Qualche tempo fa il sito Lytherus.com ha pubblicato la prima parte di una lunga ed esclusiva intervista a Christopher Paolini, autore del Ciclo dell’Eredità. Lo staff del blog ha avuto modo di discutere con l’autore sul finale di Inheritance, sul futuro di molti dei personaggi della saga, e sui prossimi lavori di Christopher.
Dopo il lungo silenzio di Eragon Italia, vi proponiamo oggi la traduzione integrale del suddetto botta e risposta, che potete leggere proseguendo la lettura.
NOTA: Questa intervista è la trascrizione di una conversazione audio
Mike Macauley: Benvenuti ad un’altra intervista con Christopher Paolini su Lytherus.com e Shurtuhal.com (ed EragonItalia.it! ndt). È passato un po’ di tempo! Quindi credo che questo rinfrescherà un po’ la memoria.
Christopher Paolini: Sì, l’ultima è stata prima del tour per il quarto libro, esatto?
MM: Esatto, o no, no, no, no, è stata un po’ dopo. Credo che tu fossi in Texas. Hai avuto un giorno libero in Texas.
CP: Ah giusto, giusto, avevo dimenticato questa qua.
MM: Quindi incominciamo! Ci hai stuzzicati con una storia sci-fi su Twitter. Vuoi approfondire?
CP: Per quanto riguarda i progetti dopo il Ciclo dell’Eredità… al momento le cose sono veramente bloccate nell’aria, perché quando sono tornato dal mio tour negli USA ho pensato a rilassarmi e ad occuparmi di un sacco di cose che erano state messe da parte mentre stavo terminando Inheritance. Farò molta attenzione a che cosa seguirà da qui e possibilmente avrò qualcosa di cui parlare pubblicamente tra non molto. Non voglio fare commenti pubblici, specialmente dopo che ho passato quasi dieci anni a scrivere sotto scadenze fisse… [RIDE]… voglio evitarlo se posso.
MM: Vuoi evitare di finire bloccato con le spalle al muro.
CP: Esattamente. Quello che spero di fare in futuro è di scrivere i miei progetti, qualsiasi essi saranno, e poi annunciarli. Al posto di annunciarli subito e poi dover arrancare per rispettare le scadenze. Una volta scritto, è fatta. Dopo sapremo tutti quando uscirà e che cosa succederà.
MM: E questo ti libererà anche dal tremendo peso che giace sulle tue spalle, tutta quella pressione.
CP: Esatto. E giusto per rassicurare le persone che sono preoccupate che ci vorranno tre anni prima che abbiano mie notizie, sicuramente non ci vorrà così tanto tempo. Sono determinato a scrivere qualcosa di molto, molto più breve di Inheritance. Ah! Vedremo che cosa ne uscirà fuori.
MM: Avevi detto che Inheritance sarebbe stato più corto di Brisingr…
CP: Bhe, sì. Dovresti ignorare quella mia frase.
MM: Quindi abbiamo parlato del romanzo in sci-fi. L’unica altra cosa –
CP: Tuttavia dirò questo: ho idee, alcune idee su cui sperimenterò la mia mano nel campo della fantascienza ad un certo punto. Ma non posso confermare se è il mio prossimo progetto. Non al cento per cento, per ora.
MM: Questo ci porta a qualcosa che volevo portare alla luce prima che saltiamo dentro all’intervista: dopo il podcast della scorsa notte e la nostra prima intervista con te, so per certo che possiamo aspettarci qualche risposta “no-comment”.
CP: [RIDE] Oh sì. Probabilmente più di qualcuna.
MM: Ho una domanda sui tuoi “no-comment” giusto per chiarire con me stesso e con gli ascoltatori (lettori, nel nostro caso – ndt). Quando dici no-comment, ora il Ciclo come serie autoconclusiva è terminato, ma hai piani di rivisitare i libri un giorno, magari, o di rivisitare in qualche modo il mondo di Alagaesia.
CP: Esattamente.
MM: E…
CP: E ogni volta che dico “no-comment” è solitamente perché la domanda richiede che divulghi qualche cosa che probabilmente userò in una storia futura. La domanda di per sé potrebbe non essere corretta – magari è solo che per rispondere adeguatamente dovrei rendere pubblico qualcosa che non voglio divulgare.
