Circa un mese fa si concludeva il Lucca Comics & Games 2012, la terza manifestazione internazionale, per importanza e popolarità, dedita al fumetto, ai giochi, al fantastico e all’animazione. Un evento davvero da non perdere per gli appassionati del genere!
Il nostro Christopher Paolini, autore dell’omonimo Ciclo dell’Eredità, è stato presente all’edizione annuale del LCG 2012 con ben quattro giornate dedicate ai fans e agli aspiranti autori, tenendo incontri con il pubblico, seminari di scrittura e numerose sessioni di autografi.
Abbiamo preparato per voi un interessante ed esaustivo resoconto di cosa è successo in quei giorni, con le domande a cui l’autore ha risposto, tante foto e video, e con una cronaca completa del Day One, scritta dal membro del nostro staff eragon-brisingr, che ha partecipato all’evento.
Ecco tutti i dettagli:
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1 Novembre – Giorno 1
- 15:00 – Lucca Games presenta – Lo scrittore Guest of Honor Christopher Paolini incontra il pubblico. Con Inheritance si conclude il Ciclo dell’Eredità iniziato con Eragon, l’autore del best seller risponde alle domande di tutti gli appassionati.
- 16.30 – Sessioni di autografi di Christopher Paolini.
A Lucca è una giornata di festa: ovunque in città si incontrano supereroi, streghe, cow-boy, vampiri, druidi, pirati… personaggi di fumetti, film e videogiochi di tutte le epoche che si incontrano per le strade e si salutano posando per le fotografie.
Sono ancora le prime ore del pomeriggio quando in una delle vie del centro alcuni di questi personaggi cominciano a fermarsi e a posare per terra gli zaini per mettersi in fila. Molti passanti, sorpresi, si avvicinano e chiedono che cosa stia succedendo, e ogni volta qualcuno si gira e risponde: “C’è l’incontro con Paolini.” Alcuni di questi si aggregano, altri si allontanano, e tra le persone in attesa si ricomincia a discutere delle domande a cui si vorrebbe che Christopher desse una risposta. Spesso si ride, provando ad immaginare le reazioni dell’autore o del pubblico di fronte alla proposta di questioni particolarmente “scottanti”.
Le porte del teatro vengono aperte con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto, e dopo un’altra piccola attesa e una breve presentazione della sua biografia e del suo successo Paolini fa finalmente il suo ingresso in sala; ad accoglierlo sono gli applausi dei fan provenienti da tutta Italia.
La “giovane conferma”, come lo definisce il presentatore ufficiale del festival, è perfettamente a suo agio di fronte alla folla, e risponde molto apertamente alle domande sia dello staff sia del pubblico (scatenando molto spesso anche diverse risate).
Rompono il ghiaccio quelle sulle decisioni che lo hanno portato a scrivere il Ciclo e sulle passioni che lo hanno sostenuto ed ispirato nel suo cammino di scrittore. A queste Paolini risponde, molto ironicamente, che quello che voleva fare quando era ancora un bambino era sconfiggere i cattivi, uccidere dei draghi e salvare belle principesse.
Ma questo è un lavoro particolarmente difficile da realizzare e così, non potendo vivere le proprie avventure di persona, ha deciso di pubblicarne alcune. Ciò che è importante e ciò che lo anima veramente non è però lo scrivere un romanzo, quanto la bellezza di raccontare una storia, non importa il come: se non fosse stato capace di farlo attraverso i libri di Eragon e del Ciclo dell’Eredità, probabilmente si sarebbe dato al disegno o persino all’incisione su legno pur di riuscirci. Raccontare una storia è il mezzo per spiegare la propria visione del mondo, le proprie idee, le esperienze vissute… è tutto! E il fantasy è il genere letterario che più lo permette.
Quali sono i libri e i film che più gli sono o non gli sono piaciuti e se questi lo hanno ispirato? Le saghe e gli autori che lo hanno sempre affascinato sono tanti; di Tolkien, per esempio, ha sempre apprezzato l’abilità nella prosa e l’utilizzo dello humor, che caratterizza soprattutto l’opera de “Lo Hobbit”. Ma anche il peggior libro che abbia mai letto (di cui ha detto solo che era la trasposizione letteraria di un videogioco) gli è stato d’aiuto, dopotutto, in quanto dopo averlo finito l’unica cosa che è riuscito a pensare è stata: “Io potrei fare di meglio!”
Fra i suoi proponimenti per il futuro figura inoltre quello di leggere la saga di “Game of Thrones”, in quanto gli piacerebbe molto potersi confrontare con George Martin sul ruolo dell’eroe e sull’importanza dei personaggi minori all’interno del fantasy.
Passando invece alla cinematografia, fra i suoi film preferiti figurano i lavori di Miyazaki, le avventure di James Bond e diversi film di fantascienza, ad esclusione di “Alien vs predator” e di “Prometeus”: “Questi film non esistono!”.
