In un precedente articolo abbiamo annunciato l’intervista che il sito shurtugal.com ha effettuato con Christopher Paolini, autore del Ciclo dell’Eredità, al Comic-Con 2010 di San Diego.
Finalmente l’attesa è finita e la prima parte del botta e risposta è stata pubblicata. L’intera intervista, di oltre 35 minuti, è stata divisa in tre parti, che verranno pubblicate periodicamente su shurtugal.com.
In questa prima sessione sono numerosi i temi trattati: i veri nomi, Jeod, gli occhi di Solembum, profezie e premonizioni, Tornac il cavallo, Oromis e Glaedr, e tanto altro ancora!
Cliccando qui, potete leggere trascrizione originale dell’intervista, con relativo file audio. Quest’ultimo è presente anche nella traduzione che Eragon Italia ha fatto per voi e che potete leggere qui di seguito.
L’intervista a Christopher Paolini al Comic-Con di San Diego
PARTE PRIMA
Audio in lingua originale
Traduzione in italiano
[NOTA: la traduzione italiana è stata organizzata in modo da creare un botta e risposta pulito, senza frasi esclamative e simili]
Perchè il vero nome di Sloan è stato omesso dai libri?
Perchè, e ci ho pensato molto attentamente, non ho intenzione di dare i veri nomi testualmente nella serie. Tutto questo è dovuto a una scelta che ho fatto dopo aver letto i libri di Ursula K. Le Guin, che ha utilizzato i nomi veri nella sua serie I maghi di Earthsea. Non è stata la prima, non sarà l’ultima; è un concetto molto vecchio, ma nei suoi libri ha effettivamente dato i nomi veri dei suoi personaggi. Quando ho provato a dare dei nomi nel mio libro, hanno perso tutto il loro potere e significato: erano solo nomi, parole. Non avevano alcun potere per me. Quindi ho cercato di ometterli, anche perchè credo che il vero nome nel mio mondo può coinvolgere di più con una frase o un paragrafo che con una semplice parole. Potrebbe essere un libro. Potrebbe essere una cosa molto complessa, anche se sarebbe piuttosto invadente e goffo usare qualcosa di simile per tutto il tempo.
Quindi vuol dire che non vedremo mai un vero nome nei libri?
No, non sto progettando di mettere i nomi veri in modo esplicito anche se possono esserci dei riferimenti. Non penso sia giusto escluderli.
Inoltre, non voglio che i fans possano controllare i miei personaggi così, sai… [risata]
Longshanks [ndt: Gambelunghe in italiano] è il cognome o il soprannome di Jeod?
È un soprannome. Proprio come Stronghammer [ndt: Fortemartello in italiano] per Roran
In Eldest, Arya dice a Lifaen e Narì di andare a Silthrim e avvertire il capitano Damitha “che ciò che un tempo sperava e temeva si è avverato; il wyrm si è morso la coda”. Cosa voleva intendere?
Arya aveva fondamentalmente inviato un messaggio in codice per dire che l’uovo di Saphira aveva covato. E questo era in riferimento a quanto aveva temuto, cioè che la schiusura dell’uovo avrebbe sconvolto l’equilibrio del potere e portato cambiamenti nel mondo. Gli Elfi non sono molto propensi ai cambiamenti, sai? Essi hanno molti attributi positivi, ma l’entusiasmo per nuove esperienze non fa parte di loro
Solembum ha avuto molteplici colori degli occhi in tutti e tre i libri tra cui: nero, oro e rosso. È possibile che questo sia stato un errore o tutti i gatti mannari hanno la capacità di cambiare il colore degli occhi?
Il rosso è, ovviamente, il riflesso della luce negli occhi. Come per gli animali, che può farli apparire rossastri o iridescenti. Inoltre, egli è un cambia-forma e il colore degli occhi può cambiare come anche la forma di tutto il corpo. Gli occhi di Solembum sono una fonte di mistero infinito e noi non entreremo troppo nel perchè l’autore ha scelto di cambiare i suoi colori.
Sai spiegare cos’è il cristallo galleggiante dell’isola di Eoam e le grotte di Mani fra i Monti Beor?
Non voglio entrare nello specifico ma sono manifestazioni naturali di energia che, nel mondo di Eragon, le persone chiamano magia. Quindi, la magia è la manipolazione di energia attraverso le facoltà mentali. Questa è la telepatia e tutte le altre forme di magia. Gli spiriti del mio mondo sono in realtà esseri coscienti, composti esclusivamente di energia. È questo l’approccio che ho avuto per la magia del mio mondo. È quasi un approccio scientifico. Questi due esempi non sono gli unici. Ci sono altri luoghi nel mondo di Eragon dove la magia si trova allo stato selvatico. È estremamente pericolosa. Solitamente è molto più potente, quando si manifesta, della magia di qualsiasi mago umano. È meglio evitarla. Come si intuisce dal nome, il pozzo dei sogni, nelle grotte di Mani, è un luogo dove si possono avere esperienze estremamente reali, sogni magici di vari generi. Alcune volte sono premonizioni, altre sono visioni di cosa sarebbe accaduto. Succedono cose davvero molto strane lì.
Ci sono alcuni sogni di particolare importanza che Eragon ha fatto nei tre libri?