MM: Questo è importante da chiarire, penso, perché avremo persone un po’ confuse che diranno “La serie è conclusa. Perché stai tenendo le cose in sospeso?” Questo spiega il perché. Vedo già alcune domande qui che probabilmente avranno un “no-comment” o una mezza risposta.
CP: Sì. Il trucco… la cosa da tenere a mente è che anche se la storia del Ciclo dell’Eredità è alla sua fine, il mondo di per sé continua. E lo stesso vale per le vite di molti personaggi che sono ancora in vita alla fine della serie. Questo concetto rimarrà vero anche se dovessi scrivere altri cinque, sei, sette, otto libri. Anche a quel punto avrete sempre il senso che la vita continuerà nel mondo di Alagaesia.
MM: Bene, questa è una notizia incoraggiante per i fans che non vogliono lasciare Alagaesia… e ce ne sono molti! Quasi ogni domanda che abbiamo ricevuto per questa intervista contiene una qualche variazione di “Scriverai questo libro? Credo sarà una bellissima storia”. I lettori vogliono sempre di più.
CP: Posso garantire agli ascoltatori (o lettori – ndt) che qualsiasi idea abbiano per un futuro libro in Alagaesia, ho già pensato a tutte quante. Se è una serie prequel… un libro sulla storia di Brom, o libri successivi su Cavalieri nani o urgali, o storie su Angela l’erborista. Credetemi, ho considerato l’intera gamma di possibilità.
MM: Penso che anche questo sia incoraggiante. Vediamo. Qui ce n’è una buona. Non sono in un ordine particolare e non sono organizzate per argomento, le ho solo selezionate quando le ho viste e così è che andremo ad affrontarle. La prima domanda è: Galbatorix era nato in una famiglia nobile?
CP: Questa è una bella domanda. Sì, lo era… Non ci ho mai pensato, non era necessario per la storia. Ma ora che ci penso me lo immagino forse non in una famiglia di alta nobiltà, ma forse nella piccola nobiltà sì. Questo sembra calzare per il modo in cui immagino il personaggio. All’inizio decisamente sembrava che avesse un po’ in lui un senso di diritto di importanza. Quindi sì, potrei proprio vederlo come parte della nobiltà, ma della piccola nobiltà. Non credo che la sua famiglia sarebbe stata una degli importanti pezzi grossi dell’antico regno umano.
MM: Giusto. Ho sempre letto di lui come se venisse da un ambiente privilegiato e benestante. Penso che tu lo dica perché ha quell’ego, quel senso di importanza.
CP: Sì, era un bambino pieno di arroganza.
MM: Esatto, adesso ci sei proprio.
CP: [RIDE]
MM: La prossima. Ok, vediamo. Nella battaglia di Urû’baen, perchè Islanzadí era in grado di usare la magia quando altri elfi non potevano?
CP: Se ricordi, l’utilizzo della magia all’interno della città era praticamente impossibile. Era come se ogni tanto funzionasse e ogni tanto no. Questo è stato menzionato anche quando gli elfi non sapevano se i loro incantesimi sarebbero andati a segno. Quindi la magia avrebbe potuto uccidere un alleato o un nemico. Qualche volta c’era confusione con gli incantesimi. Praticamente, Islanzadí ha tirato il dado e ha sfidato la sorte, e ha vinto con quell’incantesimo che ha funzionato. Oltretutto, è la regina, e ha una specie di esenzione per questo.
MM: [RIDE] È una persona potente.
CP: Sì, in parte penso che fosse anche la disperazione che stava provando in quel momento. Vedi, c’è un elemento in Alagaesia dove, in grande necessità, qualche volta puoi utilizzare la magia in un modo che altrimenti non potresti, che tu sia un drago o una persona, o anche un animale. Tutto questo credo che abbia condizionato perché sia stata in grado di usare la magia come ha fatto.
MM: Questo mi ricorda qualcosa attribuito agli umani. Ho dimenticato, c’è un termine per questo, quando qualcuno che ami è intrappolato sotto una macchina improvvisamente sei in grado di spostare quella macchina.
CP: Giusto. Quindi questo è una sorta di equivalente per la magia.
MM: Ok. “No-comment” in arrivo, ne sono sicuro. È Angela l’oracolo di cui Galbatorix parlava mentre stava torturando Nasuada?
