È uscito da pochi giorni il nuovissimo libro di Christopher Paolini, The Fork, the Witch, and the Worm (Tales from Alagaësia Vol. 1: Eragon), dedicato alle avventure di Eragon e compagni dopo le gli avvenimenti del Ciclo dell’Eredità.
In attesa della versione in lingua italiana, che come sappiamo arriverà nelle nostre librerie il 22 gennaio, possiamo svelarvi il primo estratto tratto dai nuovi racconti ambientati in Alagaësia, condiviso dallo stesso autore con il sito Den of Geek, insieme a una nuova illustrazione.
L’estratto proviene dal quarto capitolo Rime e indovinelli (Rhymes and Riddles), della seconda parte La strega (The Witch). In esso incontriamo diversi personaggi preferiti dai fan e apprendiamo dettagli chiave sui progressi verso est.
Rime e indovinelli
Eragon scrutò Angela l’erborista oltre la sua scrivania, studiandola.
Era seduta sulla scura sedia di pino che gli elfi avevano cantato per lui, ancora avvolta nelle sue pellicce e nel suo mantello da viaggio. Fiocchi di neve sciolta bordavano le punte dei peli di coniglio, lucenti e brillanti sotto la luce delle lanterne.
Sul pavimento accanto all’erborista giaceva il gatto mannaro, Solembum, nella sua forma felina, che si leccava. La sua lingua raspò rumorosamente contro il suo pelo ispido.
Flutti di neve turbinavano oltre le finestre aperte del nido, bloccando il panorama. Alcuni scivolavano dentro e si posavano sui davanzali, ma la maggior parte della neve e del freddo venivano tenuti fuori dalle guardie che Eragon stesso aveva sistemato.
La tempesta si abbatteva sul monte Arngor ormai da due giorni, e non mostrava ancora segni di cedimento. Non era la prima. L’inverno sulle pianure orientali era stato molto più duro di quanto Eragon si aspettasse. Sospettava che avesse a che fare con gli effetti dei Monti Beor sul meteo.
Angela e Solembum erano arrivati con l’ultimo gruppo di commercianti: un gruppo di uomini dai vestiti sporchi e mezzo congelati a morte.
Ad accompagnare l’erborista c’era stata anche Elva, la bambina marchiata-dal-drago, colei che portava la maledizione del sacrificio personale che Eragon aveva inavvertitamente posato su di lei. Una maledizione invece di una benedizione, e ogni volta che la vedeva sentiva ancora un pesante senso di responsabilità.
Avevano lasciato la ragazza ai piani inferiori, a mangiare con i nani. Era cresciuta da quando l’aveva vista l’ultima volta e adesso sembrava avere quasi dieci anni, almeno sei anni in più della sua età reale.
“Quindi, dov’è la stretta dei piccoli draghi balzanti che mi aspettavo?” disse Angela. Si sfilò i guanti e appoggio le mani sul ginocchio, incrociando il suo sguardo. “O non sono ancora nati?”
Eragon resistette all’impulso di fare una smorfia. “No. La maggior parte della cova è lungi dall’essere conclusa – come hai visto – e le uova sono ben chiuse. Per citare Glaedr, le uova hanno già aspettato per cento anni; possono aspettare un altro inverno.”
“Mmm, potrebbe aver ragione. Stai attento ad aspettare troppo a lungo, però, Argetlam. Il futuro appartiene a coloro che lo afferrano prima. Che mi dici di Saphira, allora? Che mi dici di lei? Ha deposto uova?”
Eragon si spostò, a disagio. La verità era che Saphira non l’aveva fatto, non ancora, ma non voleva ammetterlo. L’informazione sembrava troppo personale da condividere. “Se sei così interessata, dovresti chiederglielo tu stessa.”
Paolini ha anche condiviso un disegno originale che ha realizzato per La forchetta, la strega e il verme:
Questo disegno è uno dei quattro che ho creato per il libro. Affronta la terza principale storia del romanzo (il ‘Verme‘ dal titolo). Dal momento che non avevo alcun riferimento reale per il corno, l’ho scolpito nell’argilla prima di iniziare il disegno, e ciò mi è stato di grande aiuto. In generale, sono abbastanza contento di quello che ne è venuto fuori. Volevo davvero che si avvertisse come un artefatto di un altro mondo. Il corno stesso ha un ruolo importante nella storia, come spero scoprirete.
Ecco tutti i dettagli del nuovo volume:
La forchetta, la strega e il drago
Racconti da Alagaësia. Tre storie ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto delle memorie di Angela l’erborista. Per tornare a immergersi nell’affascinante e antico mondo del Ciclo dell’Eredità.
È passato un anno da quando Eragon ha lasciato Alagaësia in cerca del luogo perfetto in cui addestrare una nuova generazione di Cavalieri dei Draghi. È alle prese con una lista lunghissima di compiti e doveri: costruire una fortezza a misura di drago, discutere con i fornitori, vegliare le uova dei futuri draghi e tenere a bada i belligeranti Urgali e gli altezzosi Elfi. Poi una visione degli Eldunarí, una visita inaspettata e un’appassionante leggenda degli Urgali gli offrono la distrazione di cui ha tanto bisogno e gli mostrano le cose sotto un’altra prospettiva… Tre storie inedite ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto dalle memorie di Angela l’erborista – di cui è autrice Angela Paolini, che ha ispirato il personaggio della strega – per tornare a immergersi nell’affascinante e antico mondo del Ciclo dell’Eredità
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Vi terremo informati su tutti gli aggiornamenti!