da darkangel98 » 18 luglio 2012, 22:31
ci provo anch' io! spero che vi piaccia, si ispira a Hunger Games
AVVERTENZA: Questa ff contiene quantità industriali di lacrime, molti insulti, un pizzico di luci rosse e una spruzzatina di marijuana ed è lunghissima, quindi si sconsiglia ai lettori molto sensibili La MalsaneIdee Studios è lieta di presentare
L' AMORE CHE NON SI VEDE
- Allora, che dobbiamo fare oggi ,Peeta? Ricevere un premio per essere i più grandi vincitori di Hunger Games della storia? o andare dalla cara nonnina di Cato a fingere che mi dispiaccia tanto di averlo fatto fuori?-
Peeta sospira. Credo che non piaccia neanche a lui questa ipocrita messa in scena del tour dei Distretti.
- No, l' abbiamo già fatto, questo. Oggi dobbiamo andare a una specie di cerimonia di addio ai ragazzi morti, ma non so di preciso cos' è.-
Stavolta sono io a sospirare. Meno male che ci manca solo il distretto 1, perchè non ne posso proprio più di ricevere inutili targhe e fare le condoglianze ai parenti dei tributi morti.
Sono abbastanza felice che ci sia Peeta con me, anche se non sono ancora sicura di ciò che provo per lui. Tutto quello che so è che non voglio che se ne vada. Io con lui sono felice, non so se lo amo , se è un amico o cos' altro, ma a me basta che rimaniamo insieme, e anche a lui. Almeno credo.
Per quanto non ne abbiamo voglia, ci presentiamo in orario nella piazza del Distretto 2. è stato allestito un palco e una tribuna , ma la maggior parte della gente è in piedi sulla piazza. Le gradinate sono solo per me , Peeta e le famiglie di Cato e Clove.
Prendiamo posto. Un giovane donna con uno strano ciuffo di capelli color biondo dorato sale sul palco. Ricordo vagamente che si chiama Emelìne, l' ho conosciuta durante il giro di condoglianze alle famiglie, ma non ricordo di chi dei due è parente. Immagino che dovrei saperlo, visto che è stato solo ieri, ma ho rimosso completamente quella brutta esperienza. Ho fatto uno sforzo per ricordare almeno i nomi dei familiari di Rue, ma non mi è rimasto altro in mente. La ragazza inizia a parlare al microfono.
-Ciao, ragazzi. Sono qui per mandare un saluto speciale ai nostri cari ragazzi, il mio povero fratellino e Clove. Vi vogliamo bene ragazzi.- Si dà un bacio sulla punta delle dita e lo soffia verso il cielo. La folla in piazza la imita e mi sembra carino fare lo stesso. La sorella di Cato, dunque. Anche se sono così tesa che potrei dubitare persino di questo.
Emelìne inizia a cantare. Ha una voce bellissima, calda e profonda, mi fa venire voglia di piangere, di urlare. Canta una canzone triste e rabbiosa, che scuote le anime e sembra invitare Capitol City a pensarci un attimo su, se è il caso di mandare a morire ancora tanti giovani ragazzi. Di sicuro il coraggio non le manca. Penso a mio padre e mi arrendo alle lacrime.
Ma questo no, non è l' inferno,
ma non comprendo
com'è possibile pensare
che sia pù facile morire .
No questo, non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti
e non rimangano parole
non rimangano parole
non rimangano parole
Quando l' ultimo ritornello si spegne, salgono ancora altre persone a mandare un dolce addio musicale ai due ragazzi che gli stavano a cuore. Piango per tutto il tempo, ed è tutto dire visto che quando la cuginetta di tre anni di Clove finisce di cantare una canzoncina per bambini( ti vonnio bene, Cloe) il sole è già tramontato da un pezzo.
Mi sento talmente in colpa per avere partecipato agli Hunger Games e per di più come volontaria che non ho il coraggio di guardare in faccia Peeta.