CP: Questa è una domanda eccellente e non c’è nemmeno la minima possibilità che io risponda.
MM: [RIDE] L’ho buttata lì perché è stata chiesta da una incredibile quantità di fans. Era probabilmente tra le prime cinque.
CP: Intendo, per il modo in cui è scritto Inheritance, questa è certamente la conclusione che se ne ricava. No?
MM: Questa era la mia prima domanda che ti ho fatto quando ho finito il libro.
CP: Vero, vero. No-comment.
MM: Ok.
CP: Dirò, e l’ho detto anche in passato, che il prossimo libro ambientato in Alagaesia a cui ho pensato – in realtà ne ho programmata una serie – ma la storia principale a cui ho pensato si svolgerà decisamente intorno al passato di Angela, molto di più dei libri precedenti. Naturalmente questo finirà col lasciare tutti quanti ancora più confusi di quanto non lo fossero all’inizio, perché dopotutto questa è Angela. Ma impareremo un bel po’ di cose sul suo conto.
MM: Questo è vero. Per ogni risposta ci sono cinque nuovi interrogativi.
CP: Questa è l’idea.
MM: Questa è saltata fuori un po’ di volte. Spero che tu possa rispondere. Le persone incappucciate che Eragon vede a Vroengard, ci puoi parlare di loro? Chi sono? Li vedremo in futuro in questi libri che stai pensando di scrivere un giorno?
CP: Ho un paio di idee su chi sono. Idee piuttosto interessanti, in realtà, ma al momento non penso di voler entrare in questo argomento. Una delle ragioni per cui Eragon non riportò gli Eldunarì e le uova indietro a Vroengard e non vi si stabilì è certamente perché Vroengard era già abitata da quella gente. E diciamolo, il genere di persone che vogliono vivere a Vroengard, nell’ambiente malsano che attualmente ospita oltre uccelli ombra e brucotarli e tutto il resto, senza parlare dei snalglì, probabilmente non sono persone con cui vuoi avere a che fare.
MM: Ora queste domande, se puoi rispondere o se l’hai ideato: queste persone sono coloro che un tempo vivevano in Alagaesia o vengono da qualche luogo completamente nuovo?
CP: No, questi sono precedenti abitanti di Alagaesia. Non provengono da nessun altro luogo.
MM: Ok. Vediamo. Mi piace questa qua. Non è veramente specifica per il quarto libro. Non penso di aver mai visto questa domanda prima d’ora. L’Antica Lingua funziona anche al di fuori di Alagaesia?
CP: Oh, questa è una buona domanda. L’Antica Lingua funziona ovunque nel mondo di Eragon. Ovunque vi siano le leggi della fisica, come Eragon le conosce. Quindi sì, se tu lasciassi Alagaesia e andassi in un altro continente nel mondo di Eragon l’Antica Lingua continuerebbe a funzionare.
MM: Però sarebbe interessante se così non fosse, vero? Quando consideri che Eragon potrebbe partire ed essere privato di quello di cui ora vive, il suo potere, e arrivasse in un’altra isola. E boom! Non potrebbe fare più niente. Veramente, fa paura a pensarci.
CP: Intendo, potrebbero esserci alcuni posti, alcuni posti molto rari, dove, per una qualsiasi ragione l’Antica Lingua non collega il flusso di energia intorno ad Eragon. Ma credo che questi luoghi siano veramente inusuali.
MM: Sarebbero nascondigli perfetti per qualche malvagio.
CP: Certamente.
MM: [RIDE] Vado a parafrasare. La domanda di questa persona è un po’ lunga ma il nocciolo è: gli piacerebbe che tu, se possibile, spiegassi perché Eragon dice che non potrà tornare indietro una volta partito.
CP: Ci sono una serie di ragioni. Voglio dire, sono veramente molto vicino a un territorio “no-comment” quindi devo scegliere le mie parole con molta cura. Ma l’essenziale per me è che, primo, lui ha gli Eldunarì e i draghi da proteggere. Intendo che in gran parte il motivo è che deve prenderli, ricostruire la razza dei draghi, ristabilire i Cavalieri e proteggerli e addestrarli e tutto il resto. E per le ragioni scritte nel libro non si sente sicuro. Né lui né Saphira né gli Eldunarì si sentono a loro agio nel fare tutto ciò in Alagaesia.