A questo punto è stata inevitabile la domanda riguardante la sua opinione sulla trasposizione cinematografica di Eragon. Di fronte al mormorio improvviso dei fan l’autore risponde che è felice che il film sia stato realizzato, in quanto rappresenta un successo che pochi libri hanno raggiunto, ma che esso rispecchia più la visione del regista che la propria. Nonostante il suo poco coinvolgimento nella stesura del copione egli avrebbe dovuto però fare una breve apparizione all’interno del film, impersonando un urgali a cui Eragon avrebbe dovuto tagliare la testa nella battaglia finale. La cosa fu poi impossibile per problemi legati alla data delle riprese. “Sarà per la prossima volta!” dice ridendo, anche se la realizzazione dei possibili sequel è totalmente indipendente da lui, che sta invece pensando di dedicarsi alla trasformazione dei libri in una serie di fumetti; sarebbe un modo per mostrare la sua concezione del mondo che lui stesso ha creato. Ad ogni modo, entrambe le trasposizioni avrebbero in comune il fatto di essere completamente diverse da “Twilight”, anche se i draghi brillano allo stesso modo dei vampiri!
Paolini ha inoltre approfittato del momento per rivelare che ha recentemente avuto l’occasione divisitare in anteprima il set de “Lo Hobbit”, che secondo lui sarà un grandissimo film. “Sono molto eccitato anche per le notizie riguardanti la nuova trilogia di Star Wars: la Disney ha acquistato i diritti della Lucas Film. Forse vedremo ritornare anche gli attori dei primi tre film. Ad ogni modo, sono sicuro che in un combattimento leale Eragon sconfiggerebbe Luke, se non altro perché ha un drago!”
È quindi il turno delle domande riguardanti l’ultimo libro. Le risposte sono però molto vaghe: “Sarò felicissimo di discuterne con voi… dopo che avrete letto il quinto libro. Dovete considerare che sto giocando una partita che dura molti libri, e che non ho lasciato niente al caso: tutto ciò che è rimasto senza risposta sarà l’argomento dei prossimi libri. Ho scelto di mandare Murtagh in esilio perché l’alternativa sarebbe stata quella di ucciderlo, e questo vi sarebbe piaciuto ancora di meno. Non sarebbe mai stato accettato dai Varden, dopo le azioni che aveva compiuto: partire rappresentava l’unica possibilità per lui e per Castigo di guarire e di vivere in un mondo dove nessuno cerca né di ucciderli né di sottometterli.
Le decisioni che ho preso riguardo al personaggio di Arya sono legate invece al tentativo di rendere il suo sentiero il più possibile vicino a quello di Eragon, e infatti verso il finale di Inheritance i due sono molto simili. Se si fossero messi insieme sarebbe sembrato però come se Arya si stesse gettando tra le sue braccia solo perché lui è l’eroe, ma il fatto che lui sia il centro del libro non significa che debba essere anche quello del suo cuore. Aggiungo solo che il quinto libro, il cui protagonista sarà un personaggio a voi già noto e che svelerà molti particolari su Angela, vi piacerà! Non chiedetemi di dirvi di più perché in caso contrario dovrei rapirvi tutti e rinchiudervi nel mio armadio per qualche anno, e sono sicuro che mia madre non sarebbe contenta di dover cucinare per tutti voi!”
Le ultime domande sul quarto libro sono le più originali. Alla prima, riguardante il colore del primo drago di Galbatorix, Paolini risponde che non lo ha mai determinato con certezza, ma che secondo lui il nero sarebbe il più appropriato (in quanto è un simbolo di forza e costituisce un forte contrasto con l’azzurro di Saphira e il rosso di Castigo). Qual è il personaggio in cui si ritrova maggiormente?Soprattutto Eragon, anche se da solo non è sufficiente per rappresentarlo interamente: se volessimo avere una descrizione della sua personalità dovremmo considerare anche quella di Roran e di Murtagh, aggiungendoci un pizzico di quella di Angela per completare il tutto.
Dietro richiesta del pubblico, l’autore acconsente inoltre a pronunciare una frase nell’Antica Lingua, che noi tutti conosciamo bene: “Atra esternì ono thelduin / Mon’ranr lìfa unin hjarta onr / Un du everìnya ono varda” . Dopo aver ricevuto un ulteriore scroscio di applausi e dopo essersi scusato per la pronuncia della “r”, la cui giusta lettura non sarebbe quella inglese ma quella italiana e spagnola, l’autore propone però di alzare la posta pronunciando anche una frase nella lingua dei nani, che definisce come la sua preferita (la trovate nel dizionario presente nelle ultime pagine di Eldest): “Formv Hrethcarach… formv Jurgencarmeitder nos eta goroth bahst Tarnag, dûr encesti rak kythn! Jok is warrev az barzulegûr dûr dûrgrimst, Az Sweldn rak Anhûin, môgh tor rak Jurgenvren? Né ûdim etal os rast knurlag. Knurlag ana… Come potete bene immaginare, data la pronuncia molto gutturale, le poesie d’amore non vanno molto per la maggiore fra i nani!”