In qualche modo mi addormento. Sogno Cato e Clove abbracciati sul divanetto dei vincitori finchè uno strano rumore non mi sveglia. Un ragazzo è entrato dalla finestra con un balzo leggero, ha i capelli scuri a spazzola e un ingombrante zaino sulle spalle.
-Shh- mi dice- Voglio solo parlare, farti vedere una cosa.-
Sveglio Peeta. -Mi va tutto bene , ma tu chi sei?- gli dice lui.
-Sono Julias. Sono il rag... beh, sto per sposarmi con Emelìne. Ero anche amico di Cato.-
Sottolinea bene la parola Ero. Cerco di essere diplomatica, solo che è la cosa che mi riesce meno al mondo, quindi non nutro grandi speranze.
-Ascolta Julias. Mi dispiace molto per quello che ho fatto, ma te lo giuro, è stato solo perchè non avevo scelta. Non ho niente contro il tuo... amico, futuro cognato ,quello che è e nemmeno contro Clove.- Oddio, che grossa bugia- Ti prego, ce la fai a non odiarci?-
Scuote la testa.-Non ho intenzione di odiarti.- In effetti ha un aria abbastanza truce ma non sembra sul punto di sfoderare il coltello.- Te l' ho detto, voglio solo che ,come dice la canzone, tu mi ascolti e non rimangano parole. Io di mestiere faccio montaggi alternativi degli Hunger Games. In pratica faccio delle sintesi, ma diverse da quella ufficiale e le rivendo a Capitol City. Uso anche delle riprese che loro censurano. è abbastanza illegale.-
Mentre parla tira fuori dallo zaino un piccolo schermo e lo appoggia su una sedia. Inserisce un cassetta. Un pò lo capisco, corre i miei stessi rischi, conta sui miei stessi interessi di chi detiene il potere.
-Voglio che voi pensiate, che riflettiate se meritavate di vincere per quello per cui avete vinto.-
Il video comincia con alcune interviste alle famiglie e agli amici di Clove e Cato. Tutto molto commovente e se il suo scopo è farmi sentire in colpa ci sta riuscendo alla grande, ma non c' è nulla di così sconvolgente. L' ultima intervista è a una ragazzina sui quattordici anni dai capelli e gli occhi nerissimi. Anche se non le somiglia molto, dal nome, Deli Linn, deduco che è la sorella minore di Clove. Chissa se le aveva promesso di vincere per lei, come io ho fatto a Prim. Racconta una strana storia, sul fatto la sorella si era offerta volontaria per riconquistare un ragazzo che l' aveva appena lasciata per un' altra.
-Quel ragazzo era un vero- e qui la sensibilità di Julias ha messo una lunga serie di bip-Credo che stesse con Clove solo per il gusto di insultarla, di distruggerla. Le diceva sempre che era brutta, che stava con lei solo perchè le faceva comodo, che se l' avesse lasciato nessun ' altro avrebbe voluto fidanzarsi con lei. Solo che lei non ci credeva, a tutte queste cose. Lei non aveva nessuna intenzione di lasciarsi demolire così. Era forte, quando lui ha provato a picchiarla l' ha conciato per le feste, ma lo amava.Gli aveva chiesto di fare l' amore e lui le ha riso in faccia, le ha detto che gli faceva schifo solo il pensiero. Era sembre ubriaco, a volte fatto di cose orribili. Spero che ora si senta in colpa quel - altri bip- che abbia capito che è colpa sua se non tornerà mai più a casa! Che sappia che ragazza meravigliosa siè perso, quel bip del bip!- E termina mettendosi a piangere come una fontana.
Forse è questo che Julias intende, forse vuole che capisca che è questo l' amore, e non quello che io e Peetta abbiamo inscenato nella grotta. Ma il video non è ancora finito e mi preparo alle altre orribili cose che sto per vedere
FINE DELLA PRIMA PARTE
Si ,lo so che non si possono fare prima e seconda parte in una on- shot, ma se non lo faccio vado a letto allle 3 di notte e raggiungo una lunghezza illegale, quindi ci vediamo domani con il resto del Video Drammatico Di Cato E Clove.