Per quanto riguarda la ragione per cui non tornerà indietro, penso che per me sia veramente lungo la stessa linea di quando comunichi a qualcuno, un vecchio amico, che ti trasferisci dall’altra parte del paese e dici “Oh, certamente ci terremo in contatto. Pranzeremo insieme e tutto il resto”. Ma non lo farete mai. Per me è così che Eragon vede tutto ciò. Sa che anche se può tornare in Alagaesia, non c’è niente che fisicamente lo fermi, a parte la premonizione di Angela e la notevole distanza, e quanto sarà occupato e quanto lo saranno Arya e Nasuada, e tutti gli altri in Alagaesia. Sa che è molto improbabile che vi farà ritorno. D’altro lato, dirò giusto questo: alla fine di Inheritance entrambi Eragon e Arya sono ancora solo all’inizio di quello che saranno vite veramente molto, molto lunghe. Emtrambi possono vivere per centinaia, se non migliaia, di anni. Quindi sono ancora solo all’inizio delle loro personali storie.
MM: Ora… questo può facilmente essere interpretato come un mio tentativo di estrapolare più informazioni da te, ma non mi riferisco a nessun personaggio specifico. Può qualcuno decidere di visitare Eragon e Saphira?
CP: Oh sì. Non c’è niente che fermi nessuno dall’andare a visitare Eragon a parte la lunghezza del viaggio.
MM: Giusto.
CP: È certamente il fatto di riuscire a trovarlo in quell’area selvaggia.
MM: Immagini questo luogo come uno spazio immenso, dove ricostruire Vroengard?
CP: Ho praticamente suggerito questo nella Guida ad Eragon in Alagaesia, che è il canone di riferimento a parte per un piccolo errore quando ho menzionato che la Regina Islanzadì era ancora viva. [RIDE] Questo è stato perché ho cambiato idea sul suo destino durante la scrittura di Inheritance.
Ma in ogni caso no. Esattamente quello che ho immaginato accadesse è che, con l’aiuto della magia e della forza dei draghi, Eragon e gli elfi con lui costruiscono una fortezza, un nido, un posto dove i draghi possano crescere e i Cavalieri possano essere addestrati, un luogo che possa essere veramente simile a Vroengard.
Potrebbe anche non essere così grande. Potrebbero non esserci così tanti palazzi per cominciare. Questo sarebbe un po’ eccessivo all’inizio, ma immagino che certamente costruiranno una gigantesca roccaforte principale di pietra, probabilmente in cima a una montagna e grande abbastanza che i draghi possano entrarci. E probabilmente una serie di altri edifici esterni, per i nidi e per quando si schiuderanno, e luoghi per gli elfi e gli altri Cavalieri che vi vivranno in futuro.
Lo vedo come un posto veramente impressionante, a lungo termine, in Alagaesia, nella parte est dove i draghi e i Cavalieri hanno la loro base. Penso che probabilmente assumerà dimensioni mitiche. Se pensi a come Eragon vedeva perfino le montagne, il monte Utgard, nella punta meridionale della Valle Palancar. Sai che lo vedeva con una sorta di soggezione e anche misticismo… per la sua mancanza di conoscenza sui Cavalieri. Quindi immagina di scoprire che c’è un posto ancora più lontano di questo, migliaia di miglia verso est. Sì, credo che sarà una sorta di luogo semi-mitologico. Perlomeno finché i draghi non incominceranno… i Cavalieri non cominceranno ad andare avanti e indietro regolarmente.
MM: Questo è molto lontano nel futuro, ma queste domande mi interessano tremendamente. Sono un po’ egoista, ponendo la mia domanda personale: Le persone che compiranno il viaggio di migliaia di miglia, saranno autorizzate a visitare e a rimanere? O saranno costrette a ripartire dopo la visita?
CP: Penso che dipenderà dalla persona. Credo che gli elfi e Eragon daranno sicuramente alloggio a chiunque veramente lo meriti. Sto pensando, per esempio, e questo potrebbe essere uno strano esempio, ma se Sloan…
MM: Speravo che dicessi lui quando hai detto “strano”.
