Dopo Inheritance

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RE: Dopo Inheritance

da Valindur95 » 9 settembre 2012, 19:10

Una nuova lettrice?*me felice*
Grazie mille :)
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RE: Dopo Inheritance

da nenes77 » 16 settembre 2012, 19:59

veramente bello questo ''sequel'' della saga di eragon!!!!
sono curioso di vedere altri capitoli, naturalmente se hai vogli di scrivere!!
e solo che mi piacerebbe che robert diventasse un personaggio più importante perchè mi sembra sbagliato lasciarlo lì come primo capitolo e basta!
comunque veramente coplimenti!!!
e come ultima cosa volevo chiederti se paolini ha scritto altri libri su eragon o alagesia...
mi manca di non poter leggere le sue avventure!!
ciaooo e grazie!!
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RE: Dopo Inheritance

da Valindur95 » 18 settembre 2012, 1:08

Nenes77:grazie per essere passato :)
Allora,per quanto riguarda Robert ecco...non so forse potrei provare a reinserirlo da qualche parte piú in là ma non ti assicuro nulla...quanto gli altri libri Paolini per ora il caro cris su Alagaesia e Eragon ha scritto solo i quattro libri del ciclo dell'eredità purtroppo...si vocifera di un quinto libro ma sicuramente ci vorrà parecchio(sia perchè lui scrive a rallentatore sia perchè ha detto di volersi concentrare prima su un altro libro,uno di fantascienza)
Cmq scusate se in questi giorni non ho postato,i capitoli li ho scritti...solo che non ho potuto collegarmi di recente...

Aggiunto dopo 3 minuti:

ecco il nuovo capitolo,forse un po'cortino...cercherò di fare meglio con il prossimo
Nasuada 4
Nasuada si trovava sul dorso di Firnen e si reggeva con un braccio ad Arya per non cadere dallo sputafuoco.Le piaceva volare su quel drago,la faceva sentire libera e senza preoccupazioni,cosa che non accadeva quasi mai da quando era divenuta capo dei Varden prima e regina poi.
La giovane umana era felicissima,aveva rivisto Murtagh,lui era tornato,aveva mantenuto la promessa di vent'anni prima e aveva portato anche Eragon.Nasuada vedendolo si era un po’vergognata del suo aspetto,Murtagh era rimasto lo stesso di vent'anni prima,dimostrava meno di vent'anni e sarebbe rimasto così per sempre.Lei ivecesubiva lo scorrere del tempo e quei vent'anni avevano modificato il suo aspetto rendendola più matura.
Nasuada non si riteneva vecchia,come avrebbe potuto?aveva meno di quarant'anni ma solo in quel momento realizzó che lui non sarebbe mai invecchiato a differenza sua,come potevano stare insieme?tra vent'anni lei sarebbe divenuta una vecchia mentre lui sarebbe rimasto identico ad ora.
Voleva parlarci,era giusto capire se i suoi sentimenti non erano mutati,se aveva pensato a questo problema,voleva sentire la sua voce ma Eragon non le aveva dato questa occasione,ma era sicura che ad Ellesmera avrebbero avuto tempo.
"Eragon malefico,perché non hai voluto far riposare i draghi?avrei potuto parlarci subito!"
Pensò la regina per poi ritrovarsi a pensare allo strano comportamento del cavaliere
-Arya...-disse Nasuada sottovoce
L'elfa sembrava soprappensiero ma dopo qualche secondo si riprese
-Si,Nasuada?-
-Eragon non ti è sembrato strano?-
-è stato cortese...-
-no,è stato indifferente,in più il modo in cui si è rivolto a noi,non è mai stato così formale-
-Forse l'ha fatto perchè c'erano gli altri cavalieri,si aspettano che si comporti in un certo modo-
-non so...aveva un sguardo strano...-
-ti preoccupi troppo,ci abbiamo scambiato si è no qualche parola-
Nasuada annuì e non disse più nulla lasciando Arya con i suoi pensieri.
Dopo alcune ore di viaggio arrivarono ad Ellesmera,
-Eragon,tu occuperai la casa che ti ha ospitato durante il tuo periodo ad Ellesmera,per voi cavalieri invece ho fatto cantare delle abitazioni ,non ci aspettavamo la presenza di Eliatris quindi lei ed il suo drago saranno i benvenuti a Palazzo Tialadrì-
disse l'elfa con la mente a tutti.
Arya e Nasuada dopo aver accompagnato Zhav e Untl ai loro alloggi avrebbero voluto recarsi a palazzo Tialadrì con Murtagh,Eliatris ed Eragon ma proprio quest'ultimo giunti vicino all'abitazione del capo dei cavalieri disse
-Mie regine,chiedo di congedarmi-
Nasuada avrebbe voluto fargli tante domande,sopratutto spiegazioni sul quel tono così deferente ma prima che potesse parlare fu anticipata da Arya
-Eragon,preferirei che venissi con noi a Palazzo Tialadrì,io e Nasuada vorremmo sapere cosa accade alla città dei Cavalieri-
Nasuada si limitó ad annuire
-Mia signora sono sicuro che mio fratello e la mia allieva saranno perfettamente in grado di descrivere Engya,purtroppo ho un gran bisogno di ritirarmi-
-ma Eragon...-disse Nasuada ma ancora una volta Arya la interruppe
-Come desideri,ma domani la tua presenza sarà d'obbligo a palazzo Ammazzaspettri-
Nasuada avrebbe voluto protestare ma Eragon fece un inchino con la testa e si allontanó senza salutare.
Castigo,Firnen e Arbo atterrarono davanti a palazzo Tialadrì con Arya in un silenzio che a Nasuada parve strano.Nessuno disse una parola finchè non giunsero nella sala del trono ,poi giunti davanti al trono nodoso Arya chiamó un elfo e fece accompagnare Eliatris nella camera a lei assegnata.
Appena la giovane cavaliere se ne fu andata Nasuada si volse verto Murtagh
-sei venuto-disse sotto voce e il giovane annuì guardandola fissa negli occhi,avrebbe voluto parlargli ancora ma non voleva toccare questi argomenti davanti ad Arya allora cambió subito argomento
-come è Engya ?-disse la giovane umana guardando Arya,lei guardava altrove
-Magnifica,è un immensa rocca,più grande di Ilirea o Ellesmera,fatta in pietre bianche coperte di rune nell'antica lingua-