Aggiunto dopo 45 secondi:
ci provo anch' io! spero che vi piaccia, si ispira a Hunger Games
AVVERTENZA: Questa ff contiene quantità industriali di lacrime, molti insulti, un pizzico di luci rosse e una spruzzatina di marijuana ed è lunghissima, quindi si sconsiglia ai lettori molto sensibili La MalsaneIdee Studios è lieta di presentare
L' AMORE CHE NON SI VEDE
- Allora, che dobbiamo fare oggi ,Peeta? Ricevere un premio per essere i più grandi vincitori di Hunger Games della storia? o andare dalla cara nonnina di Cato a fingere che mi dispiaccia tanto di averlo fatto fuori?-
Peeta sospira. Credo che non piaccia neanche a lui questa ipocrita messa in scena del tour dei Distretti.
- No, l' abbiamo già fatto, questo. Oggi dobbiamo andare a una specie di cerimonia di addio ai ragazzi morti, ma non so di preciso cos' è.-
Stavolta sono io a sospirare. Meno male che ci manca solo il distretto 1, perchè non ne posso proprio più di ricevere inutili targhe e fare le condoglianze ai parenti dei tributi morti.
Sono abbastanza felice che ci sia Peeta con me, anche se non sono ancora sicura di ciò che provo per lui. Tutto quello che so è che non voglio che se ne vada. Io con lui sono felice, non so se lo amo , se è un amico o cos' altro, ma a me basta che rimaniamo insieme, e anche a lui. Almeno credo.
Per quanto non ne abbiamo voglia, ci presentiamo in orario nella piazza del Distretto 2. è stato allestito un palco e una tribuna , ma la maggior parte della gente è in piedi sulla piazza. Le gradinate sono solo per me , Peeta e le famiglie di Cato e Clove.
Prendiamo posto. Un giovane donna con uno strano ciuffo di capelli color biondo dorato sale sul palco. Ricordo vagamente che si chiama Emelìne, l' ho conosciuta durante il giro di condoglianze alle famiglie, ma non ricordo di chi dei due è parente. Immagino che dovrei saperlo, visto che è stato solo ieri, ma ho rimosso completamente quella brutta esperienza. Ho fatto uno sforzo per ricordare almeno i nomi dei familiari di Rue, ma non mi è rimasto altro in mente. La ragazza inizia a parlare al microfono.
-Ciao, ragazzi. Sono qui per mandare un saluto speciale ai nostri cari ragazzi, il mio povero fratellino e Clove. Vi vogliamo bene ragazzi.- Si dà un bacio sulla punta delle dita e lo soffia verso il cielo. La folla in piazza la imita e mi sembra carino fare lo stesso. La sorella di Cato, dunque. Anche se sono così tesa che potrei dubitare persino di questo.
Emelìne inizia a cantare. Ha una voce bellissima, calda e profonda, mi fa venire voglia di piangere, di urlare. Canta una canzone triste e rabbiosa, che scuote le anime e sembra invitare Capitol City a pensarci un attimo su, se è il caso di mandare a morire ancora tanti giovani ragazzi. Di sicuro il coraggio non le manca. Penso a mio padre e mi arrendo alle lacrime.
Ma questo no, non è l' inferno,
ma non comprendo
com'è possibile pensare
che sia pù facile morire .
No questo, non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti
e non rimangano parole
non rimangano parole
non rimangano parole
Quando l' ultimo ritornello si spegne, salgono ancora altre persone a mandare un dolce addio musicale ai due ragazzi che gli stavano a cuore. Piango per tutto il tempo, ed è tutto dire visto che quando la cuginetta di tre anni di Clove finisce di cantare una canzoncina per bambini( ti vonnio bene, Cloe) il sole è già tramontato da un pezzo.
