Yuurei no Kokumin-Una quotidiana storia di Demoni

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Desiderate che,una volta terminato il racconto,aggiunga una pagina speciale con le curiosità su di esso?

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Yuurei no Kokumin , Parte XXXII

da Okamikage » 14 febbraio 2011, 11:22

Saya era circondata da tre Oni,mentre Takeshi era impegnato a tenere a bada gli altri.
La ragazza non poteva lottare contro quei Demoni,non aveva armi e,se li avesse toccati a mani nude,si sarebbe ferita.
I tre Guardiani si divertivano a sbarrarle la strada,stavano giocando un po' con lei prima di cominciare a torturarla : un umano era una preda prelibata per quelle creature.
Dispater,che oramai aveva finito di eliminare il suo avversario,si sbrigò a raggiungere Saya e a trafiggere da dietro uno di quelli che la stava infastidendo.
La katana fumò per il calore del corpo dell'Oni.
Fortunatamente,quella spada era stata forgiata da Efesto in persona.
Ci si poteva fare affidamento,insomma.
Mentre il guardiano trafitto si ribellava e tentava di staccarsi l'arma da dentro il corpo,Dispater chiese a Takeshi come ucciderlo.
<<E' Bunrakuken,non ucciderlo qui!!!! E' stato fatto esplodere da Perse!!!! Se lo fai saltare in aria qui,il sangue che ne sprizzerà fuori potrebbe colpire Saya!!!!>>
Lo Yuurei era visibilmente impegnato nella battaglia,e rispondeva a fatica al Dio. Non poteva distrarsi.
Aggrottando la fronte,Dispater spinse verso lo Stige il Demone,tenendolo inchiodato con la katana.
<<Certo,i miei colleghi potevano ammazzarli in un modo un po' meno complicato,no??>>
Saya,appena ebbe via libera,ne approfittò per prendersi un po' di spazio dagli altri due braccatori.
<<Fantasma!>> stridette <<Dimmi come far fuori quest'altri!>>
<<Umana,non credo tu abbia le risorse necessarie..!>>
Takeshi digrignò i denti per lo sforzo dello scontro : era una battaglia alquanto dura.
Si sentì uno scoppio da lontano,poi la voce di di Dispater ringraziò qualcuno.
<<Non sapevo proprio come farlo esplodere,mi sei stato di grande aiuto...>>
Con chi sta parlando? pensò dubbiosa Saya.
<<Ragazza,ascoltami...>> riprese Takeshi <<..a Oniji,quello che sta alla tua destra,gli è stato strappato e divorato il cuore....mentre a...a Sachi,che sta alla tua sinistra...gli sono state strappate via le interiora,poi con le stesse ce l'hanno impiccato...!>>
La studentessa parve disgustata.
<<Ma perché li hanno ammazzati così?! Ci credo che sono arrabbiati!!!>>
<<Aspetta...aspetta Dispater,ragazza....non puoi toccarli,lo sia bene...>>
Non c'era tempo per aspettare il Dio.
Anche se gli fossero mancati due soli,singoli passi per raggiungere lei e lo Yuurei,un Guardiano aveva bloccato per le mani Saya,mentre l'altro stava puntando.....le sue parti intime con le corna.
La ragazza gettò un grido per il dolore del contatto con la stretta incandescente dell'Oni.
Takeshi si voltò,provò ad aiutarla.
Ma i Demoni approfittarono di quel momento di mancata guardia,e lo presero di forza.
Dispater era lì. La scena gli scorreva a rallentatore davanti agl'occhi.
Corse. Corse e,dietro di lui c'era qualcun'altro.
Brandiva un'ascia che emanava una luce potentissima.
Aveva un aspetto alquanto spaventoso : squame su tutto il corpo,zanne lunghissime e affilate,una coda di rettile.


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da Okamikage » 14 febbraio 2011, 17:58

Questione di pochi attimi.
L'essere squamoso colpì il vuoto con l'ascia tante volte quante erano i Guardiani volte.
Feroci fulmini centrarono le raccapriccianti creature,stordendole.

Saya si bloccò.
Si era sentita passare accanto una scarica elettrica che,non si sa come,non l'aveva colpita.
Forse un miracolo,forse l'incredibile precisione di un Dio.
Dispater guardò la ragazza : era spaventato,spaventato dal fatto che le potesse essere accaduto qualcosa di orribile.
Lei fece un cenno con la testa,e la Divinità capiva che stava bene.
Poi,la strana creatura che stava inquietantemente dietro Dispater,lanciò la sua arma contro Saya,anticipando quel tiro con un grido.
<<Prendila!>>
La studentessa parò l'ascia. Capì che il mezzo rettile stava dalla sua parte.
Con dei colpi ben assestati,fracassò il torace di uno degli Oni,mettendo in evidenza il suo cuore pulsante.
Lanciando un grido d'odio,poi,lo strappò a mani nude.
<<Diavolo...>>> borbottò Dispater <<...si farà seriamente male a toccare così la carne di un Oni.>>
In effetti,non aveva torto.
Già,la presa che l'aveva trattenuta pochi istanti prima le aveva lasciato delle ferite sui polsi.
Non erano gravissime,poiché il Guardiano che la teneva ferma aveva volontariamente abbassato la sua temperatura corporea per non staccarle le mani e,quindi,evitare che fuggisse.
<<Tranquillo...>> lo calmò l'essere con le squame <<...la scossa che ho dato a quei Demoni ha alzato ancora di più il calore del loro corpo,costringendoli ad abbassare la temperatura esterna per evitare di fare la fine di quello che abbiamo fatto esplodere. Il calore è il loro punto di forza e di debolezza. E temono così tanto la scossa perché hanno un sistema nervoso decisamente instabile.>>
Takeshi si trascinò verso la ragazza.
<<Mangialo...>>
Lei lo guardò,un'espressione tra la rabbia e lo stupore.
<<Cosa?! Non basta estrarglielo?>>
<<No...Mangialo...devi...devi ucciderli esattamente...>>
L'essere interruppe con la sua voce possente il discorso dello Yuurei.
<<Muoviti,fa' come ti dice lo spettro! Tra poco queste bestie infami si riprenderanno!>>
Saya si fece coraggio.
Inspirò ed espirò profondamente,poi si portò il cuore alla bocca.
Lo sentiva battere nelle sue mani,e quel suono le martellava il cervello.
Vi affondò i denti,decisa.
Strinse le mascelle attorno al muscolo palpitante.
Piccoli fiumiciattoli di sangue scorsero dalle ferite.
La ragazza non si fermò. Non poteva fermarsi.
Sentiva che l'organo stava riacquistando calore.
Staccò un pezzo di carne,lo masticò e lo ingoiò.
L'Oni Capobranco sbarrò gl'occhi e stridette,dimenandosi inerme a terra.
Ancora un morso. E un altro. E un altro.
Finché l'orrenda creatura non smise di scalciare.
Dispater si avvicinò alla ragazza,e le appoggiò una mano sulla spalla.
Takeshi finì di eliminare gli altri Guardiani prima che potessero rialzarsi.
<<Com'era?>> disse scherzosamente il Dio a Saya.
Con la bocca sporca di sangue,lei sorrise.
<<Be'...credo che vomiterò.>>
Infatti.
Con respiri soffocati,la fanciulla sputò un liquido semisolido e grigiastro sulla giacca di Dispater.
<<Oh...scusa...>>
Lui alzò lo sguardo al cielo...o quello che c'era sopra.
<<Be'.....fa niente...dovrò portarla in lavanderia....>>
Saya sorrise,e anche il padrone dell'ascia si unì nella risata.
<<Ahah,sei proprio scemo,Kami-sensei!>>
<<Per favore,giovane donna,mi ridaresti la mia arma?>>
Lei smise di scherzare. Per un attimo,si era dimenticata della presenza di quella creatura orripilante.
<<Chi...chi...>> rispose stringendosi al petto l'arma.
<<Sono Chaac,il Dio Maya della pioggia e dei fulmini. Vivo in una delle Cenote sacre di Chichén Itza.>>
<<Do...dov'è che vivi?>>
Dispater guardò il suo collega.
<<E' umana,non capisce questi termini tecnici...>>
<<Ah,ti prego di scusarmi,signorina...>>
L'aspetto grottesco di quel Dio era terribilmente contrastante coi suoi modi educati.
<<Le Cenote sono delle pozze di acque sacre che,per il popolo da me protetto,rappresentano il passaggio per l'Inframondo.>>
<<Piccola Saya..>> riprese Dispater <<...le Cenote sono delle Aperture Dimensionali.>>
<<Aaaah,ora è tutto più chiaro!!! E....sei mezzo...hai le....insomma,sei tipo un mezzo alligatore perché vivi nell'acqua??>>
Chaac sorrise.
<<Sei simpatica,signorina!!!! Sì,diciamo di sì....ma il motivo principale del mio aspetto,è che voi umani mi avete immaginato così.>>
Takeshi,Dispater e Saya sembrarono non comprendere quelle parole.
Quel Dio,in realtà,aveva la risposta che nessun umano e nessuna Divinità conosceva.