-davvero? Sapevo che la magia era potente ma...più grande di Ilirea?-
-non l'ha costruita Eragon,è una vecchia struttura del vecchio ordine,di più non posso dire-disse il cavaliere lasciando intendere che aveva già detto troppo
-Ed Eragon,cosa puoi dirci di lui?-disse all'improvviso Arya ridestandosi
-Si infatti,anche a me è sembrato strano-aggiunse Nasuada
-non molto,siamo stati insieme solo un mese...e lo vedevo poco-
-va avanti Murtagh-lo esortó Nasuada
-allora...da quel che so ha passato gli ultimi vent'anni ad allenarsi,sia nella scherma che nella magia,ed è diventato molto più forte-
-Bene,ma mi sembra che tu non ci stia dicendo tutto-disse Arya
-Nient'altro,non fa altro dalla mattina alla sera...o si allena con la spada o stà chino sui libri a studiare incantesimi o medita o parla con gli Eldunari-
-Non sembra una vita molto interessante-disse Nasuada
-Concordo,ma è questo quello che fa...ed è diventato molto ligio al dovere non evita mai l'allenamento-
-Capiso...comunque ora ci sono cose più importanti di cui mi devo occupare,ci sono cose che devi sapere cavaliere ma te le spiegherà Nasuada se vorrà,io devo andare-Disse l'elfa
-si,lo faró io-rispose l'umana
E così Arya uscì dalla sala lasciandoli soli.
Nasuada si volse e guardó il Cavaliere
siamo soli,cosa faccio adesso?pensó lei e come per darsi una riposta inizió a parlare dell'impero e di quello che era successo in quegli anni guardando il cavaliere in volto, ma ad un certo punto fu bloccata
-Come stai?-disse Murtagh
-Non ti interessa proprio la situazione dell'impero?-
-Ho altre priorità-disse lui con un sorriso
-per esempio?-
-tu,tu sei la mia prima priorità-
Nasuada ebbe un sussulto,
-Ora che sei qui stó bene-
Nasuada si stupì nel vederlo fare un passo in avanti,lei non distolse lo sguardo dai suoi occhi e lui l'attiró in un abbraccio,lei non si ritrasse e gli cinse i fianchi,lui allora le prese la testa fra le mani e poggió lentamente le sue labbra su quelle di Nasuada.
Il bacio sembrò durare settimane,lei non avrebbe voluto lasciarlo mai più,avrebbe voluto che le sue braccia potessero tenerlo lì per sempre,con lei,ma proprio allora si scostó e guardó il giovane negli occhi
-che cosa hai intenzione di fare?-chiese lei
-in che senso?-disse Murtagh com un sorriso
-dopo la festa,te ne andrai?tornerai ad Engya con Eragon?-
-non lo so-
-come non lo sai?resta qui...con me-e disse quelle ultime due parole con un tono talmente basso che sembrarono un sussurro
-come potrei?io sono ancora ricordato come un traditore,un regicida...se restassi sarei solo un problema-
-vieni ad Ilirea,che importa cosa diranno gli altri di te?io sono la regina,se starai con me nessuno ti mancherà mai di rispetto-
-ma a quel punto diverrei un fastidio per te-
-non potresti mai esserlo-
-invece si...cosa penserebbero i tuoi sudditi,i tuoi nobili se sapessero del nostro amore?la regina degli uomini con il figlio di un rinnegato che come suo padre si era schierato con Galabatorix-
-Non era una tua scelta-
-ma a nessuno importerà-
-non importa cosa penseranno gli altri,non abbiamo bisogno di loro-
-noi no...ma l'impero si e tu sei la regina-disse lui guardando il pavimento
-non è giusto!dopo tanti anni siamo di nuovo insieme...lascio il trono!-disse lei con rabbia
-No!-tuonó Murtagh poi prese il suo volto tra le mani e la guardó negli occhi,i loro volti era o a pochi centimetri
-Non lasciare il trono per me,non riuscirei mai a sopportarlo,migliaia di uomini sono morti per fare in modo che tu divenissi regina non fare in modo che siano morti invano-disse il cavaliere con un filo di voce
-I morti sono morti,bisogna pensare ai vivi,come noi-rispose la regina
-come i tuoi attuali sudditi,senza di te come regina molti moriranno,pensa alle loro vite-
Nasuada distolse lo sguardo dai suoi occhi e guardó di lato
-si,hai ragione...ma vorrei tanto che restassi-disse lei e lui improvvisamente la costrinse a guardarlo negli occhi
-Ora sono qui-disse il cavaliere e ancora una volta posó le sue labbra sopra quelle della regina.