Mi sento talmente in colpa per avere partecipato agli Hunger Games e per di più come volontaria che non ho il coraggio di guardare in faccia Peeta.
In qualche modo mi addormento. Sogno Cato e Clove abbracciati sul divanetto dei vincitori finchè uno strano rumore non mi sveglia. Un ragazzo è entrato dalla finestra con un balzo leggero, ha i capelli scuri a spazzola e un ingombrante zaino sulle spalle.
-Shh- mi dice- Voglio solo parlare, farti vedere una cosa.-
Sveglio Peeta. -Mi va tutto bene , ma tu chi sei?- gli dice lui.
-Sono Julias. Sono il rag... beh, sto per sposarmi con Emelìne. Ero anche amico di Cato.-
Sottolinea bene la parola Ero. Cerco di essere diplomatica, solo che è la cosa che mi riesce meno al mondo, quindi non nutro grandi speranze.
-Ascolta Julias. Mi dispiace molto per quello che ho fatto, ma te lo giuro, è stato solo perchè non avevo scelta. Non ho niente contro il tuo... amico, futuro cognato ,quello che è e nemmeno contro Clove.- Oddio, che grossa bugia- Ti prego, ce la fai a non odiarci?-
Scuote la testa.-Non ho intenzione di odiarti.- In effetti ha un aria abbastanza truce ma non sembra sul punto di sfoderare il coltello.- Te l' ho detto, voglio solo che ,come dice la canzone, tu mi ascolti e non rimangano parole. Io di mestiere faccio montaggi alternativi degli Hunger Games. In pratica faccio delle sintesi, ma diverse da quella ufficiale e le rivendo a Capitol City. Uso anche delle riprese che loro censurano. è abbastanza illegale.-
Mentre parla tira fuori dallo zaino un piccolo schermo e lo appoggia su una sedia. Inserisce un cassetta. Un pò lo capisco, corre i miei stessi rischi, conta sui miei stessi interessi di chi detiene il potere.
-Voglio che voi pensiate, che riflettiate se meritavate di vincere per quello per cui avete vinto.-
Il video comincia con alcune interviste alle famiglie e agli amici di Clove e Cato. Tutto molto commovente e se il suo scopo è farmi sentire in colpa ci sta riuscendo alla grande, ma non c' è nulla di così sconvolgente. L' ultima intervista è a una ragazzina sui quattordici anni dai capelli e gli occhi nerissimi. Anche se non le somiglia molto, dal nome, Deli Linn, deduco che è la sorella minore di Clove. Chissa se le aveva promesso di vincere per lei, come io ho fatto a Prim. Racconta una strana storia, sul fatto la sorella si era offerta volontaria per riconquistare un ragazzo che l' aveva appena lasciata per un' altra.
-Quel ragazzo era un vero- e qui la sensibilità di Julias ha messo una lunga serie di bip-Credo che stesse con Clove solo per il gusto di insultarla, di distruggerla. Le diceva sempre che era brutta, che stava con lei solo perchè le faceva comodo, che se l' avesse lasciato nessun ' altro avrebbe voluto fidanzarsi con lei. Solo che lei non ci credeva, a tutte queste cose. Lei non aveva nessuna intenzione di lasciarsi demolire così. Era forte, quando lui ha provato a picchiarla l' ha conciato per le feste, ma lo amava.Gli aveva chiesto di fare l' amore e lui le ha riso in faccia, le ha detto che gli faceva schifo solo il pensiero. Era sembre ubriaco, a volte fatto di cose orribili. Spero che ora si senta in colpa quel - altri bip- che abbia capito che è colpa sua se non tornerà mai più a casa! Che sappia che ragazza meravigliosa siè perso, quel bip del bip!- E termina mettendosi a piangere come una fontana.