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da Okamikage » 15 febbraio 2011, 8:49

Sorridendo con quei suoi dentoni aguzzi a Saya,Chaac chiarì la situazione sugl'Inferi dopo la caduta di Dispater.
<<Quando sei stato spodestato,amico mio,è scoppiato il Chaos qui. Mentre il Consiglio degli Dei era occupato a scegliere un sostituto per te,i Demoni hanno approfittato della temporanea mancanza di un'autorità per attaccare il loro appiccicoso dominio su queste terre.
Gli Oni sono stai i primi a farsi avanti. Inizialmente,avevano conquistato tutte le Cerchie Infernali,tranne una....>>
Dispater abbassò leggermente lo sguardo : temeva quella rivelazione che stava per essergli fatta.
Chaac lo intuì,e decise di fermarsi lì.
Saya,colta nel mezzo di quegli attimi di silenzio imbarazzante,provò a dire la sua.
<<Quale??? Quale Cerchia non hanno preso???>>
Il Dio Maya agitò visibilmente la coda.
<<Kami-sensei...? Takeshi....?>>
Nessuno voleva rispondere.
<<Piccola Saya....>> si decise poi Takeshi. <<Hai visto cosa succede qui. Più avanti andiamo,peggio sarà. Se vuoi tornare indietro,fallo ora. Rischi di morire. Non è uno di quei film dove finisce sempre tutto bene,sai? Se crepi,non posso riportarti in vita nemmeno io,dovrai restare negl'Inferi.>>
Saya non rispose.
Chaac riprese la parola.
<<Dispater,caro amico,posso parlare con la ragazza in privato? Vorrei spiegarle alcune cose.>>
Il Dio dell'Oltretomba si fidava ciecamente di quel suo simile,così tranquillo e dolce,ma altrettanto combattivo e potente.
Fece cenno di sì con la testa.
Il mezzo rettile si allontanò un po' con la ragazza.
<<Vedi,signorina,Dispater ti avrà detto alcune delle catastrofi che sono successe quaggiù,vero?>>
Lei,con quei suoi occhi tristi puntati a terra,rispose con la voce di chi è costretto ad affrontare una guerra e a vincerla,senza sapere contro cosa combatte.
<<Mi ha detto che molte razze demoniache hanno preso il controllo...>>
<<E' così. Tu hai visto e combattuto solo i Guardiani per ora?>>
<<No,anche lo Tsu...Tsuchi..>>
<<Lo Tsuchigumo? Un ragno alquanto grande?>>
La fanciulla guardò il Dio e gli fece capire che era quella la bestia che aveva affrontato.
Chaac rimase piacevolmente sorpreso e,con quel suo strano sorriso da coccodrillo dipinto sul muso allungato,afferrò le spalle della ragazza.
<<Sei sopravvissuta ad uno Tsuchigumo. Sono creature che persino gli Dei hanno difficoltà a tenere a bada.>>
<<A dire la verità,non sono solo sopravvissuta. L'ho ucciso io.>>
La Divinità della Pioggia rimase incredula.
<<Portentoso!>>
<<Anche se è stato un caso,più un gesto disperato unito ad un colpo fortunato che un'azione precisa e calcolata!>> si affrettò a correggersi.
Chaac ridacchiò.
<<Ragazza mia,devi sapere che,quando tutti i Demoni hanno saputo dell'ascesa al potere degli Oni sugl'Inferi,si sono fiondati,ancor prima che potessimo farlo noi Dei,sui Gironi per prendersi la loro fetta. Sono riusciti a sconfiggere gli Oni in Sette Cicloni. Questo significa che sono più forti dei Guardiani.>>
<<Se uno dei Gironi che non hanno preso era questo,uno ne manca. E' forse quello che neanche quei ributtanti esseri incandescenti sono riusciti a prendere sin dall'inizio?>>
Senza girare troppo intorno alle parole,Chaac andò al punto.
<<L'altra zona dell'Eterocosmos che nessuno è riuscito a conquistare,è considerato la vera Alcatraz di questo Mondo. Si tratta dell'Ottava Cerchia,quella dove vengono puniti,direttamente da Dispater,coloro che hanno ucciso senza una valida ragione o per puro piacere sadico. Troverai molti Serial-Killer laggiù che,diciamo,non hanno perso il "vizio"...>>
Saya aveva studiato qualcosa riguardo gli assassini seriali più famosi della storia. Pensò ad alcuni nomi di personaggi che avrebbe potuto incontrare.
Pensò che forse non erano così terribili come i Demoni che aveva affrontato.
Povera ragazza. Non sapeva quanto si sbagliava.
Una puzza e una strana sensazione di calore la raggiunsero.
<<Ad ogni modo...cosa è questo strano odore...? E perché qui fa così caldo?>>
Chaac fece quella che doveva essere una linguaccia.
Indicò un punto dietro Saya,che si girò prontamente per guardare.
Dietro c'era lo Stige. Completamente rosso e fumante. Come se litri di sangue fossero stati versati in esso.
<<Vedi....>> disse il Dio <<...è lì che ho fatto esplodere l'Oni.>>



