- IL NUOVO INIZIO

[GinniSini97]

Ehm.
Non so come dirlo.
Questa ff non avrà un seguito...
Non ho più ispirazioni...
Cioè, ne ho un sacco, ma a parer mio fanno tutte schifo...
Cioè, si trasformerebbe in una storia d'amore che.. che io schiferei, e vi assicuro che questa storia a me non piace tanto nemmeno com'è adesso.

Beh, ecco la possibilità che avevo tenuto in considerazione per i prossimi capitoli...
ecco, questa era la mia idea di ultimo capitolo. Un finale così... forse l'unica cosa che mi sarebbe piaciuta tanto di questa ff, perchè ora sono cambiata non so se ve ne siete resi conto, ma twilight e storie d'amore non fanno più per me. E per continuare a scrivere una cosa che non mi piace... proprio non mi va.
Se volete, ascoltate questa canzone mentre leggete...

http://www.youtube.com/watch?v=SmVAWKfJ4Go


Era giunta la fine. Ormai non avevo più nulla per vivere. Avevo vissuto tra due universi diversi. Nel primo, la fredda e dura realtà. Nel secondo le mie fantasie. tutte, dalla prima all'ultima erano racchiuse lì. Poi era accaduto l'inevitabile. Ciò che sembrava un miraggio, ciò che tutti gli esseri umani avevano bramato da secoli, ciò che tutti, almeno una volta, avevano sognato. Un nuovo macchinario, un'altra stupida invenzione dell'uomo, che non si accontenta mai di rovinare ciò che, in qualche modo, gli è stato dato.
Una macchina del tempo.
Era arrivata sulla Terra una macchina del tempo, costruita da due scienziati che invece di dedicare la loro vita a trovare cure molto più importanti avevano dato il loro tempo per una fottuta macchina che non avrebbe fatto nient'altro che danni.
Io vivevo tra due universi paralleli, come un equilibrista che cammina su un filo.
Era un filo sottilissimo, ma lo sciamano, considerato da tutti il pazzo del paese, mi aveva insegnato a vivere tra i due mondi, godere il meglio di un e dell'altro.
come Hannah Montana - aveva detto un giorno la mia vocina ridacchiando.
Ormai era come un'amica, qualcosa che più che consigliarmi mi tirava su il morale. Anche adesso, avrebbe dovuto cercare di fermarmi, ma io avevo imparato a isolare le emozioni in una diversa parte del cervello, e così non era al corrente di ciò che stavo per fare.
Mi trovavo sotto un albero.
Avevo una corda in mano.
Anche un solo passo e sarei scivolata in una profonda gola.
Ma era troppo, troppo poco profonda per essere letale. Avevo perciò la corda con me.
Mi misi la corda sul collo.
La legai anche al ramo più sporgente dell'albero, l'unico ramo che osava sfidare la gola e si sporgeva su di essa.
Feci un respiro e saltai.
Qualcosa andò storto, il ramo si ruppe.
Io finii in fondo alla gola, morente. Potevo vedere ancora Jared e Alec che lottavano, i poliziotti che cercavano di fermare i vampiri e i licantropi che escogitavano piani per fermare tutto questo. Io avevo trovato una soluzione più efficacie, pensai.
Era troppo vivere in quella guerra tra i mondi. Mi sentivo troppo colpevole.
Sapevo che non era mia la colpa, non era dell'equilibrista che cammina sul filo, ma dell'umanità che mi aveva tagliato il filo .
Quella macchina del tempo aveva di strutto il confine tra gli universi e ora stavano combattendo per la sopravvivenza o forse semplicemente per paura dell'altro universo.
Avevo cercato di fermare il tutto, spiegando chi ero e cosa facevo, spiegando chi era la gente degli altri mondi, ma niente.
Mi avevano additata come strega come si faceva nel Medioevo. Mi avevano accusato di crimine contro l'umanità.
E io avevo detto basta, da demone qual'ero secondo tutti gli altri.
Poi arrivò...
Un ultimo respiro e poi il nulla assoluto.



E' un po' forte, spero che non abbia impressionato nessuno.

chiedo gentilmente che tutti i commenti, le lamentele o altre cose su questa FF vengano fatti d'ora in poi via mp. Gradirei finirla così, con questo ultimo post, senza altri commenti.


Vi ringrazio per avermi seguito così tanto anche se io vi davo continue delusioni e spero non me ne vogliate per la mia decisione. Aprirò una nuova fan fiction, nella speranza di sentirmela di finirla.


Un grande grazie a chi ha letto, anche solo una riga, la mia storia.


[align=center]Ginny.[/align]