Forse è questo che Julias intende, forse vuole che capisca che è questo l' amore, e non quello che io e Peeta abbiamo inscenato nella grotta. Ma il video non è ancora finito e mi preparo alle altre orribili cose che sto per vedere
FINE DELLA PRIMA PARTE
Si ,lo so che non si possono fare prima e seconda parte in una on- shot, ma se non lo faccio vado a letto allle 3 di notte e raggiungo una lunghezza illegale, quindi ci vediamo domani con il resto del Video Drammatico Di Cato E Clove.
Aggiunto dopo 9 ore 7 minuti:
ed ecco la seconda parte , come promesso... godetevi questa indimenticabile ff della giovane, bravissima spettacolare e soprattutto modesta scrittrice darkangel98!!
L' AMORE CHE NON SI VEDE- PARTE 2
Credo che la maggior parte delle scene che seguano Julias le abbia messe giusto per non sprecare una cassetta da tre ore con una scena di dieci minuti. La mietitura. Quella di Clove è un pò comica. La sua accompagnatrice non fa neanche in tempo a leggere il nome sorteggiato che lei arriva sul palco con passi lunghi e decisi, una specie di sfilata per farsi ammirare da tutti i presenti e, immagino, soprattutto dal ragazzo di cui ha parlato sua sorella. Indossa un vestito di vaporoso tulle azzurro chiaro con la gonna a tutù. Quando sale sul palco però deve venirle qualche dubbio, si presenta talmente sottovoce che deve ripetere il suo nome tre volte. La terza urla. Non sembra molto convinta. Anche la mietitura di Cato fa un pò ridere. C' è un altro ragazzo oltre a lui che vuole offrirsi volontario e finisce quasi a botte. Alla fine lanciano una monetina. Dunque è questo il protocollo in questi casi. Io non ho mai visto niente del genere. La sfilata sul carro. Costumi molto spettacolari, il Distretto 2 realizza film, dischi e altre cose per l' intrattenimento di Capitol City. Cinna e Portia però sono più bravi. L' addestramento. In realtà c' è solo un breve spezzone. Clove lancia coltelli contro un manichino. Uno dietro l' altro.Cato le si avvicina da dietro e dice qualcosa tipo- Wow, sei bravissima!- e lancia il giavellotto molto forte e con nonchelance. Talmente forte e con nonchalance in effetti che il ragazzo del 4 deve dimostrare la sua grande abilità a schivare i colpi se vuole arrivare almeno dentro l' arena. Rido. Questo allenta un pò la tensione. I punteggi. Cato dieci, Clove nove. Niente di interessante. Le interviste. Qui Julias mi fa cenno di ascoltare bene. Per qualche motivo, la prima intervista , non ha messo le due interviste in ordine, prima c' è quella del ragazzo . Segue una lunga inquadratura di Clove. è vestita tutta d' argento. Indossa sandali con il tacco alto. Il vestito è senza spalline, con la gonna lunga a pieghe, fermato in vita con una fascia blu intessuta di fili d' argento. Porta un collier a mezzaluna. Non è molto truccata ,ha solo un pò di luminoso gloss rosa sulle labbra e matita argentea sugli occhi grigio-azzurri chiari. I capelli lisci biondo chiarissimo sono sciolti e ornati con un fiore bianco di oleandro. È bellissima e ne è consapevole, ha un sorriso trionfante sul viso. A questo punto inspiegabilmente attacca l' intervista di Lux. Il sorriso le svanisce dalle labbra. Arrossisce e si nasconde il viso tra le mani. Sembra quasi che stia piangendo. Poi capisco. Il 2 viene dopo l'1. Per quanto possa essere bella è imparagonabile allo splendore dorato di Lux .Nessuno la noterà. Ho provato la stessa cosa vedendo Lux entrare. E lei non ha neppure il vantaggio che mi hanno dato il mio punteggio irraggiungibile e la mia sfilata spettacolare. Credo che il suo approccio al pubblico sia come