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Ultima modifica di Okamikage il 15 febbraio 2011, 17:28, modificato 1 volta in totale.
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Yuurei no Kokumin-Una quotidiana storia di Demoni,Parte II

da Okamikage » 15 febbraio 2011, 23:32

Dispater fece un cenno da lontano a Chaac : era ora per loro di andare.
<<Signorina,è l'ora che tu prenda una decisione. Sai cosa ti aspetta. Stai combattendo una guerra,non una di quelle che sei abituata a vedere nel tuo Mondo. Quello sono infinite battaglie fatte in nome di qualcosa o di qualcuno che si crede un Dio in Terra. Il dominio del Mondo non dipende dai loro stupidi soldatini che si contendono uno spicchio di suolo.
Tu,ragazza mia,tu hai il sangue di un Dio però. E da,se vuoi,dipenderà gran parte dell'esito di questo Mondo. Quello che hai visto è cruento,terribile. Ma è una realtà che non puoi negare.>>
<<Chaac....>> richiamò ancora una volta Dispater <<...rimandami la mia piccola Saya....>>
<<Dio della Pioggia>> disse lei <<sono stata costretta a mangiare il cuore pulsante di un Demone,sono stata costretta ad arrostire un aracnide gigante,a venire a sapere in pochi secondi che ci sono mostri che vogliono usare il mio Pianeta come appartamento perché qui non c'è più posto e,per giunta,nemmeno hanno intenzione di pagare l'affitto. Dovrei forse ignorare tutto questo e tornarmene a casa,come se nulla fosse,nell'attesa che siano loro a trovare me e farmi a pezzi?>>
Il Nume Maya la guardò con occhi pieni di soddisfazione.
<<Allora vai. Veglierò sul tuo cammino.>>

Quelle parole,tranquillizzarono la studentessa.
Ho ben due Dei come alleati. Che figata! pensò
Già,una figata.
Dispater le mise un braccio intorno al collo.
<<Hai deciso?>>
<<Andiamo a cambiare la storia del tuo Mondo,Dispater.>>
<<Brava piccola.>>
Poi,la Divinità divenne rossa in volto.
<<Se vinciamo,me lo dai un bacino?>> chiese improvvisamente,mostrando il suo solito sorriso a piena bocca.
<<Scemo-sensei! Sei il solito pervertito! L'hai detto anche tu che gli umani non possono avere rapporti con gli Dei! Siamo diversi biologicamente!>>
<<Sì,ma un bacino sulla guancia...>>
<<Grrr....>>
Takeshi intervenne.
<<Questa femmina d'uom...emh...questa ragazza>> si affrettò a correggersi <<resiste anche a voi esseri divini!>>
<<Cambiamo discorso>> fece Saya <<cosa ci aspetta nel Secondo Girone??>>
<<Ah,i primi Due Cicloni sono semplici!!!Come qui hai affrontato gli Oni,nella nostra prossima tappa della gita combatterai contro un tuo vecchio amico!>>
Quel tono scherzoso preoccupò la fanciulla.
Se quel "vecchio amico" era chi pensava,c'era poco da stare allegri.
<<Kami-sensei,io oltre ai Guardiani ho visto solo....lo Tsuchigumo.>>
<<Infatti!!!! Hanno fatto il nido nella Seconda Cerchia!!! Non sei contenta???>>
<<Hanno fatto...il....ni....nido?>> balbettò,sudando freddo.
<Sì! Ma,dato che quelle bestiacce si riproducono a velocità esponenziale,quel nido ora sarà diventato una colonia!!!>>
La fanciulla strabuzzò gli occhi.
<<Ma dài....mi prendi in giro...come fai a sapere di per certo che dopo gli Oni incontreremo gli Tsuchigumo....? Tu...tu non si stato qui abbastanza da vedere...>>
Dispater la interruppe.
<<In base a quello che mi ha detto Chaac,ho fatto un calcolo. Più forti sono gli avversari che troviamo,più grande sarà il cerchione che occuperanno. Ci sono molti Demoni più forti degli aracnidi.>>
L'ennesima,pessima notizia.

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Yuurei no Kokumin-Una quotidiana storia di Demoni,Parte III

da Okamikage » 17 febbraio 2011, 12:51

Un vortice profondo si apriva nei cieli rossi dell'Oltretomba.
Dispater lo indicò alla ragazza.
<<E' come un ascensore -disse- Il Secondo Girone si trova molto più in alto rispetto a questo.>>
Senza dire una parola,Saya si fece accompagnare esattamente sotto l'epicentro del vortice.
Takeshi alzò le mani al cielo.
Come un Tornado che scende dall'alto,ma senza muovere un solo filo di Vento,si calò verso di loro una spirale nera che li avvolse.
Una strana sensazione avvolse la fanciulla,non abituata ad usare quei tipi di...."ascensori",come li aveva chiamati Dispater.
Era come se la sua mente si svuotasse,come se il suo intero corpo non avesse niente dentro.
Per un attimo,pensò di essere come Takeshi : una sottile sostanza eterea,e niente più.

Eccola,finalmente.
L'entrata a quella Cerchia Infernale era intatta : il Cancello non era stato distrutto.
Un intenso buio avvolgeva tutto. Neanche un singolo rumore.
Regnava il niente.
<<Kami-sensei...>> sussurrò Saya,involontariamente a bassa voce.
<<Shht...non una maledetta,singola parola. Dobbiamo trovare la Regina.>>
<<La...>>
<<Sta' zitta,ti ho detto. Vuoi finire nello stomaco di uno di quei mostri?>>
Alla studentessa tornò in mente la fine che aveva fatto il povero poliziotto : sciolto e risucchiato nelle viscere di quell'enorme ragno.
Le vennero i brividi.
Ad un certo punto,Saya avvertì come una sensazione di solletico alla base del collo.
<<Diavolo,Dispater,se vuoi che stia zitta,per lo meno non farmi il solletico....!>>
Dispater fece un'invisibile espressione sorpresa in quel posto oscuro.
<<Ma io non ti sto nemmeno toccando....>>
Saya si bloccò di colpo.
Non erano dita che la solleticavano. Erano zampe che si muovevano.
Otto zampe sul suo collo.
Salivano. Lentamente
Uno squittio.
Un sussulto.
Poi,la voce di Takeshi.
<<Sta' assolutamente ferma : è uno dei loro "cuccioli".>>


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Yuurei no Kokumin-Una quotidiana storia di Demoni,Parte V

da Okamikage » 17 febbraio 2011, 18:32

Saya era paralizzata.
Aveva visto le capacità di un esemplare adulto,e certo aveva immaginato che,seppur in dimensioni drasticamente ridotte,un piccolo di quei mostri poteva fare i suoi bei danni.
La ragazza notò due occhi accesi davanti a lei.
<<Tranquilla,sono io. Posso vedere tranquillamente al buio.>>
Dispater.
Il Dio prese con cautela il ragno in mano.
Le sue iridi illuminate resero parzialmente visibile quella bestia.