CP: Se camminasse fuori dalla Du Weldenvarden e li raggiungesse, Eragon certamente troverebbe spazio per lui. E anche per Angela l’erborista. [RIDE] Penso che l’accoglierebbero sempre volentieri. Perlomeno per un certo periodo, credo.
MM: Puoi dirle di no? Puoi dirle di andarsene? [RIDE]
CP: Puoi, ma potresti pentirtene.
MM: [RIDE]
CP: Penso che col tempo, quando le persone che vi vivono inizieranno ad avere i loro partners, perché eventualmente ci saranno Urgali, nani, umani, elfi e draghi; quando tutte queste creature faranno coppia e si sposeranno o magari non si sposeranno ma faranno comunque dei bambini, sarà certamente dalla loro comunità.
MM: C’è qualcosa riguardo questa discussione che mi eccita… l’idea che possibilmente, forse vedremo tutto ciò in uno dei tuoi libri futuri. Perché sarebbe veramente molto bello da vedere.
CP: No comment.
MM: La sola altra mia domanda è: immagini questo posto come grande e stupendo, o più pratico?
CP: Penso che sia un misto, che Eragon e gli Eldunarì useranno la loro forza per innalzare le forme degli edifici di cui avranno bisogno. E penso che sarà, come dire, credo che andranno piuttosto in alto su una montagna e, come ho detto, costruiranno strutture molto grandi in modo che i draghi possano entrare e uscire come preferiscono. E penso che dopo un periodo di tempo gli elfi e probabilmente i nani e le altre persone che vivono lì andranno avanti a decorare queste strutture di base. Se innalzi lastre di pietra con la magia è piuttosto semplice decorarle poi e rimodellarle.
MM: Ora immagina… perché bisogna considerare che stanno praticamente avanzando fino a che non arriveranno da qualche parte e diranno “Vogliamo stabilirci qui. Sembra un buon posto per fermarsi”. Il luogo che sceglieranno sarà incredibilmente sconosciuto. Posto che siamo parlando di Eragon e degli elfi, che sono capaci di badare a se stessi; non ci saranno grandi rischi per loro là fuori. Ma staranno per stabilirsi in un territorio ignoto, allevando draghi che, quando si schiuderanno, forse non saranno capaci di difendersi e potrebbero girovagare qua e là. E poiché questo luogo non è familiare a nessuno, potrebbero accadere cose spiacevoli. Credi che questo sia qualcosa che hanno tenuto in considerazione?
CP: Tieni a mente ciò che Eragon disse a Jeod quando lo vide per l’ultima volta, quando lo ha salutato, o che la loro ultima scena insieme è stata quando i draghi hanno sorvolato quei territori e sono tornati indietro nel giro della giornata. Quindi per gli Eldunarì, Eragon ha perlomeno una vaga idea di dove stanno andando. La mia idea è che la terra in cui stanno andando sia sotto molti aspetti simile al paesaggio attorno alla parte occidentale dei Monti Beor. Ci saranno molte pianure, ancora alcune montagna nella parte meridionale; non ci saranno molti rischi per i giovani cuccioli di drago. Anche se ci sarà qualche pericolo: ci potrebbero essere delle Feldûnost, no, non le Feldûnost, i Fanghur… quella specie di draghi che Eragon incontrò nei Monti Beor. Ce ne potrebbero essere alcuni là fuori. Probabilmente, se ci saranno delle montagne gigantesche, ci saranno forse degli orsi delle caverne o i Shrrg, i lupi giganti. Quindi ci saranno certamente dei rischi per i giovani draghi, ma credo che in generale sarà più sicuro per loro che, ancora, avere cuccioli di drago vicino ad aree popolate.
MM: È curioso che tu abbia tirato fuori Jeod, perché mi piacerebbe vederlo là a vivere con loro e documentare tutto ciò per il mondo.
CP: No comment.
MM: No comment. Ok. Saltiamo in altre domande come queste. Questa è la parte dell’intervista che mi piace di più perché porremo una domanda e venti cose nuove salteranno fuori. E guarda a tutto quello che abbiamo appena imparato da una domanda. Ok… la prossima. Mi piace questa qui. Sono sicuro che può essere calcolato, ma quanto è vecchio Eragon alla fine di Inheritance, in anni umani?
CP: Iniziate a contare dalla nascita. Questo è tutto ciò che dirò.