Aggiunto dopo 58 minuti:

siamo alla prova del fuoco,questo capitolo è importante e schifoso al tempo stesso...ho avuto molti dubbi prima di postarlo ma...bè decidete voi
(mi sono fatto perdonare per il precedente capitolo corto,no?)
il sole era da poco alto nel cielo ed Ellesmera si stava appena svegliando.
La regina degli Elfi si trovava nella sua maestosa camera a palazzo Tialadrì,ogni mattina un'elfa la svegliava e l'aiutava a vestirsi.Arya aveva cercato di dire che non c'è ne era bisogno,che lei ce la faceva benissimo da sola ma Lord Dàthedr aveva insistito che non era conveniente e Arya si era arresa anche se come piccolo segno di protesta si svegliava sempre prima che arrivasse la servitrice.Quella mattina la sovrana elfica era pensierosa
-Firnen-
Il drago non rispose
-Firnen-
Il drago non la degnó di uno sguardo ma si limitó a trasferirle una profonda tristezza
-Cosa succede,Firnen?-
Silenzio
-Firnen ti prego parlami!non posso aiutarti se non mi dici nulla-continuó l'elfa
Il drago emise un lamento esasperato
-Niente,stó bene-rispose infine il drago verde
-e allora cos'è tutta questa tristezza?non mentirmi Firnen-
-Saphira...-
-si,non sei contento che è tornata?-
-Saphira mi ha detto che dobbiamo prenderci una pausa-
-cosa?-
-ha detto che è passato tanto tempo...che non è più sicura di quello che vuole...-
-Mi dispiace Firnen-
-Ha detto che c'è un altro drago-disse Firnen con un profondo lamento
-Un'altro drago?-
-Si! Quella specie di drago rosso-disse il drago tra i lamenti e all'improvviso Arya percepì tutto il dolore del drago
-Saphira e Castigo?-
-Maledetto drago! Ho deciso,oggi pomeriggio lo cercheró e gli faró capire che Saphira è mia-
-Firnen non fare idiozie,che fine ha fatto la saggezza dei draghi?-
-Allora gli strapperó saggiamente le ali,maledetto Castigo!!-disse il drago e poi fece seguire un profondo ruggito
-Saphira ti ha chiesto solo tempo,se farai del male Castigo la perderai per sempre-
-Cosa devo fare?non voglio perderla-chiese lo sputafuoco implorante
-puoi solo darle il tempo che chiede,aspetta e vedrai che tornerà da te-
-Faró così...sei un esperta a quanto sembra-
-io?no...m’ immedesimo-
-cosa farai con Eragon?mi sembravi pensierosa nei suoi riguardi-
-È così diverso,non sembra lo stesso di vent'anni fa è molto più...freddo,sembra che non gli interessi di nulla e di nessuno-
-sembra così-
-cosa devo fare Firnen?-
-Lo chiedi a me?prova a parlarci-
-ci ho provato,ma sembra che eviti di parlarmi da solo-
-oggi lo vedrai?-
-si,ieri Murtagh mi ha chiesto se c'era una stanza a disposizione per gli allenamenti di Eliatris e io gli ho concesso una delle sale di Palazzo Tialadrì e lui mi ha invitato all'allenamento-
-Quindi sarete voi quattro?-
-Saremo in sei,ci saranno anche gli altri due cavalieri-
-come mai?-
-hanno detto che non vedono l'ora di mostrare i loro miglioramenti al maestro Eragon-
-Quindi lo vedrai?-
-ma saremo in sei! non posso mettermi a parlare di certe cose davanti a tutti-
-vai prima,con un po'di fortuna lo troverai lì-
-hai ragione,faró così-disse l'elfa battendosi un pugno nella mano aperta
-Buona fortuna-
-vedrai che cambierà idea-disse lei ma il drago aveva già chiuso la mente.
Dopo poco tempo entró in camera l'elfa che avrebbe dovuto svegliarla e l'aiutó a vestirsi.
Arya e la sua servitrice ebbero una lunga conversazione sull'abito da scegliere, Arya voleva indossare un abito da uomo comodo e pratico per l'allenamento mentre l'elfa sosteneva che non era dignitoso per una regina,alla fine la regina indossó un pantalone scuro aderente,un camicia bianca ed un paio di stivali tra il bofonchiare della serva.
La regina degli elfi uscì dalla camera e si diresse verso la sala che aveva assegnato ai cavalieri,mancava più di un'ora all'inizio degli allenamenti
Forse è troppo presto pensó l'elfa quando vide Eliatris davanti a sè
e lei che ci fa qui?fu il suo primo pensiero
forse hanno anticipato la lezione di scherma rispose Firnen dopo essersi ridestato