sarebbe stato il mio senza l' aiuto di Cinna. Ostile, duro. Quando anche la sua intervista finisce, si allontana quasi di corsa e si chiude in bagno a piangere. -Mi dispiace- sussurro-Non è una bella cosa Julias scuote la testa . -Non è finito qui-. E infatti cominciano gli Hunger Games. Ma le scene che vedo nell' ora successiva le ho già viste nella sintesi ufficiale. Mi sto chiedendo se sia sgarbato chiedere a Julias se per caso può mandare avanti fino al momento chiave di questo video quando arriviamo al punto in cui faccio saltare le provviste. Questo mi fa piacere rivederlo. Immagino che a questo punto deve esserci stata una lite all' interno del branco perché nella scena successiva ci sono Cato e il ragazzo dell' 1 che fanno a botte con i coltelli .Clove a questo punto pensa molto sensatamente di squagliarsela. Immagino che la lotta non l' abbia vinta nessuno, visto che modestamente il ragazzo dell'1 l' ho fatto fuori io. Ma quello che segue mi fa capire che mi sono persa un sacco di cose. Perchè si sente l' annuncio che i due ragazzi dello stesso distretto possono vivere entrambi .A Cato per poco non cade la scatola di fiammiferi nel fuoco. Urla il nome di Clove, forte, alzando il viso al cielo. Sembra un lupo che ulula alla luna. Cambio di scena. Clove sta dormendo nel sacco a pelo e si sveglia quando squillano le trombe. Anche lei chiama Cato, tante volte, con acuti strilli in falsetto .Inizia a piangere e ridacchiare insieme. Si butta lo zaino in spalla a comincia a correre, ma fare tutte queste cose contemporaneamente deve essere complicato, perchè inciampa e diventa rossa, continuando a piangere e ridere e strillare il nome di Cato al cielo. Si rialza e si rimette a correre. I due ragazzi corrono tra gli alberi e si chiamano e le ghiandaie imitatrici ripetono le loro urla. E mi si scioglie il cuore e capisco che è questo è ciò che chiamano amore. Si incontrano e si abbracciano. Non sembra che si staccheranno mai, ma lo fanno. La ragazza sussurra qualcosa di impercettibile. Forse " sono felice che possiamo vincere insieme". Tornano dove Cato ha lasciato acceso il fuoco, tenendosi per mano. Quando vanno a dormire dividono lo stesso sacco a pelo. E poi si baciano. È un bacio breve e delicato, ma poi si baciano ancora, sempre più a lungo, sempre con più passione e credo che si stacchino solo il tempo strettamente necessario per respirare. Io e Peeta ci rimaniamo di sasso. Per qualche motivo riescono a far sembrare romantico anche dare la caccia agli avversari. Clove scivola di soppiatto alle spalle del suo innamorato, gli sussurra nell’ orecchio – Chi sono?- - Clove?- -Nooo, sono Catnip!- sussurra imitando la mia voce -Katniss- -Oh, fa lo stesso! Comunque adesso ti ucciderò con il potere delle mie piroette di pessimo gusto!!!- Fa una giravolta ridacchiando. Cato si butta a terra. -Bum! Il cannone ha sparato, sono morto! Troppo inguardabile!- Ridono. Dovrei essere arrabbiata perché mi stanno prendendo in giro spietatamente, immagino, ma anche questo sembra tenero. Altro spezzone . Cato va a fare la pipì di notte, mentre Clove fa finta di dormire nel sacco a pelo. Fa finta perché appena si allontana si alza. Cammina verso di lui a lunghe falcate e ad ogni passo apre un bottone della camicia finchè non è alle sue spalle e i due lembi non cadono slacciati sui suoi fianchi. Gli sussurra qualcosa nell’ orecchio, credo “ Ti amo” e inizia a slacciargli la camicia. Cato mormora “ Anch’ io”, cerca di sfilarle i pantaloni. In qualche modo alla fine sono nudi. Cato si gira di scatto e la bacia a lungo, come se non potesse