MM: Ok. Qualcuno ora lo farà, ne sono sicuro.
CP: [RIDE]
MM: Sarà tra i commenti dieci minuti dopo. Sulle uova di drago, questa era interessante. Possono due draghi schiudersi da uno stesso uovo?
CP: Sì, questa è una buona domanda. Sì, è possibile. Proprio come le uova di gallina. Puoi avere due ovuli o anche qualcuno di più. Non è così comune per i draghi quanto lo è per, diciamo, le galline. Principalmente perché depongono molte meno uova di quanto non facciano le galline, ma potrebbe accadere ed è accaduto.
MM: Sono questi draghi unici? Magari con uno strano legame tra i due? C’è qualche differenza nel colore?
CP: No. Di solito sono dello stesso colore, ma hai ragione, hanno un legame molto stretto. È come per i gemelli umani ma molto più forte perché i draghi saranno anche collegati mentalmente, in una certa misura.
MM: Giusto. Interessante. Questa era una buona domanda. L’ho vista e ho detto “Quando chiederemo questa qui? Questa è una buona”.
CP: Sì, era una bella domanda. Non mi era mai stata posta prima.
MM: Questo potrebbe essere un no-comment perché l’hai praticamente menzionato prima. Ma, quanto tempo pensi ci vorrà prima che i nani abbiano il loro primo Cavaliere?
CP: [RISATA CATTIVA] So esattamente quanto tempo ci vorrà e non ve lo posso dire.
MM: Puoi dire se sarà un ridicolo numero di anni?
CP: Definisci ridicolo. Intendi mille anni sarebbe ridicolo?
MM: In una normale vita umana dopo la fine di Inheritance. Per esempio, Roran vivrà per vedere un Cavaliere nano?
CP: Sì.
MM: Ed è lo stesso per gli Urgali?
CP: Sì, sì. No, non bisognerà aspettare un’incredibile quantità di tempo prima che Alagaesia veda il suo primo nano e Urgali Cavaliere. Intendo, entrambi ora sono parte del patto con i draghi e i draghi stessi non hanno ragione di non schiudersi per loro. Il modo in cui Saphira e Castigo stavano cercando di evitare la schiusa era perché erano prigionieri di Galbatorix. Quindi ci saranno sicuramente. Non accadrà dal giorno alla notte che i draghi sceglieranno di schiudersi per qualcuno, ma non saranno nemmeno migliaia di anni di attesa.
MM: Interessante, interessante. Non vedo l’ora di vedere le teorie e le discussioni dopo questa intervista. C’è un sacco di materiale interessante qui. Quindi nella Random Buzzers intervista del Dicembre 2011, tu hai detto che avevi considerato a un certo punto l’avere Elva come cavaliere finale del Ciclo. Come tutti noi sappiamo, l’uovo verde si è schiuso per Arya e non per Elva. Ma c’è qualche speranza per Elva di diventare un Cavaliere in futuro o è fuori discussione?
CP: Non direi “mai”, ma mi sembra che fare di lei un Cavaliere sarebbe come darle un po’ troppo. Lei possiede già questa abilità straordinaria ed è stata marchiata dai draghi. E poi farla diventare un Cavaliere dei draghi per quale ragione? Non sto dicendo che non accadrà, ma non sono sicuro che succederà.
MM: Non sono nemmeno sicuro che finirà bene. Lo vedo come l’inizio di un nuovo Cavaliere oscuro.
CP: [RIDE] Cavaliere Oscuro. Mi piace. Intendi una versione Sith?
MM: Sì, una versione Sith. Ecco che ci sei. Non so, mi piace l’idea ma c’è qualcosa al riguardo che mi terrorizza. Come hai detto, lei è già speciale. Prova a immaginarla con un drago che può azzannarti la testa. No, non credo che sia una buona idea.
CP: In un certo modo, è già legata a ogni singola persona attorno a lei. Quindi legarla con un drago oltre a tutto questo, come hai detto, potrebbe non essere una buona idea.
MM: Giusto. Sarebbe una storia interessante, tuttavia.
CP: Praticamente qualsiasi cosa con lei farebbe una storia interessante.
MM: Sì, sicuramente. È un gran personaggio. I fans dovranno ascoltare il podcast perché hai elaborato veramente molto tutto questo ed è stata una grande conversazione.