me lo avrebbero detto,non mi piace quella ragazza
perché è carina o perchè è stata l'unica compagnia di Eragon negli ultimi due anni?
Firnen,lo sai che a volte sei inopportuno? disse l'elfa chiudendo la mente.
Aya seguiva Eliatris da lontano,era curiosa,ad un tratto l'umana si voltó e la salutó,a quel punto l'elfa non potè far altro che avvicinarsi e rispondere al saluto,dopo le lunghe formalità Elfiche Arya chiese
-cosa fai qui a quest'ora giovane novizia?-disse lei cercando di enfatizzare la parola novizia
hai pensato a cosa dire se ti chiede la stessa cosa?disse all'improvviso Firnen ma Arya non gli rispose
-Andavo da maestro Eragon,mia signora-rispose Eliatris interrompendo il suo discorso con il drago
-Pensavo che la lezione di scherma fosse tra un'ora,me lo avevano confermato anche gli altri cavalieri-disse lei spiazzata
-si mia signora,ma come ogni mattina io e maestro Eragon ci incontriamo per la meditazione Ing'ris-rispose l'umana con un sorriso angelico
meditazione Ing'ris? pensó lei
visto,e tu che pensavi male rispose Firnen con la mente
-non ne ero informata...-riuscì a dire Arya tra il discorso con Firnen
-perdonate mia signora,è una cosa che facciamo solo io e lui-
Arya fu colta da una fitta di gelosia e le rivolse uno sguardo di fuoco che tuttavia lei non colse ,poi l'elfa disse acida
-forse avremmo potuto unirci a voi,se l'avessimo saputo-
-Ebithril,maestro Eragon non vuole,dice che la meditazione è un'importante momento per stare soli-
Stare soli?alla faccia della freddezza!è freddo con chi dice lui!!pensò l’elfa adirata
Arya calmati,ricorda che i momenti tra allievo e maestro sono molto importanti,dovresti saperlo visto che sei anche tu una maestra disse il drago cercando di trasmetterle serenità
forse hai ragione,ma non mi piace ugualmente
perchè non assisti all'allenamento,così ti togli il pensiero?
Giustodisse l'elfa
-Capisco,comunque visto che sono qui sono sicura che non ci saranno problemi se assisto.Eragon è già dentro?-
disse lei con voce distaccata
-Si maestro,anche se come ho già detto di solito maestro Eragon non permette a nessuno di assistere-
Arya non la degnó di uno sguardo ed entró nella sala.
La regina degli elfi aveva già sentito un rumore prima di entrare ma non l'aveva ben identificato,una volta entrata capì che si trattava di clangore di spade,Brisingr contro Zar'oc.
Eragon e Murtagh stavano duellando l'uno contro l'altro
-ma che succede?-disse Arya
ma i due cavalieri non la degnarono di uno sguardo
-il solito duello mattutino-disse Eliatris entrando anch'essa intanto che Arya osservava il duello,
Murtagh stava eseguendo una rapida sequenza di colpi orizzontali costringendo Eragon ad arretrare di un passo dopo ogni colpo
-Maestro Eragon e Murtagh duellano ogni mattina presto per allenarsi-spiegó Eliatris-
-Capisco,deve essere un bello spettacolo-disse Arya mentre vedeva Murtagh incalzare Eragon
-in realtà non tanto,Murtagh è un’ottimo spadaccino ma perde ogni volta-disse Eliatris
Da quanto poteva vedere Arya invece quella volta era roprio Eragon che stava perdendo,Murtagh continuava ad incalzarlo e lui non riusciva a contrattaccare,ad un certo punto peró il cavaliere più giovane chiuse gli occhi,Murtagh provó un altro colpo orizzontale ma Eragon fu velocissimo,nell'istante in cui il cavaliere di Castigo aveva allargato leggermente il braccio per dare più potenza al colpo orizzontale Eragon lo colpì con una stoccata,il colpo al petto fu talmente veloce che Arya non distinse la lama di Brisigr e talemente violento che Murtagh fece un volo di qualche paia di braccia.La figlia di Islanzadi era stupefatta
come è possibile?pensò lei
lo hai appena visto,no?rispose il suo drago
non si puó essere così veloci,la spada è sparita...
in questi vent'anni non ha solo addestrato cavalieri a quanto pare
a quanto pare no...nessuno al mondo potrebbe reggere un duello a quella velocità
non è curioso?un umano più veloce di qualsiasi elfo?
Arya non gli rispose limitandosi a troncare la conversazione.