Eccolo,il "cucciolo".
Grande come un Atrax Robustus,un grosso esemplare di aracnide considerato tra i più letali al Mondo.
Completamente ricoperto di peli urticanti.
<<Per un collezionista,sarebbe il massimo.>> sussurrò Dispater.
<<Sì,ma per me non è stato proprio un piacere conoscerlo. Ammazzalo e falla finita.>>
Il ragnetto,se così si può chiamare,si girò verso la ragazza e squittì,alzando le zampette anteriori e sputandole qualcosa sui vestiti.
Qualcosa che cominciò a corrodere i tessuti.
<<Percepiscono il sentimenti,cretina. Se li vuoi uccidere,se ne accorgono. Levati la maglietta.>>
Lei obbedì,veloce,restando in reggipetto.
Dispater ridacchiò nel buio.
<<Ohoh,è un privilegio avere una vista notturna...dovrò ringraziare questo piccoletto!>>
Silenzio.
Il Dio,a dire il vero,si aspettava di sentirsi dare del perverito,come faceva sempre lei.
Invece niente.
Sospiri profondi nell'oscurità di quell'immenso nulla.
<<K...k....k....KAMI-SENSEI!!!!>>
La Divinità fu presa e trascinata in alto.
<<Cazzo,Takeshi!!!>>
D'improvviso,tutto si illuminò.

E quando la luce riflessa di un altro Sole illuminerà il covo delle paure,allora sarà arrivato il momento di usare la tua parte divina per imporre il dominio di una nuova Era sopra il Terrore dei pensieri perduti,cacciatori di verità.

Quel pensiero colse Saya.
Cosa voleva dire? Perché stava pensando ad una frase simile,che gli appariva come la soluzione a quella disperata situazione.
La ragazza sudava. Era inerme,ferma con lo sguardo nel Niente.
Sembrava che l'intera colonia di aracnidi giganti che aveva intorno non prendesse minimamente la sua attenzione.
Le piombò in mente l'immagine di Dispater che le indicava,col dito puntato verso l'alto,il vortice dell'ascesa al Secondo Girone e,istintivamente,guardò sopra la sua testa.

Una Stella simile al Sole,ma più scura,illuminava quel luogo.
Il cielo era comunque cupo,dipinto di un rosso simile al sangue.
Sangue.
Sangue.
Sangue.
.......


[[CONTINUAAAAA]]]

Aggiunto dopo 3 ore 21 minuti:

Un brivido la possedette per un solo,singolo istante,attraversandole il corpo da fondo a cima.
Trasalì.

Si accorse star impugnando qualcosa.
Guardò le sue mai.
Una katana.
Non solo : sentiva come se avesse un peso supplementare addosso.
Si rese conto di star indossando un'armatura.
Che cosa stava succedendo?
Era tutto veloce e incosciente.
Scusa l'intrusione,ho bisogno di rendermi materiale per combattere contro di loro....
La voce nella sua testa le parlò di nuovo.
Takeshi....era lui.
Ho preso in prestito il tuo corpo,ma sta' tranquilla. Te lo restituisco quando sarà finito tutto. Mi dai il permesso di usarlo?
Lei rispose con la mente.
Sì.
Saya strinse forse la spada..
Dispater si stava dimenando sul soffitto.
Combatteva contro lo Tsuchigumo che tentava di gettarlo in una ragnatela.
Mentre prendeva a testate le zanne del mostro e faceva attenzione che non gli sputasse addosso l'acido,il Dio gridò qualcosa contro la ragazza.
<<Takeshi,bastardo,alla fine hai usato davvero il Dono dei Deva.>>
Lo Yuurei rispose,con la voce di Saya.
<<Scusa,ho dovuto. Non avevo altro modo per sopravvivere e salvare la ragazza.>>
<<Trova la Regina in fretta....>>
Si sentiva lo sforzo nella voce della Divinità.
<<A proposito di questo....come hai detto che si chiama....?>>
<<A....A...Ara....ARACNEEEE!!!!>>

[[CONTINUAAAA!!]]
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Yuurei no Kokumin-Una quotidiana storia di Demoni,Parte VI

da Okamikage » 18 febbraio 2011, 12:02

Uno Tsuchigumo si precipitò verso Saya.
Lei,prontamente,si accorse della posa d'attacco dell'animale,e schivò l'acido che le venne sputato contro.
Era solo una banale trappola per distrarla : gli altri aracnidi si erano disposti in modo da accerchiarla.
Quello che aveva dato il via all'aggressione si staccò dal soffitto,piombando esattamente davanti a lei.
Erano bestie enormi,vero...ma questo poteva essere anche il loro svantaggio.
La fanciulla,trascinandosi dietro il peso dell'armatura,si portò con uno scatto verso il fondoschiena dell'aracnide.
Ripensò a quando l'aveva ucciso con la lancia elettrificata. Stavolta non ce l'aveva con sé,ma se le ragnatele di quegl'esseri conducevano davvero ogni minima vibrazione alla bestia,era probabile che potessero divulgare anceh il calore in maniera esponenziale.
C'era pochissimo tempo per pensare,lo Tsuchigumo si stava preparando a girarsi ancora verso di lei con un balzo.
La fanciulla gli saltò su una zampa,in modo da arrampicarsi fino al bozzolo posteriore dell'animale.
L'armatura la protesse dai peli urticanti.
Da quella posizione,ben più alta,le ferraglie che si portava addosso erano direttamente esposte a quello strano Sole.
Gli altri aracnidi si fermarono,non volevano attaccare col rischio di eliminare un loro compagno.
Erano maledettamente furbi,quei bastardi.
Lo Tsuchigumo sul quale era salito la studentessa agitò il suo poderoso opistosoma,in modo da far cadere l'intruso.
Sorpresa di se stessa,Saya si accorse di non avere nessuna difficoltà a tenere l'equilibrio sul dorso di quella creatura,nonostante i forti scossoni che le dava.
...Merito di Takeshi...?

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da Okamikage » 18 febbraio 2011, 23:36

Quella Stella,che creava negl'Inferi un'atmosfera tanto irreale,bruciava terribilmente.
La fanciulla sentì che la sua armatura cominciava a bruciarle la pelle.
Non poteva trattenerla ancora addosso,ma non poteva nemmeno usarla per uccidere l'aracnide,dato che il calore non era ancora sufficiente per un bestione simile....e poi....sarebbe bastava solo per uno,lì dentro i ragni erano centinaia di migliaia.