Ma la più scottante in assoluto è la richiesta di conoscere il suo vero nome, a cui Paolini risponde con una sola parola: “No!”, suscitando ancora una volta l’ilarità generale. “L’ho scoperto, e questo mi ha anche richiesto diverso tempo, ma non vi conosco abbastanza per rivelarvelo. Conoscete però quello di Eragon: è lungo circa 3000 pagine, e si chiama Ciclo dell’Eredità!”.
Per quanto riguarda invece la stesura del suo prossimo libro, Christopher conferma che si tratterrà di un libro di fantascienza e che parlerà di astronavi, viaggi nello spazio, battaglie… “Posso già assicurarvi una cosa: ci saranno moltissime esplosioni!”.
Sono ormai gli ultimi minuti previsti per la durata dell’incontro, e Paolini saluta i fan spiegando i motivi per cui ha accettato di partecipare al “Lucca Comics and Games.”
“Innanzitutto perché l’Italia è un paese che visito sempre molto volentieri, ma la maggior parte del merito va a Terry Brooks, che mi ha invitato a venire e che ha reso possibile la mia partecipazione a questo incontro. Ma ci sono anche altri due motivi: il primo è che l’Italia è l’unico paese in cui è stata scritta una parodia di Eragon, in cui il protagonista al posto di un drago cavalca un tacchino viola, e il secondo è che, come voi, anch’io sono qui per girare per la città e ammirare tutti questi splendidi cosplayer. Sé onr sverdar sitja hvass!”
Che la vostra spada resti affilata!
Testo a cura di eragon-brisingr
Per completezza di informazione, vi segnaliamo un’interessante trascrizione dell’evento di Paolini, edita dal blog di ScreenWeek.it. Potete leggerla cliccando qui.
2 Novembre – Giorno 2
- 14:00 – Pensieri sulla Scrittura: una discussione con Christopher Paolini sul mestiere e la tecnica di scrivere un romanzo.
- 16.30 – Sessioni di autografi di Christopher Paolini.
Durante il secondo giorno, Paolini ha tenuto un seminario di scrittura, riservato a pochi. L’autore ha risposto ad alcune delle principali domande che gli aspiranti autori si pongono prima e dopo aver composto la propria storia.
Vogliamo proporvi una breve introduzione dell’evento, edita da Mauxa.com.
Come si può fare per far si che i nostri racconti vengano pubblicati dalle case editrici?
Non fidatevi di chi vi fa pagare per pubblicare le vostre storie. Io ho iniziato facendo leggere le prime versioni di Eragon ai miei amici e alla mia famiglia. Successivamente ho pubblicato il mio libro autonomamente, fornendo una copia a chi me ne chiedesse una. Ma il successo principale sono state le presentazioni pubbliche. Biblioteche, fiere del libro, presentazioni nelle scuole. Ho partecipato ad innumerevoli presentazioni, ad ognuna di esse mi presentavo un costume medievale diverso. Dopo aver attirato l’attenzione su di me è stata la stessa casa editrice che mi ha cercato.
I miei personaggi sembrano avere vita propria. Delle volte ho intenzione di fargli compiere delle scelte, ma si rifiutano e si rivoltano contro di me. Come dovrei comportarmi?
Dai retta al tuo personaggio. A me capita spesso. È lui che decide ed è inutile fargli fare cose che non sono nella sua natura perché poi ti si rivoltano contro nelle pagine successive. Il mio consiglio è di dare ascolto ai vostri personaggi.
Come comportarsi difronte al blocco dello scrittore?
Capita a tutti di bloccarsi. Ci sono due tipi di blocchi: chi non scrive perché non vuole, e chi non scrive perché non può. Nel primo caso non c’è nulla da fare, vi consiglio di lasciar perdere. Nel secondo invece, vi consiglio una lunga passeggiata, magari con qualcuno che vi è vicino e che ha interesse ad aiutarvi. Parlate del vostro blocco, ricapitolate lo schema della storia e vedrete che dopo poco vi renderete conto che la soluzione l’avete sempre avuta difronte a voi.
Potete leggere l’articolo originale cliccando qui.
Nello stesso giorno Christopher Paolini ha tenuto diverse interviste. Tra queste quella di lascreeningroom.net, che potete visionare e leggere cliccando qui.
3 Novembre – Giorno 3
- 11:00 – Super Trivial con Christopher Paolini
- 15.15 – Super Trivial: Christopher Paolini – Fase finale del gioco a quiz per eleggere il fan numero uno dell’autore americano, una sfida attraverso un quiz itinerante che si concluderà con le domande di Christopher Paolini stesso.
- 16.30 – Sessioni di autografi di Christopher Paolini.
Purtroppo non conosciamo l’esito della giornata. Se avete partecipato all’evento e volete raccontarcelo, contattaci cliccando qui.
4 Novembre – Giorno 4
- 11:00 – Sessioni di autografi di Christopher Paolini.