Eragon e Murtagh terminato lo scontro si rivolsero a loro
-Arya Drottning,felice di vederti,sei in anticipo-disse Eragon
-si,Arya cosa ci fai qui?-disse Murtagh
e ora che gli dici?che eri passata per parlare con Eragon?disse Firnen con la mente
Zittopensó l'elfa chiudendo la conversazione
-Sono passata per vedere se era tutto in ordine,non pensavo di trovarvi qui-disse l'elfa senza
scomporsi
Bel colpodisse Firnen ma Arya non gli rispose
-Sai io ed Eragon ci alleniamo ogni mattina,anche se perdo sempre-disse Murtagh
-Un giorno vincerai,fratello-rispose il capo dell’ordine
-Già,e tu Eliatris che ci fai qui?-chiese Murtagh
-è venuta per la meditazione Ing'ris mattutina,è una cosa che facciamo ogni mattina,anche se di solito la facciamo un po'più tardi-disse Eragon al fratello
-visto che ci siamo potremmo unirci a voi-disse Arya all'improvviso
-già,sono curioso-disse Murtagh con gran gioia di Arya alla quale non sfuggì un occhiataccia nei confronti del fratello
-non so se è il caso...-disse Eragon
-Insistiamo-fu la risposta risoluta di Arya
adesso voglio proprio vederepensó l'elfa
Arya non è da te questo comportamento,sembri una bambina
è una questione di principio Firnen,non puoi capire
-in più questa non è uno degli esercizi che ti ha insegnato Oromis,quindi non lo conosco neanche io-disse Arya per supportare la sua insistenza
-perché non è un'esercizio,è semplice meditazione,ricerca della calma e della serenità interiore-
-Non capisco a cosa serve ma adesso sono curioso-disse Murtagh
-Come volete-si arrese Eragon e si sedette per terra con le gambe incrociate,Eliatris si avvicinó a lui e si sedette alla sua destra,Arya allora la imitó mettendosi alla sua sinistra e infine Murtagh si sedette alla sinistra di Arya come a chiudere un cerchio.
Arya trovava strano questo esercizio,di solito il suo addestramento erano lezione di scherma e di magia,era tutto un'allenamento finalizzato a colpire,a guarire,a costruire…insomma finalizzato a fare qualcosa invece questo esercizio sembrava fine a sè stesso
-Bene,allora iniziamo per prima cosa dovete avere un verso-
-un verso?-chiese Murtagh prima che Arya potesse fare la stessa domanda
-cos'è un verso?-disse Arya
-in pratica è una cosa che dovete ripetere mentre meditate,deve essere qualcosa che sentite vostro,una poesia,una cantilena o anche il vostro vero nome, qualcosa che vi rispecchi profondamente,che abbracci il vostro essere-spiegó Eragon
è impazzito?usare il vero nome per una meditazione...è follia
per questo aveva detto che non era il caso
già ma ha anche detto che loro meditano insieme ogni giorno, quindi lei conosce il suo vero nome!!!
o forse usa una cantilena
una molto personale, a quanto ha detto
-Naturalmente non è un problema l'intimità-disse Eliatris
E Arya guardó prima Murtagh,che era esterrefatto come lei e poi Eragon
-Eliatris ha ragione,basta proteggere i vostri versi con un incantesimo d'oblio,in modo che i vostri versi siano difesi-
Visto,Elfa di poca fede disse Firnen
comunque non torna rispose Arya
-Eliatris,sai come evocare un incantesimo d'oblio?-chiese Arya alla novizia
-Il maestro Eragon lo evoca per me, naturalmente il mio verso resta ignoto anche per lui-rispose Eliatris
-come fai ad evocare un incantesimo d'oblio senza conoscere il verso?-chiese Murtagh ed Arya fu sorpresa nel sentire la risposta nell'antica lingua
-Non conosco il verso di Eliatris,posso farlo usando il nome dell'antica lingua insieme ad un'altro incantesimo,in pratica il suo verso prima che io riesca a capirlao viene tradotto e anagrammato in nanico per essere mischiato con con rumori casuali, una volta fatto questo evoco l'incantesimo di oblio su quel verso incomprensibile.Ho inventato questo incanto molti anni fa e ha protetto i versi di tutti i miei allievi,compreso il mio-terminó Eragon offeso
-Scusami fratello,ti avrei creduto anche se avessi parlato nella lingua comune-gli disse Murtagh
l'avete offesopensó Firnen
era una cosa dubbia e molto seria,meritava un chiarimentorispose Arya"