Un attacco improvviso.
Un forte odore attraverso la faringe di Saya,quasi ustionandola.
Cosa era sta....?
Acido. Sul dorso dello Tsuchigumo.
Gli altri mostri tutti intorno.
STAVANO ATTACCANDO IL LORO COMPAGNO!
Lo morsero,lo immobilizzarono con le ragnatele.
Lo fecero a pezzi.
La ragazza ebbe appena il tempo di spostarsi,prima che tutte quelle bestiacce si avventassero sull'aracnide dove stava lei.
<<Sono senza pietà...>>
Volavano zampe,occhi e interiora.
Un nauseabondo puzzo di carne putrefatta.
La ragazza poté intravedere la vittima di quel massacro muovere agitatamente le zampette rimaste,ma senza risultato.
Era stato macellato violentemente,quando i suoi compagni si spostarono,ne mancava più della metà.
<<UAAAAAH!>>
Un urlo provenne dall'alto.
Qualcosa piombò a terra.
Dispater.
Reggeva una zanna dello Tsuchigumo contro il quale stava combattendo.
<<Ahiahi....>> disse rialzandosi e massaggiandosi la schiena.
Si rivolse al suo rivale,agitando un pugno verso l'aria.
<<Che ti salta in mente,perché mi hai fatto cadere?!>>
Tutte le bestie erano ferme.
Indietreggiarono,fino a ritrovarsi alle spalle dei tre.
<<Ma...che diavolo li prende?>> domandò la giovane donna.
In effetti,il comportamento di quegl'animali non era molto chiaro.
<<Guarda davanti a te,e lo capisci.>> replicò calmo il Dio.

La Regina. Aracne.
Era una creatura titanica,almeno due volte le dimensioni dei normali Tsuchigumo
Busto di donna,zampe di ragno.
Otto occhi. Le zanne proprie degli aracnidi. Portava sul suo opistosoma un enorme sacco ovigero.
Una voce squillante.
<<Esci,Guerriero!>>
<<Eh?>>
<<ESCI,GUERRIERO!>>
Parlava con Takeshi. Voleva che abbandonasse le spoglie mortali di Saya.
<<Takeshi,se sei lì dentro il cervellino di Saya,hai due soluzioni : o le dai retta e abbandoni il suo corpo,o le fai un clistere con l'armatura finché è calda e provi a vedere se funziona. Io suggerisco la prima,poi fai tu.>>
Il Samurai si mostrò.
La ragazza cadde a terra,come fosse stata spinta da un'onda d'urto,di nuovo con i suoi vestiti...o quello che ne restava.
<<Mmmmh,ragazza,sei molto più sexy così che con l'armatura!>>
Dispater. Faceva il maniaco anche in una situazione del genere.
<<Bruuuutto pervertitooooo!!!!>>
Aracne si avvicinò allo Yuurei,zampettando con movimenti secchi e rapidi,passi che facevano un rumore sordo a contatto col suolo.
<<E'...è inquietante...>> rabbrividì la ragazza.
La Regina fissò attentamente lo spettro.
Poi,gli parlò.
<<Tu...tu sei l'uomo che un tempo uccise con l'aiuto di un Dio colei che mi ha ridotto così...>>
Takeshi rimase sbalordito.
Si riferiva forse ad Athena....?
Aracne continuò.
<<Ti sono grata per avermi vendicato,anche se l'hai fatto senza volere. Ora Athena è confinata nel Tartaro,luogo dove vengono creati i Demoni e riposano gli Dei morti per mano di altre Divinità,o di umani che hanno saputo come ucciderli.>>
Saya sussurrò fra sé e sé.
<<Quindi,seppur immuni al Tempo,anche gli esseri divini possono essere uccisi....>>
Takeshi fissò storto quella bestia ripugnante,di una razza imprecisa.
<<Noi eravamo qui per ucciderti.>>
Dispater lo mandò mentalmente a quel paese : era il momento di trattare,non di dirle con tono spavaldo che erano venuti lì per commettere un genocidio.
Aracne rise di gusto.
<<Tu sei tanto forte quanto superbo,ma hai valore! Ci vuole fegato per uccidere così una Dea della Guerra! E i grandi Deva ti hanno concesso il dono della Reincarnazione! Le condizioni per usarlo sono tre,giusto?>>
Il Samurai si accorse che quella mezza donna sapeva molte cose,per essere un Demone.
<<Sì,Regina. Le condizioni sono che sia visibile in cielo un Sole differente da quello terrestre,che possa usare il Dono una volta soltanto,e che la durata dell'effetto sia limitata ad uno ed un solo giorno umano...>>


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Yuurei no Kokumin-Una quotidiana storia di Demoni

da Okamikage » 19 febbraio 2011, 15:41

Aracne fece quello che doveva essere un sorriso,battendo le zampe a terra.
<<Ombra,lasceremo questo posto al tuo Dio caduto se ci prometti di condurci nel Tartaro,dove riposa l'anima disgraziata di Athena.>>
Saya lanciò un'espressione interrogativa a Dispater.
<<L'ha chiamato Ombra?>>
La Divinità non staccava lo sguardo dalla Regina.
<<Sì. I Greci chiamano così le anime dei defunti. Sono "Ombre di Ade".>>
<<"Yuurei" suona molto meglio....>> volle precisare la ragazza.
Takeshi si voltò verso il Dio,poi di nuovo tornò ad affrontare gli otto occhi inespressivi di quella bestia.
<<Accetto la tua proposta. Dopotutto,Athena ha tradito anche me,in un certo senso. E la mia sete di vendetta non trova mai soddisfazione completa.>>
<<Se ci tieni a saperlo,Ombra,Athena ha fatto quel gesto perché si era innamorata di te e non sopportava l'idea di vederti proteggere qualcun altro. Se ci porti da lei,devi essere consapevole che quella Dea non si aspettava che tu ti lasciassi ammazzare così,preso da tanta disperazione.>>
Lo Yuurei sollevò appena lo sguardo.
<<E tu come diavolo sai certe cose?>>
Sghignazzando sotto i baffi,Aracne si incamminò verso un muro e vi si arrampicò sopra.
<<Gli Tsuchigumo non sono che essenze vitali di Araneae spirate e ricovate da me. Quando le faccio rinascere come Tsuchigumo,essi condividono con me ciò che hanno visto in vita. Abbiamo ricordi condivisi. Pensi che,in quella radura dove hai esalato il tuo ultimo respiro,non ci fosse qualche ragnetto nell'erba???>>


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da Okamikage » 21 febbraio 2011, 11:48