smettere. Con mio grande sollievo, Julias ha deciso di risparmiarci i loro momenti intimi e personali e il video riprende la mattina, con loro due abbracciati nel sacco a pelo. Veramente avrei fatto volentieri a meno anche delle chiacchiere dopo l’ amore. Certo che Cato ha un bel fisico. Chissà che pensa Peeta delle nudità di Clove? E soprattutto, che ne è stato della mia sanità mentale? -Tu sei la prima per me . So che avevi un ragazzo, a me non importa se non sono il primo. Cioè, mi piacerebbe, ma tanto alla fine è lo stesso perché tanto non l’ hai mai fatto come l’ hai fatto con me!- Però , che modestia. – No , sei il mio primo, vero amore. Tu sei meglio di lui. Tu mi ami. E ti amo.- -E lui non troverà mai una ragazza come te- Altri baci. Cavolo, fanno molto peggio di me e Peeta, possibile che nessuna telecamera li abbia mostrati? Ma c’ era già un giovane amore. Magari avrebbero vinto, se avessero scelto loro. Clove si apparta e dice alla telecamera degli orribili insulti che non ho mai sentito. Presumo che si rivolga al suo ex. Poi c’ è il festino. Ho temuto parecchio di vedere questo momento . Non voglio mettermi a piangere. Ma è troppo triste. Cato prende la mano di Clove, la bacia ancora una volta.. –Non voglio morire. Amore.- -No., non morirai, ci sono io. Dobbiamo vincere insieme io e te, se no non ha senso, è come un’’ estate senza sole. Abbiamo troppe cose da fare io e te, dobbiamo fare l’ amore un’ altro casino di volte e poi sposarci in riva al fiume e avere tanti bambini e… ti prego non andare via. Senza di te non sono niente. Non avere paura. Ci siamo quasi.- -No , non ho paura. Se ci sei. Ti amo.- Chiude gli occhi. Cato cerca di rispondere “ Ti amo” ma il cannone copre le sue parole. Le da il suo ultimo bacio, piano. Sta piangendo. Lo so, sarebbe strano il contrario, ma mi sembra così assurdo che possa piangere. Urla un discorso senza senso al cielo. Mi sembra di sentire Gale quando andiamo a caccia. –Bastardi! Ora finitevela, bastardi che non siete altro, pezzi di merda, non potevate farlo, non potete farlo più, era una persona e che cazzo e non sapevate neanche il suo nome cazzo si chiamava Clove e era una ragazza stupenda e l’ amavo e se muore non ve ne frega un fottuto cazzo, ma a me si , fanculo, me ne frega, e se vinco questo gioco di merda vi mando tutti all’ inferno , coglioni… - il discorso continua, ma non si capisce molto. Mentre le ghiandaie imitatrici annunciano l’ hovercraft si fa un taglio sulla mano e con il sangue scrive Clove sulla fronte della ragazza morta. E sul suo cuore . Cato è di Clove. Quando l’ hovercraft prende il corpo e riparte, soffia un bacio al cielo. E poi fa anche il gesto dell’ ombrello, ma non importa. Vedo che strappa da un cespuglio delle foglie a cinque punte, le arrotola e se le fuma. Gira per i boschi fino alla sera, piangendo e dicendo altri discorsi sconnessi. Sembra di ascoltare Heymitch ubriaco, anche peggio. Deve avere anche le allucinazioni, ma non come quelle degli aghi inseguitori, più belle, perché ogni tanto abbraccia e bacia i tronchi d’ albero. Alla fine si addormenta sull’ erba. Al mattino dopo, oltre ad avere vomitato tanto, a giudicare dalla pozza vicino alla sua faccia, è abbastanza in sé da dare la caccia a Thresh. Mentre prende la mira con la lancia appare la parola fine. E piango, ormai, non ce la faccio più a pensare a come può giudicarmi la gente. E dico a Peeta:- Non sono più sicura che meritavamo di vincere
Gli sconosciuti pensano che io sia tranquilla
Gli amici pensano che io sia un pò pazzerella
La mia migliore amica sa che sono matta da legare!