non avete avuto fiducia in lui,invece la sua allieva non ha mai dubitato
Arya non gli rispose
Eragon prese estrasse un pezzo di carte dalla manica e pronunció alcune parole nell'antica lingua
-Questo è l'incantesimo,recitatelo prima del verso e non preoccupatevi di quanto esso sia intimo perchè nessuno vi ascolterà,abbiamo già perso troppo tempo per questa sciocchezza,un discorso che avevo già fatto ad Eliatris tempo fa-
-Non capisco,perchè è così necessario questo verso?-chiese Murtagh
-Murtagh,sai perchè riesco a muovermi più velocemente di te in ogni scontro?perché i miei colpi a volte diventano più forti?perché i muscoli elfici reagiscono alla volontà,più vuoi colpire forte più colpirai forte-
-Noi non siamo elfi,e comunque non capisco ancora cosa c'entra con questa meditazione?-
-I cavalieri con il tempo assumono caratteristiche Elfiche,i tuoi muscoli ormai sono come quelli di un elfo,quanto alla meditazione il discorso è semplice,ti serve a svuotarti,a trovare la pace,non puoi davvero voler muoverti veloce se il tuoi cuore è distratto dai sentimenti,a questo serve la meditazione,a controllare i tuoi sentimenti e le tue emozioni,ad annullarli a comando,quando sei senza emozioni hai bisogno di qualcosa che ti ricordi chi sei ed è a questo che serve il verso-
-Ma non ti sembra troppo definitivo?annullare sè stessi?-disse Murtagh
-è solo per poco tempo,comunque nessuno vi costringe se non volete provare andatevene,abbiamo già perso troppo tempo-disse Eragon irritato
non ci capisco molto,ma non mi piacepensó Firnen
Ma la regina degli elfi non lo ascoltó e disse
-Facciamolo-.
Arya e Murtagh decisero rapidamente il loro verso,e si prepararono alla meditazione dopo averlo occultato
-Ora evocheró un incantesimo particolare,non preoccupatevi di ció che accadrà,fidatevi e non tempestatemi di domande-
chiuse gli occhi e si concentró,inizió a pronunciare il suo verso,il suo vero nome,non poteva non fidarsi di Eragon,in fondo l'amava,doveva fidarsi di lui pensava l'elfa tra sè e sé quando Eragon inizió ad intonare un canto sconosciuto.
Ad un certo punto Arya si sentì strana,libera come non era mai stata,non sentiva legami con niente,nè con il trono nè con il suo popolo,perfino la sua voce le parve distante nonostante continuasse imperterrita a ripetere il suo vero nome.
Ad un certo punto l'oscurità si dissipó
come è possibile,ho gli occhi chiusi ma vedo comunquepensó ma Firnen non rispose.
Ad un certo punto l'immagine di fronte a sè mutó e la vide,la foce del fiume Edda.
Vide la barca è il fiume,vide Roran e Firnen e lì sulla barca vide Eragon,stava vedendo i suoi ricordi?non lo sapeva ad un certo punto un forte giaramento di testa e la visuale cambia,lei non vede più le cose da fuori,da spettatrice ma è sè stessa.
Si vede di fronte lo stesso dilemma di allora,lo stesso di vent'anni prima
-Vieni con me-
Vent’anni prima aveva risposto che non poteva,che aveva dei doveri,ma ora si sentiva stana,leggera,senza preoccupazioni e disse
-Si-
Il sorriso del giovane si illuminó e lei e il suo drago rimasero sulla Talita , Eragon la strinse in un abbraccio quando all'improvviso sentì un rumore,un rumore insopportabile
-cos'è questo frastuono-?chiese al cavaliere che la teneva tra le braccia
-Cosa dici Arya?io non sento nulla-rispose Eragon
Il rumore divenne più assordante,le entrava dentro e le faceva male,continuava a sentirlo,lo sentiva dentro di sè,scuoteva tutto suo essere.
Arya si mise le mani sulle orecchie per far finire il dolore ma non funzionava,lo sentiva sempre ed era sempre più forte.L’elfa si accasciò a terra sotto lo sguardo di Eragon quando pian piano il rumore divenne più chiaro,era una voce e diceva delle parole ben definite.
Arya teneva ancora le mani sulle orecchie quando si accorse che il rumore era originato da una voce identica alla sua e che quello che aveva definito come rumore insopportabile era lei che stava dicendo il suo vero nome,solo allora riuscì ad aprire gli occhi ed ad uscire dall'illusione.