Takeshi si fermò un attimo a ripensare a quel momento.
Dopo aver infilzato Athena,si era catapultato nella mischia.
Non aveva visto che i volti coperti di quegli uomini,non aveva sentito che il suo grido disperato farsi strada tra il silenzio beffardo degli assassini.
<<Mentre moriva - continuò Aracne - Athena piangeva. E sussurrò il suo ultimo desiderio : rivederti in questo Mondo.Anche solo per osservarti da lontano,come aveva sempre fatto quando era una Dea. Deduco che quando la rivedrai,sarà felice,seppur saprà che sei lì per regalarle un'altra,nuova morte.>>
<<Basta con i piagnistei!>> irruppe lo Yuurei. <<Ti porteremo nel Tartaro,farete quello che dovete fare e poi lascerete questo posto. Non è qui che dovete stare.>>
Dispater chiuse gli occhi lentamente,come se la sua mente fosse stata colta da infiniti rumori troppo forti per orientarsi verso un pensiero preciso.
<<Un'altra cosa,Aracne....>>
<<Dimmi.>>
<<Dovrete abbandonare anche l'idea di scendere sulla Terra nuovamente,come ha fatto un vostro amichetto qualche giorno fa.>>
La Regina buttò un verso sprezzante allo Yuurei.
<<Non ci interessa quel buco corrotto che era il tuo Mondo. Se uno dei miei figli era venuto lì,è stato per fame. Con la caduta di Disapter,le anime dei bastardi da mangiare sono calate drasticamente. Ma ci terremo alla larga,se è questo che vuoi. Ci basta Athena,ora. I miei piccoli condividono con me l'odio nei suoi confronti.>>
E così sarebbe stato.
Aracne avrebbe avuto l'anima di quella Dea. Dispater si sarebbe dovuto preoccupare di qualche Demone in meno. Saya poteva sperare sempre più di poter salvare casa sua.
E Takeshi....be',lui non sapeva quali erano i vantaggi di questo suo accordo in realtà.
Forse considerava il Dio degl'Inferi come il suo nuovo Damyo,e riassicurargli il suo trono era un modo per riscattarsi del suo ancestrale errore.
O forse rincorreva qualcosa che nemmeno lui capiva.
La Regina porse una delle zampe anteriori allo Yuurei.
<<Allora,accordo fatto?>>
Takeshi strinse con il suo tocco freddo e assente la protuberanza artigliata di Aracne.
Non poteva toccare niente di quello che era proprio della Terra,vero.
Ma era differente per ciò che abitava l'Eterocosmos.
Universo diverso,leggi fisiche diverse.
Ed il calore distratto di quella Dimensione era l'unica cosa che gli faceva vagamente ricordare le represse sensazioni mortali.
Dispater si alzò in piedi.
<<Allora,si devia per il Tartaro!!!!>> disse,col suo solito sorriso deciso e spensierato.
Saya non poteva credere di avere come alleati quei ragni giganti.
Non sapeva se sentirsi al sicuro o in un costante ed imminente pericolo.
Il Dio,che sembrò accorgersi di questa sua sensazione,le mise una mano sulla spalla.
<<Non ci tradiranno. Non sono esseri umani.>>
Chikyuu-chan capì perfettamente quello che Kami-sensei le voleva dire.
Non sono esseri umani,quindi il tradimento non rientra nella loro natura...
<<Ma,Dispater...Aracne era umana...>>
<<Aracne forse era una delle poche della tua razza che si salvava da questa distorta biologia. E ora,comunque,non lo è più. Fidati,piccola Saya. Non ti succederà nulla....>> fece una pausa. Poi,lo sguardo fiero e deciso negl'occhi di lei. <<Io NON PERMETTERO' MAI CHE TI ACCADA NULLA.>>
Era una promessa a lei o a se stesso?
Per entrambi,direi.
Per Saya,perché lei gli stava mettendo la sua vita a disposizione per un problema che non era direttamente suo.
E per lui stesso. Perché un Dio poteva perdere il trono,ma non i suoi protetti. Non la SUA protetta....

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da Okamikage » 21 febbraio 2011, 18:29

ACCESSO AL TARTARO - GIRONE 0

Dispater,camminando e facendo strada alla sua nuova truppa,stava spiegando a Saya come funzionava il Tartaro.
<<Oltre ai Nove Gironi esistenti,ce n'è uno particolare per gli Dei o i Demoni morti. Lì è tutto tranquillo,alle anime non viene fatto un bel niente. E' chiamato "Girone Zero". E' un luogo un po' mero,non molto grande,dove al centro di esso sorge un grosso Melograno. entrarci,in realtà,sarebbe alquanto....proibito. Quel luogo è fatto per trattenere l'essenza di creature non terrestri,quindi vi regna una particolare atmosfera nella quale emozioni,dolore,sensazioni e ricordi sono soppressi ed eliminati. Dovrete avere la mente ferma quando sarete lì,e non dimenticarvi del PERCHE' ci andate.>>
La fanciulla sembrò preoccupata.
<<Che...che succede se qualcuno di noi prova qualcosa,o ha un brivido di freddo?>>
<<Per la seconda ipotesi,non ci sono problemi. Non c'è né freddo né caldo,semplicemente la temperatura non esiste. Per la prima...be',conosco solo un Dio che vi è stato rinchiuso e ancora è capace di arrabbiarsi...>> Dispater soffocò una risatina.
<<Chi...?>>
<<Krònos. Il Dio Titano che fu intrappolato là dentro.>>
Saya aveva studiato mitologia greca. Sapeva bene chi era Krònos.
Detronizzato e castrato da Zeus perché mangiava i suoi figli,per la paura che potessero rubargli il trono,come lui stesso aveva fatto con suo padre Urano.
Un tipo alquanto irrequieto,si sarebbe detto.


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da Okamikage » 22 febbraio 2011, 14:01

Arrivarono dopo una mezz'oretta di cammino in una zona dove,chissà come,cresceva dell'erba.
A Saya quei sottili fili verdi sembravano così lontani,così irreali.
La Terra stava diventando per lei un posto sconosciuto.
Si abbassò e toccò l'erba. Era asciutta,liscia.
Sorprendentemente migliore al tatto di quella che aveva sempre visto lei.
Davanti a loro c'era una piccola collinetta.
Dispater si portò al centro di essa,seguito dallo Yuurei e dalla ragazza.
I ragni restarono invece alla base del rialzo di terra.
C'era un minuscolo,quasi invisibile,glifo disegnato sul terriccio morbido.
Il Dio vi distese la sua pergamena sopra e,col liquido rosso della sua solita boccettina,lo copiò fedelmente.
Girò quindi il rotolo cartaceo al contrario,in modo che il suo disegno adiacesse col simbolo del suolo.
Il sigillo che Dispater disegnava sopra quella pergamena spariva ogni volta che veniva attivato.
<<Il Suo sangue funziona sempre...>> mormorò soddisfatto tra sé e sé il Dio.
<<Già,giusto..a chi l'hai fregato...?>>
La Divinità sorrise.
<<Ahaha....questo sangue è di...>>
Tutto si capovolse bruscamente,alla fanciulla venne voglia di vomitare.
Caddero a terra da chissà quale altezza.
Silenzio...
No...un momento.
Un gorgoglio veniva da una parte indecifrata di quel posto brullo,dove l'unico essere vivente sembrava essere il grosso melogra....ERANO NEL TARTARO!