I sogni di Eragon… Le premonizioni di Eragon sono solitamente del futuro immediato. Ma Eragon è un caso particolare perchè si trova in una posizione molto strana riguardo a ciò che sta accadendo nel mondo, e i suoi sogni si verificano perchè: uno, è diventato abbastanza potente, anche se è sempre stato molto forte con la magia. E due, il mondo sta cambiano e per questo che alcune volte le cose tendono a fuoriuscire occasionalmente attraverso i suoi sogni. Anche se, devo dire, che i suoi sogni su Arya non erano premonizioni. Erano situazioni attuali, erano divinazioni e non premonizioni, ma penso di averlo già detto in Eldest.
Egli ha un sogno che ancora non si è verificato.
Vero, ma ha avuto anche parecchi sogni che non sono ancor accaduti, dico in generale.
Nel tuo mondo, di ogni premonizione quale diventerà realtà? Anche se abbiamo discusso dell’elfo che si uccise per dimostrare che possono esserci scappatoie, quali si verificano più spesso?
È bene, la maggior parte delle volte, se si ha il presentimento che quella che hai avuto è una premonizione. Perchè, come ho già detto nei libri, se non si sa come l’evento si sta verificando, non c’è davvero niente da fare per impedirlo. Tuttavia, se Eragon ha una premonizione di X, e diciamo che X è una battaglia dove egli non è l’unico coinvolto in essa. Quindi, se Murtagh, per esempio, compie qualcosa completamente fuori dal personaggio o di imprevisto, Murtagh potrebbe finire per cambiare quella premonizione. Anche se Eragon non ne è consapevole. Quindi, i destini delle persone non sono scolpiti nella pietra. Se c’è una premonizione di un evento, c’è una forte possibilità che accada, ma è tutt’altro che sicuro al 100%.
Quindi dovremmo diffidare di qualsiasi premonizione.
È necessario essere molto cauti. Ho appena ucciso un personaggio del manoscritto, lo sai?
Molto sanguinosamente. Ci sono state diverse lance coinvolte.
Bene, hai lasciato Eragon appeso sanguinante a dei ganci…
Manette, non ganci!
Cosa è successo a Tornac, il cavallo, dopo che Murtagh è stato catturato dai gemelli?
Il suo cavallo è rimasto ai Varden. Suppongo che sia stato fatto proprio di qualcun altro tra i Varden. Eragon non ha avuto bisogno del cavallo, anche se aveva chiesto le sue cure, nella speranza di ritrovare Murtagh. Naturalmente, alla fine, non è stato così. Inoltre, Eragon aveva ancora Fiammabianca e non aveva bisogno quindi di due cavalli. In seguito ha ceduto anche Fiammabianca a Roran. In sintesi, credo che Tornac sia finito con qualcun altro tra i Varden.
In Eldest, Oromis ha detto che Brom proveniva da una famiglia di miniaturisti. Cos’è un miniaturista?
Un miniaturista è qualcuno che adorna i manoscritti con disegni di immagini o lettere. È un’abilità molto esigente e, oggi, è utile soprattutto per i non vedenti. Il miniaturismo è però una forma d’arte davvero meravigliosa e, se qualcuno non lo conosce, suggerisco di consultare il Libro di Kells (ndt: Book of Kells in inglese), o il libro Doomsday, o qualsiasi altro manoscritto illuminato (ndt: oltre al termineminiatura esistono anche i vocaboli alluminatura o illuminatura, meno utilizzati. In inglese e francese si usano infatti rispettivamente illumination e enluminure. Nella traduzione italiana è stato utilizzato invece il termine miniatura). Guardate alcune foto online, sono davvero molto belle.
Avevi intenzione di uccidere Oromis e Glaedr in Brisingr o è stata un’idea dell’ultimo minuto?
Ho progettato di ucciderli fin dall’inizio della serie. L’unico grande cambiamento è che, quando ho deciso di dividere l’ultimo libro in due parti, ho dovuto trovare una buona posizione per questo evento, cioè per la prima metà del finale. E dato che avevo deciso di ucciderli in ogni caso, e sapevo che stavano per morire, la loro morte mi ha dato un buon punto per fermarmi col primo volume e un ottimo punto di partenza per il prossimo libro.
Ti è dispiaciuto ucciderli?
Certo, ma ho dovuto farlo.
Nel primo libro, il Gedwey Ignasia sembrava essere in grado di percepire il senso del pericolo. Più volte, subito prima di venire attaccato, Eragon ha sentito una sensazione di formicolio proveniente dalla sua mano. Dopo il primo libro questo non è stato più menzionato, nè è stato spiegato.
Il problema è che, fin dal primo libro, Eragon ha indossato principalmente i guanti perchè, quando si combatte con una spada, e credetemi è così, i guanti sono necessari. Le nocche si spellano sia a destra che a sinistra. Quindi non si vedrebbe alcun tipo di reazione dal Gedwey Ignasia. E per quanto riguarda la sensazione, in realtà non ci sono state condizioni di pericolo immediato. Le eventuali situazioni sono state molto lontane e non è stato possibile prevederle. Almeno così funziona nella mia testa. Quando Murtagh ha deciso di attaccare i Varden, la sua decisione non è stata immediata, e quindi il sesto senso di Eragon non ha funzionato. Ma ricomparirà nell’ultimo libro.
Cosa accadrebbe se qualcuno scoprisse il vero nome di Saphira e le ordinasse di uccidere Eragon? Il loro legame avrebbe la priorità sul vero nome o dovrebbe ucciderlo?
Dovrebbe ucciderlo.
Si, i veri nomi sono un affare serio.