Era di nuovo nella sala d'addestramento di palazzo Tialadrì,la sua fronte era imperlata di sudore e respirava vistosamente,dopo poco si accorse che anche Murtagh era nella stessa situazione
-Cosa è successo?-chiese Arya
-Non lo so,dimmelo tu-gli rispose Eragon
non poteva dirgli ció che aveva visto,non davanti a Murtagh e ad Eliatris
-ho visto…un illusione-disse l'elfa
-Anche io-le fece eco Murtagh
-già,non siete in grado di dominare i vostri sentimenti e loro dominano voi,provano a prendere il sopravvento mostrandovi i vostri più grandi desideri o le vostre più grandi paure-
-nella mia illusione,sentivo il mio verso ma ascoltarlo mi causava dolore-disse all'improvviso Murtagh
-il verso ti ha riportato alla realtà,hai sentito dolore perchè la tua illusione era piacevole e quindi il verso ti ha riportato indietro in una realtà che per te è maggiormente dolorosa,se la tua illusione fosse stata orribile la tua voce ti sarebbe sembrata celestiale,capite a cosa serve mettere sè stessi nel verso?-spiegó Eragon
-io non ho avuto alcuna visione,maestro-disse Eliatris soddisfatta
-Neanche io,poichè noi siamo più esperti in questo esercizio riusciamo a dominare le nostre emozioni,non ci facciamo ingannare da loro,solo così possiamo annullarle e lasciare posto al desiderio di migliorare
le nostre capacità-
Disse Eragon crudo
Stà dicendo che quella novizi è più brava di me e Murtagh?
in questo esercizio si,e mi sembra verorispose il drago
Firnen!mi sei mancato,hai visto la mia visione?
si,anche se non potevo comunicarti mentre vi eri preda…comunque non c'era bisogno di una visione per sapere quale era il tuo più grande desiderio
Firnen dimmi una cosa,mentre ero in trance cosa si è sentito dalla mia bocca?
non ricordo
non si è sentito il mio vero nome?
no,l'incantesimo di Eragon ha funzionato perfettamente a quanto sembra...ricordo che hai detto qualcosa ma non ricordo cosa...
Arya chiuse la conversazione soddisfatta,non poteva rivelare il suo vero nome a cuor leggero,ad Eragon avrebbe potuto dirlo,agli altri no,mai.
Non riprovarono di nuovo la meditazione poichè dopo pochi minuti giunsero Zhav e Untl per la lezione di scherma,Eragon avvertì di non dire loro nulla su quello che avevano fatto e di non chiedere spiegazioni e loro così fecero
Non vedo l'ora di sfidare Eragon,sarà un duello come quelli che facevamo ai vecchi tempi,quando tutto era normalepensò l’elfa
E così mente si stavano decidendo le coppie per il combattimento Arya si avvicinó ad Eragon
-che ne dici di un duello,come ai bei vecchi tempi?-disse l'elfa
-no Arya Drottning,non posson,devo duellare con Eliatris,deve ancora fare pratica...perchè sua maestà non duella con Zhav?-rispose lui indifferente
-cosa cambia se si allena lei con Zhav?mica puó combattere sempre contro di te?prima o poi dovrà cambiare avversario-protestò lei senza troppa convinzione per non dare nell’occhio
-vero,ma non lo farà oggi,mi dispiace sua altezza,ma le assicuro che Zhav è un ottimo spadaccino,magari potremo duellare domani-disse il cavaliere e si allontanò da lei
chissà perchè ogni fa che si rivolge a me evidenzia sempre il mio titolopensó Arya
ti fa gli onori,non sei contenta?disse il drago
è snervante e fastidioso
perchè?
tra amici non si evidenzia sempre il titolo,figurati tra noi poi che eravamo qualcosa di più...pensó lei mentre si posizionava di fronte a Zhav pronta a combattere
sono passati vent'anni,dagli tempodisse il drago mentre l'elfa si preparava a combattere poi Arya guardó di lato e fissó Eragon ed Eliatris
non penso che il tempo cambierà qualcosa,sembra avermi già dimenticatapensó mentre il suo sguardo si posó un attimo sul volto della giovane che si stava allenando con Eragon poi guardó avanti ed attaccó.
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RE: Dopo Inheritance

da Murtagh4e » 18 settembre 2012, 10:53

cavolo! ma tu scrivi capitoli in fretta, come vedo! capitoli eccezionali, davvero! qualche errorino qua e la (come sto con l'accento) ma nnt di grave! continua a postare così! :P :D
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RE: Dopo Inheritance

da Valindur95 » 18 settembre 2012, 11:51

In realtà ho scritto altri tre capitoli ma non me la sentivo di postarli xD
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RE: Dopo Inheritance

da Murtagh4e » 18 settembre 2012, 16:05

nn ti preoccupare! riguardali quanto vuoi! :D
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