[[CONTiNUAAAA]]
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da Okamikage » 23 febbraio 2011, 14:16

Nessuna paura,nessuna sorpresa,nessun senso di estraneità.
Saya si sentiva un automa.
Camminava dietro Dispater,come fosse la fedele discepola di una setta che va dietro al Guru.
Il Dio si voltò verso il suo bizzarro esercito,composto da una colonia di Araneae,uno Yuurei e un essere umano.
<<Per accedere al Tartaro -spiegò- occorre trovare le Aperture Dimensionali di un qualsiasi Girone e caricarle di una forza uguale e opposta ad esse. Nel Secondo Ciclone,il glifo che abbiamo trovato ci avrebbe dato una spinta necessaria a salire a quello successivo. Io ho disegnato un sigillo affinché provocasse una potenza identica ma inversa a quella del simbolo sulla collina. Ora muoviamoci a fare quello che dobbiamo fare,credo che se potessi provare qualcosa,mi sentirei a disagio a stare qui.>>
Fece un sorriso,un sorriso diverso dal solito.
Spento,vuoto. Come le parole che aveva appena detto.
Non era un'espressione carica di emozioni,era solo una smorfia in quel posto.
Non trasmetteva niente.
Takeshi aveva assunto un colore più chiaro e trasparente del solito.
Gorgoglii,ancora gorgoglii.

Forti strida sopra le loro teste,Saya alzò lo sguardo.
Grandi uccelli volavano,fendendo maestosi i lampi nel cielo,e le nubi oscure e pesanti.
Alla ragazza,improvvisamente,venne da piangere.
Dispater la strinse forte a sé,con un abbraccio assente,non il solito tentativo da pervertito.
<<No,non lasciarti trascinare dalla disperazione,in questa terra non è permesso,respira forte,respira forte piccola mia,lascia che l'aria inebriante sopprima ogni tua sensazione.>>
La fanciulla ascoltò il suo Maestro.
Takeshi sospirò forte,un altro respiro rimbombò subito dopo.
<<.....>>
Qualcosa....o qualcuno era incatenato all'Albero di Melograno.
Il gruppo vi si portò sotto.
Visto dalla base,quella pianta era pressoché...titanica.
<<Liberatemi.>>
Una voce grottesca.
Girarono intorno all'albero,lentamente.....
Krònos...ERA INCATENATO AI RAMI DI QUELLA PIANTA.
Il suo aspetto era spaventoso,non aveva niente di umano,né tantomeno di divino.
Il Titano guardò proprio lei,ma velocemente fece roteare gli occhi su Dispater,su Aracne,poi su Takeshi.
<<Ombra. Liberami.>>
<<Liberarti...?>> replicò piano lo Yuurei.
<<Liberami. Sarai ricompensato. Liberami. Liberami dalle mie catene millenarie.>>
La Regina sputò dell'acido su Krònos.
Non sortì nessun effetto.
<<Aracne,Regina degli Tsuchigumo - disse - Non sarà il tuo inutile disprezzo ad appesantire i miei secoli infiniti di prigionia. Su di me vegliano gli Uccelli del Tuono,io non posso muovermi da qui. Solo chi ha la forza di uccidere un Dio può essere la mia scorta.>>
Tornò di nuovo a parlare con Takeshi.
<<Vedi quei volatili,Ombra? Sono creature capaci di scagliare fulmini e scatenare terribili temporali,un tempo proteggevano le antiche tribù dei Nativi Americani dai Demoni che nascevano scelleratamente sul Mondo Umano. Erano creature mandate dal Grande Chaac. Non attaccano mai i Coraggiosi. Se tu mi scorti fino all'uscita di questo maledetto posto,non oseranno torturarmi con le loro saette! E io ti ricompenserò. Ti ridarò la vita,farò di te il Dio che non sei mai stato!>>
Dispater intervenne.
<<Takeshi,questo mostro legge i nostri sopiti pensieri e i più celati desideri. Non dargli ascolto,dobbiamo trovare Athena....>>
Krònos sbuffò,cercò Aracne stavolta.
<<Tu,sprezzante creatura. Desideri tornare umana? Allora trova lo spirito di Athena,eliminalo e torna qui a liberarmi. Io ti ridarò la tua vita,ti ridarò il tuo tempo! Ti restituirò ciò che non hai vissuto!>>
Ancora Dispater si vide costretto a mettere bocca nella discussione.
<<Regina,costui distruggerà ogni cosa,lo sai bene. Eliminerà la tua specie.>>
Aracne sembrò avere un soffocato scatto d'ira.
Puntando una zampa sui suoi figli,disse sommessamente : <<Ma questa NON è la mia specie...>>


[[CONTINUA,E' VERO,MA...GIO98,SARARYA,ELVA97,A VOI LA PAROLA. LEGGETE GLI MP CON LE SOLUZIONI CHE VI HO MANDATO E SCEGLIETE CHE PIEGA DOVRA' PRENDERE LA STORIA.]]
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da Okamikage » 24 febbraio 2011, 17:19

[[GRAZIE A TUTTI PER LE RISPOSTE!!!!! ECCO COME CONTINUA,IN BASE ALLE VOSTRE RISPOSTE]]

Takeshi fissò il Titano. Avvicinò la sua mano alle catene,quando qualcosa lo bloccò.
Un filo di ragnatela...
<<Scusa Ombra,ma questa occasione non me la posso perdere...>>
Aracne.
Kròonos rise di gusto.
<<Ahah,quanti pretendenti ho! Dispater,sembra che i tuoi discepoli non vogliano ascoltare ciò che dici.>>
Il Dio non sapeva più cosa dire. Se in quel posto avesse potuto provare emozioni,con ogni probabilità sarebbe stato disperato e dispiaciuto.
Altre ragnatele imprigionarono Takeshi.
La Regina lo rassicurò.
<<Tranquillo,è solo una precauzione. Troveremo Athena da soli,poi liberemo sia questo mostro che te. >>
Poi,si rivolse al Dio.
<<Tu e la ragazzina seguiteci.>>
Dispater le lanciò un'espressione sprezzante.
Saya gli strinse forte la mano. Anche se non poteva avere paura o preoccupazioni,sapeva che sarebbe potuta morire.
<<No,sta' tranquilla. Facciamo come dice lei. Non abbiamo scelta,per il momento.>>

