come va con Saphira,Castigo?-
-questo è un colpo basso-
-Rispondi-
-Niente di speciale,non le ho ancora detto nulla-
-chi l'avrebbe mai detto che il mio drago era un timidone?-
-non è questo!è che...siamo stati nemici per tanto tempo,ci siamo morsi e graffiati con rabbia...in più lei aveva anche un'altro compagno ad Alagaesia...aspetto il momento giusto-
-dai Castigo,in fondo sei un bel drago-
-come in fondo?io sono bellissimo!-
E scoppiarono entrambi in una fragorosa risata.
Quella sera Murtagh cercó il fratelli per tutto il castello ma non riuscì a trovarlo da nessuna parte finchè non giunse in biblioteca,Eragon stava sfogliando un grande tomo nero seduto su un tavolo posizionato tra due scaffali,sopra di lui una sfera di luce illuminava il buio della sala
-Eragon,sei ancora qui?-
-Si-
-già...hai deciso cosa fare?-
-no-
-non hai deciso?-disse il cavaliere anziano facendo il finto tonto
-non verró,non posso lasciare Eliatris e Arbo da soli,chissà cosa combinerebbero-
-hanno già detto di voler venire con me-disse Murtagh
non è una vera e propria bugia,e poi è per una buona causapensò Murtagh
farti rivedere Nasuada è una buona causa?da quando?pensó castigo
zitto
-Eliatris non mi ha detto nulla-
-le ho chiesto di non dirti nulla.Ti prego Eragon torna con noi,è importante-
-no,non lo è e lo sai anche tu-
-invece potrebbe esserlo,cosa vuoi che sia una banale festa?-
Eragon sospiró e abbassó lo sguardo a terra
-Verró,Eliatris e Arbo non possono interrompere le loro lezioni,almeno potremo continuare l'addestramento in viaggio,ma mi sentiranno-
-Non essere troppo duro-
-sembra proprio che tu abbia preparato tutto contro di me-disse il cavaliere con un sorriso gelido
-ho fatto del mio meglio-rispose Murtagh con un altro sorriso
-Bene partiremo domani mattina,visto la tua pianificazione suppongo tu abbia già pronte le provviste per il viaggio,vero?-
-Ecco non proprio...-
-Allora le preparerai stanotte,visto che sei così bravo a pianificare-
-Ma è tardi-protestó il cavaliere
-Fallo altrimenti io e Saphira non verremo-
sa perfettamente che lo farai pur di partire pensó Castigo
già,ma questo non mi eviterà la fatica
sei diventato pigro?
no è che...provviste per tre cavalieri con i rispettivi draghi...
l'acqua possiamo procurarcela durante il viaggio,basta solo il cibo
-Murtagh,allora?-disse Eragon
-Scusa stavo parlando con Castigo,va bene penseró io alle provviste-disse Murtagh uscendo dalla biblioteca
-mi ha dato questo compito per farmi lavorare,è una vendetta-disse Murtagh
-Certo che è una vendetta,non l'avevi capito-rispose il drago
-già,forza Castigo diamoci da fare-
-cosa?che intendi con forza Castigo diamoci da fare?-
-dobbiamo procurare le provviste,no?-
-no,tu devi procurare le provviste,io devo dormire-
-vuoi lasciarmi solo?-
-Sarai sempre nei miei pensieri mentre dormiró comodamente tutta la notte,anzi sarai nei miei sogni-
-Senza di te mi ci vorrà tutta la notte-
-Dormirai durante il viaggio-
-Castigo!!-
-il pensiero di Nasuada ti sosterrà-
-Castigo!!!-
-Ciao,ciao-e il drago interruppe il contatto.