Non ci fu bisogno di allontanarsi tanto dal Grande Melograno : un'anima rosso fuoco se ne stava accovacciata a disegnare figure immaginarie per terra.
<<ATHENA!>> gridò Aracne,sentendo l'ira trasalire nonostante si trovasse nel Tartaro.
Lo spirito si girò.
Non aveva per niente un'aria sorpresa.
<<Ti aspettavo,Aracne. Mi dispiace per quello che ti ho fatto,non è stato un comportamento da Dea in effetti. Prenditi la tua rivincita.>>
Parole che la Regina non si aspettava di sentirsi dire,ma che non bastarono a fermarla.
Aracne ricurvò il suo ventre contro lo spirito della Dea.
Un getto violaceo partì dalla protuberanza dorsale,getto che colpì in pieno la povera DEa defunta.
Cominciò a sciogliersi.
Dispater le si avvicinò.
<<E' una sostanza che gli Tsuchigumo usano per dissolvere le molecole leggere delle Anime...non posso fare niente per te,Athena. L'unica consolazione,è che in questo luogo non puoi provare sofferenza.>>
Lei gli rispose con una sola frase.
<<Io sono già morta una volta,e sto per morire la seconda. Non lasciare che a Takeshi succeda niente,o è come se tu mi uccidessi per la terza.>>
Il Dio abbassò lo sguardo.
Pensò a cosa avrebbe provato lui se la sua Saya fosse morta,o anche solo ferita.
E fu un sentimento che oltrepassò l'atmosfera neutra del Tartaro.
Athena oramai era scomparsa. Per sempre.
Ora,sulle spalle di Dispater gravava anche la responsabilità di far sopravvivere lo Yuurei.
Guardò Aracne,la quale osservava sadicamente compiaciuta allo spettacolo.
<<Va' a prenderti il tuo premio,schifosa creatura.>>
<<Cosa ti prende,Dio? Nemesis non ti aveva forse insegnato il piacere e la giustizia della giusta Vendetta?>>
Quella puttana aveva ragione.
Ma,in qualche modo,Dispater non voleva farsi una ragione della perdita della collega. E,ancor di più,non voleva rassegnarsi all'idea che Takeshi aveva perso Athena. Sì,perché se c'era qualcuno che aveva il potere di decidere sulla vita di quella Divinità era proprio lui.

Fu un gesto improvviso.
Dispater scattò verso il Titano.
La Regina non capiva cosa avesse intenzione di fare,ma sapeva CHE DOVEVA FERMARLO.
Saya rimase allibita.
Il Dio spezzò le catene con un calcio.
Krònos era libero.
<<Re dei Titani,io non ho ucciso nessun Dio,ma ho il potere di farlo! Ridonami la mia parte divina che mi è stata tolta,ed io ti condurrò fuori dal Tartaro!>>
Rabbia. Dispater sentiva rabbia.
Il Titano rise.
<<Ora anche tu vuoi qualcosa da me? Va bene. Sarò crudele,ma non sono un ingrato! Tu mi hai liberato,e io ti restituisco il favore. Che tu possa tornare a regnare come un tempo,Dio degl'Inferi!>>
La voce della gigantesca creatura rimbombò nel Tartaro.
Un'aura luminosa avvolse Dispater.
Il suo volto si ritirò,si asciugò,fino a lasciare spazio solo ad un macabro teschio con i canini aguzzi.
Una falce si trovò a stringere nella mano sinistra,mentre dalla sua destra pendeva una clessidra raffinata ed elegante.
Due sfere rosse ora gli brillavano dentro i bulbi oculari.
Una rinata potenza scaturiva dentro di lui.

[[CONTINUAAAA!!!]]

COSA SAREBBE SUCCESSO SE :

1) FOSSE STATO TAKESHI A LIBERARE KRONOS :
Athena non sarebbe morta. Takeshi sarebbe diventato un Dio minore della Guerra,come promessogli dal Titano e avrebbe confinato Aracne nel Tartaro.

2) FOSSE STATA ARACNE A LIBERARE KRONOS :
Athena sarebbe morta. Gli eventi,però,sarebbero cambiati inesorabilmente,poiché,essendo tornata nel suo tempo ed avendo vissuto da umana,la razza degli Tsuchigumo non sarebbe mai esistita,quindi Dispater,Takeshi e Saya non si sarebbero mai recati nel Tartaro e nel Secondo Girone ci sarebbero stati altri Demoni.

3) SE NESSUNO AVESSE LIBERATO KRONOS :
Takeshi avrebbe ucciso Aracne. Invece....be',continuiamo con la storia e vediamo se vi piace il seguito!!!

DATO CHE MI AVETE DATO RISPOSTE DIVERSE,HO FATTO UN MIX DOVE TUTTI I PERSONAGGI AVEVANO INTENZIONE DI LIBERARE IL TITANO,MA SOLO IL PIU' FORTE C'E' RIUSCITO. ;)

A PRESTO!!!
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da Okamikage » 25 febbraio 2011, 17:19

La Regina correva verso il Dio.
Furiosa,stava ignorando sproporzionatamente le regole di non provare sentimenti in quel posto.
Dispater guardò lei e la sua schiera di maledetti avvicinarsi facendo tremare la terra.
<<Il tuo tempo è finito,Aracne>> disse calmo.
Con un movimento fluido e deciso,Dispater puntò la clessidra verso quell'infame creatura.
L'immagine terrificante di Aracne si rifletté nel vetro del delicato strumento.
Il Dio girò infine quest'ultimo,facendo fluire la sabbia di colpo sull'altra estremità.

La Regina,continuando a correre,si squagliò rapidamente.
Le sue membra divennero come cenere,poi anche lo scheletro si polverizzò.
Veloci,gli Uccelli del Tuono si precipitarono sugli altri aracnidi,squartandoli coi loro becchi o facendo saettare su di loro rumorosi tuoni che li facevano esplodere al solo contatto.
Quando tutto fu finito,rimase solo la sadica risata di Krònos nell'aria.
E lo sguardo impietrito di Saya.
Dispater le si avvicinò,con cautela. Aveva paura che il suo aspetto originale la potesse spaventare.
Si chinò su di lei,che lo fissava tra lo sbalordimento e un bagliore di ammirazione.
<<Sono sempre io,piccola mia...non avere paura di me.>>
<<Io non ho paura...sei stato...magnifico....è dunque questo il tuo vero potere?>>
<<E' questo. E molto di più. Ora accompagniamo quel bestione fuori da qui e ci andiamo a riprendere il resto dell'Eterocosmos,poi ti mando a casa,va bene? E potrai chiedermi tutto quello che vuoi,io esaudirò i tuoi desideri. Sei coraggiosa,Chikyuu-chan.>>
Sorrise.
Nonostante l'aspetto inquietante,quell'espressione calma e ammiccante era la stessa di quando lui aveva una forma umana.
<<L'unica cosa che ti chiederò,sarà di poter continuare a parlare con te - rispose lei - Se proprio l'ingiustizia vuole che gli Dei e gli esseri umani non possano essere una felice coppia d'innamorati....>>
Disse quest'ultima frase sussurrando,ma la tristezza che ne traspariva emise forse un rumore tanto spaventosamente forte da far desiderare a Dispater di mandare la Natura a farsi fottere per gli scempi che compiva.
Se due creature totalmente diverse dal punto di vista biologico non possono avere rapporti,perché,perché allora fare in modo che si possano amare?

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